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Green pass obbligatorio sul lavoro da oggi 15 ottobre: controlli e proteste

Green pass obbligatorio sul lavoro da oggi 15 ottobre controlli e proteste
Parte l'obbligatorietà della certificazione sul lavoro: il racconto della giornata in diretta
di Redazione Online

Parte l'obbligatorietà del Green pass sul lavoro: il racconto della giornata in diretta

Dal 15 ottobre il Green pass è obbligatorio per accedere al posto di lavoro, sia nel pubblico che nel privato. Il responsabile del controllo della certificazione verde dei dipendenti è il datore di lavoro (qui tutte le regole previste dai due dpcm firmati da Draghi). Le tensioni e gli scontri dei giorni scorsi, per cui restano in carcere i leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino, fanno temere blocchi, mobilitazioni e disservizi in molte zone del Paese.

Ore 14.08 - Puzzer (Clpt portuali): «Avanti fino a cancellazione pass»«Non siamo in vendita, la protesta proseguirà fino a quando non toglieranno il green pass». A dirlo Stefano Puzzer portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste durante la manifestazione attualmente in corso al varco 4 del molo settimo del porto. «Non accettiamo tamponi gratuiti - ha detto Puzzer alla folla della manifestazione - il governo ci ha messo uno contro l’altro e ha istigato alla violenza ma noi siamo tutti insieme, pacificamente, a difendere la nostra libertà di scelta e la costituzione italiana e andremo avanti fino a quando l’obbligo del green pass per i lavoratori non sarà cancellato».

Ore 14 - Genova, permane blocco strada. Polizia identifica esponenti Tensione a Genova in Lungomare Canepa a Genova quando la polizia ha tentato di sgomberare la strada occupata da ore dal movimento no green pass. Personale della Digos ha identificato alcune persone e non sono escluse denunce per occupazione stradale. Il blocco permane, gli attivisti no green pass hanno invitato gli automobilisti a scendere dai mezzi e unirsi alla protesta.

Ore 13.33 - Porto Genova: occupato anche varco Messina Un gruppo di no green pass ha raggiunto il Terminal Messina del porto di Genova bloccandone l’accesso. Permane il loro blocco di via Gramsci-Lungomare Canepa di fronte al varco portuale «Etiopia», già bloccato dai lavoratori portuali, al pari del varco internazionale di San Benigno e del terminal traghetti. Liberata — invece — la Sopraelevata.

Ore 12.54 - Attività Porto Trieste prosegue ma «rallentata» L’attività del porto di Trieste dall’inizio dello sciopero prosegue quasi con regolarità, anche se con «qualche rallentamento». Lo si apprende dalle autorità portuali. Tutti i varchi dello scalo, tranne il numero 4 dove si sta svolgendo la manifestazione, sono regolarmente aperti consentendo il transito sia di vetture che camion. Anche il servizio interno di treni sta proseguendo regolarmente.

Ore 12.43 - Porto di Piombino, regolare traffico marittimo Nessuna criticità dovuta all’obbligo del Green pass sui luoghi di lavoro viene rilevata neanche nel porto di Piombino (Livorno), altro scalo importante del Tirreno. Traffici portuali e collegamenti dei traghetti con le isole, in particolare con l’Elba, questa mattina viaggiano regolarmente, come riporta la C apitaneria di porto.

Ore 12.21 - Bloccati rampa Sopraelevata a Genova e lungomare CanepaUn gruppo di «No green pass» ha bloccato la rampa d’accesso della Sopraelevata, la principale arteria di Genova che porta dal ponente cittadino al centro. I manifestanti sono una cinquantina. Il presidio degli attivisti no green pass e dei portuali ha bloccato anche il lungomare Canepa, la strada principale che collega i caselli autostradali all’accesso al porto.

Ore 12.11 - Portuali di Trieste, alle 13.30 la conferenza stampa Il leader del coordinamento dei portuali di Trieste che ha organizzato la manifestazione, Stefano Puzzer, ha annunciato che terrà una conferenza stampa alle 13.30 davanti al varco 4 del porto dove è in corso la protesta.

Ore 11.52 - IL PUNTO SU FIRENZE: oltre 600 persone al presidio «No alla tessera verde», «Libertà», «No allo stato di emergenza», «Lotta dura fino alla fine»: sono alcuni degli slogan scanditi in piazza Santa Maria Novella da Firenze, dove questa mattina, dalle ore 10, è stato organizzato un presidio statico da un comitato spontaneo di no vax e no green pass. Secondo le forze dell’ordine sono presenti circa 600 persone, tra cui molti studenti.

