Emmanuel Macron e il caso del bacio con la ministra dello sport
Un «étrange baiser», per usare la definizione della rivista transalpina Madame Figaro, che per prima ha messo i riflettori sull’episodio. O un «curious kiss», come è stato invece ripreso dalle testate anglofone di tutto il mondo. Strano, bizzarro, quantomeno singolare, il bacio che Emmanuel Macron si è scambiato con la ministra della Gioventù, dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici, Amélie Oudéa-Castéra, in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi.
Un gesto confidenziale, caloroso, che non è sfuggito all’obiettivo dei fotografi: nello scatto, diventato virale nel giro di pochi minuti, si vede il presidente francese nella tribuna autorità che si sporge in avanti per salutare la ministra, la quale - per dargli il canonico bacio sulla guancia - gli cinge la testa con la mano destra. Dell’immagine sembra afferrarlo, ma ovviamente un frame non può raccontare nulla riguardo l’intensità. Anzi, la maggior parte delle volte trae in inganno.
Resta comunque quella mano dietro al collo di Macron, sufficiente per scatenare un incessante tam tam sui social. «In perfetto stile Audrey Hepburn», scherza un utente a margine di un meme. «Questo è vero team building», replica un altro con ironia. Non sono mancate le polemiche, naturalmente, ma appunto si tratta solo di un istante all’interno di un momento di grande impatto emotivo e di estrema felicità, ossia la riuscita della - non semplice - cerimonia di apertura dei Giochi.
«I francesi si sono innamorati dei Giochi», ha gioito Oudéa-Castéra, ex tennista, del partito Renaissance. Aveva già fatto parlare di sé alcune settimane fa quando si era messa muta, occhialini e cuffia per poi tuffarsi nella Senna, nei pressi del Pont des Invalides, dimostrandone la balneabilità. In realtà, in occasione delle prove del triathlon, l’acqua del fiume parigino è stata valutata inquinata e le gare sono state sospese. Un problema ben più rilevante di uno «strano bacio».