Achille Lauro torna al Festival di Sanremo: “Mi sento nel posto ...
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Achille Lauro è in gara alla 75esima edizione di Sanremo con il brano “Incoscienti giovani”. Torna sul palco dell’Ariston per la quarta volta dopo le partecipazioni del 2019 con “Rolls Royce”, 2020 con “Me ne frego”, 2022 con “Domenica”, e la sua presenza come ospite fisso nel 2021 con i suoi Quadri. Icona glam, punk-rocker, pop star ha saputo attraversare i generi e smantellare gli stereotipi. Ospite sul Radio Truck di RTL 102.5 a Sanremo, in compagnia di Matteo Campese e La Zac, Achille Lauro ci ha svelato come sta vivendo l’attesa prima di salire nuovamente sul palco dell’Ariston: «Sto alla grande, alla grandissima. C’è un super clima come sempre qui a Sanremo. Ho appena fatto le prove ed è davvero bello, sarà un Sanremo diverso per me. Ci siamo preparati tanto e il progetto mi piace tantissimo: dalla canzone, dall’immaginario, al videoclip, stiamo crescendo. Ho scritto questi primi accordi e parole circa due anni fa e mi sono accorto che c’era qualcosa di grande, poi l’ho completata ed è arrivata a Sanremo ma è una casualità come sempre. Il bello della musica è che ogni volta è la prima volta, tu comunque entri in studio e in due ore succede il miracolo. A differenza di tanti altri processi creativi, come il regista o lo scultore, che richiedono tanto tempo, una canzone è immediata, poi si portarla a livello alta e competitivo è una cosa, ma tu dopo un’ora puoi avere già il tuo diamantino».
“Giovani incoscienti”
Il brano con cui Achille Lauro parteciperà al Festival della Canzone italiana si intitola “Incoscienti giovani” riprende un racconto di vita, così come racconta l’artista ai microfoni di RTL 102.5: «Il brano nasce da un racconto di vita, da una storia che conosco, una storia autobiografica, come accade sempre nella mia musica perché è più facile rubare dalla realtà piuttosto che inventare. Parla della mia storia ma il bello è che una volta che viene pubblicata, ognuno ci vede quello che vuole. La bambina di cui parlo può essere il tuo grande amore, mia madre o potrei essere io, ti ci puoi specchiare. “Impattante” ha diversi significati, anche “Rolls Royce” era emotivamente impattante perché ero solo io e la canzone era rappresentativa di quello che ero. Magari anche quest’anno sarà cosi, poi sarà il pubblico a scegliere cosa vedere, però io parto dalla sincerità delle canzoni e dall’impatto emotivo che hanno, qualsiasi esso sia, che può essere un po’ ego come “Rolls Royce”, up tempo o per le ballad. Io cerco di fare quello che suggerisce la canzone, “Me ne frego” si prestava ad una performance artistica importante, questo singolo anche, ma in un altro modo. Adesso riesco a vedere tutto dei miei obiettivi futuri e c’è ancora tanta strada da fare, non solo nella musica».
I live e il nuovo album
Nel corso di “The Flight”, Achille Lauro ha anche svelato il nuovo album, in uscita prima dell’estate, e l’emozione per i prossimi live: «Finalmente abbiamo replicato la data al Circo Massimo e ci sarà un album prima dell’estate. Sono stato due anni e mezzo all’estero a scrivere canzoni e penso, secondo il mio umile parere, che siano tra le più belle della mia carriera. Mi sento veramente al posto giusto nel momento giusto e sono stato forse un po’ ripagato dall’impegno che abbiamo messo, perché queste canzoni sono cadute dal cielo. Poi ci saranno tanti appuntamenti live e un altro appuntamento discografico a fine anno. Sarà un “capitolo due”, ma più che altro un grande regalo ai fan, non vedo l’ora perché è un disco sperimentale e avanguardista».