La storia di Alex Batty, bambino inglese scomparso e ritrovato dopo ...

Alex Batty era scomparso da sei anni: nel 2017 si erano perse le tracce del ragazzino inglese, che all’epoca aveva 12 anni.

Qualche giorno fa, la svolta: Alex è stato avvistato sui Pirenei, lungo una strada su cui camminava da giorni, il mattino presto, da un automobilista, stranito dalla presenza di quel giovane sotto la pioggia battente. «Era biondo e piuttosto alto, e indossava jeans neri, un maglione bianco e uno zaino», riferisce l’automobilista. «Portava anche uno skateboard sotto il braccio e aveva una torcia. La seconda volta che l'ho incrociato, ho deciso di offrirgli un passaggio». Hanno parlato a lungo, e Alex gli ha raccontato la sua storia. Poi l’automobilista lo ha accompagnato in una stazione di polizia.

Il giovane, ora diciassettenne, adesso si trova in un centro di accoglienza a Tolosa e potrebbe tornare nel Regno Unito entro poche ore. Dal telefono dell’automobilista che lo ha salvato, Alex Batty ha cercato la nonna su Facebook e le ha mandato un messaggio: «Ciao nonna, sono io Alex. Sono in Francia, a Tolosa. Spero davvero che tu riceva questo messaggio. Ti voglio bene, voglio tornare a casa».

Che cosa è successo in tutti questi anni? Dove era finito il ragazzo? Alex è scomparso durante una vacanza – che doveva durare una settimana - in Spagna, a Marbella, con la madre Melanie e con il nonno David. Ma i tre non sono ma più tornati nella loro casa di Oldham, Greater Manchester, dove, con il cuore spezzato, li aspettava la nonna, Susan Caruana, che non ha più avuto loro notizie. «Mia madre mi ha rapito quando avevo 12 anni», ha spiegato lui stesso all’automobilista che lo ha soccorso.

In questi anni, Alex ha vissuto in una «comunità spirituale» sui Pirenei, con Melanie, David e un’altra decina di persone. Non sapeva esattamente dove, se non che fosse «sulle montagne tra Ariège e Aude». All’automobilista ha raccontato che sua madre, pure se «un po’ pazza», non lo mai tenuto prigioniero, e di non essere arrabbiato con lei. Ma gli mancava la nonna ed era stanco di quello stile di vita così singolare.

La nonna, al Sun, ha detto di essere «entusiasta» che il nipote fosse stato finalmente ritrovato. «Sono così felice. Gli ho parlato e sta bene. Non so dove sia sua madre. È un'ottima notizia, e non avevo mai perso la speranza. Sto solo aspettando che torni a casa, sono emozionata».