Ore 11.43 - Sindacato, Cc senza Green pass sfrattati da caserme«L’Arma dei Carabinieri ha dato ordine a tutti i carabinieri alloggiati nelle Caserme di uscire dalle camerette se non sono in possesso dal Green pass da questa mezzanotte». A darne notizia è il Nuovo sindacato carabinieri, spiegando che il Comando generale «avrebbe dato la disposizione di ordinare a chi occupa le camere di lasciarle, paragonando l’alloggio a luogo di lavoro», già dalla notte scorsa.

Ore 11.36 - Porto Genova, bloccato varco di San Benigno e traghetti Il coordinamento lavoratori portuali no green pass ha bloccato sia il varco di San Benigno che il terminal traghetti. Qui i manifestanti fanno passare le persone, ma non le merci. Alcuni tir sono accodati all’ingresso e non possono accedere alle banchine. Ad ora — però — l’operatività del porto non risulta compromessa, anche per lo scarso numero di navi in arrivo, ma il livello di tensione si sta alzando.

Ore 11.34 - A Milano studenti in corteo dentro cortile Università Statale Circa un centinaio di studenti no green pass sono entrati in corteo dentro il cortile dell’Università Statale di Milano , percorrendo i chiostri al grido di «no green pass». Ad aprire il corteo lo striscione con la scritta «No green pass in Università e nell’intera società». Il corteo si è— poi — diretto verso piazza Fontana dove si è unito ad altri manifestanti.

Ore 11.26 - IL PUNTO A PALAZZO CHIGI: controlli anche per ministri in arrivo per il Consiglio dei ministri Le nuove regole per il green pass toccano anche i ministri, arrivati a Palazzo Chigi per prendere parte al Cdm. L’accesso per loro non avviene più dal cancello centrale, ma passando dai tornelli a sinistra dell’ingresso, così da mostrare il passaporto vaccinale allo scanner deputato a controllare anche la temperatura corporea. Prima di sottoporsi al tampone.

Ore 11.24 - Nuovo presidio a terminal traghetti Genova Blocco di portuali e autotrasportatori anche in via Albertazzi, uno dei passaggi verso il porto passeggeri di Genova. Le auto di chi deve imbarcarsi vengono fatte passare, fermi i camion. L’iniziativa rientra nelle proteste contro l’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro. Anche qui un gruppo di portuali presidia la zona.

Ore 11.01 - Prefetto Trieste, oltre 6mila davanti al porto Sono «oltre seimila e in continuo aumento» le persone presenti alla manifestazione no green pass davanti al porto di Trieste. A riferirlo il prefetto di Trieste Valerio Valenti che ribadisce che i promotori saranno denunciati perché è uno sciopero «illegittimo» (qui il video-racconto di Marco Imarisio).

Ore 10.57 - Presidio all’Arco della Pace, applausi a dipendenti AtmL’appuntamento per ora è per tutti all’Arco della Pace di Milano, dove al momento si sono radunati un’ottantina di no-green pass e due camionette di polizia e carabinieri controllano il presidio a poca distanza. La situazione è tranquilla: gli organizzatori hanno messo un po’ di musica e intonato qualche coro contro il Green pass («resistenza, resistenza»). Almeno un terzo dei presenti sono dipendenti Atm in tenuta da lavoro, a casa da oggi perché sprovvisti di certificazione.

Ore 10.20 - Tricolori e slogan: 2mila in piazza a BolognaCirca duemila persone si sono ritrovate in piazza Maggiore a Bologna, dove è annunciato il concentramento di una manifestazione contro il Green pass, con un corteo verso la sede della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro. Ci sono bandiere tricolori, slogan contro il certificato verde sui luoghi di lavoro, cartelli con scritto «siamo liberi», e «il Green pass discrimina», «La schiavitù che viola la Costituzione». Altri manifestanti si stanno unendo al gruppo.

Ore 10.17 - Tutto regolare (anche) nei principali porti sardi Operazioni regolari stamane nei quattro principali porti sardi. Nessun problema è stato segnalato negli scali marittimi di Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci nel primo giorno di obbligatorietà del green pass. A confermarlo all’Agi l’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna. Praticamente il 100% degli operatori è stato vaccinato e nessuna agitazione sindacale è stata annunciata.

Ore 10.13 - IL PUNTO: Il porto di Genova opera regolarmente L’operatività del porto di Genova nel giorno dell’entrata in vigore del Green pass per accedere ai posti di lavoro è regolare, nonostante la protesta del coordinamento lavoratori portuali contrari al certificato verde blocchi l’ingresso dei tir al varco nazionale Etiopia nella zona di Sampierdarena. Altrettanti manifestanti si sono riuniti in mattinata anche davanti all’accesso pedonale del terminal PSA di Genova Pra, nel ponente cittadino. Intorno alle 10.30 è stato bloccato anche l’accesso al varco Albertazzi, un altro ingresso allo scalo ligure.

Ore 10.10 - Sit-in lavoratori: chiuso l’accesso al porto di AnconaUna manifestazione dei lavoratori dei cantieri sul Green pass unitamente a un tir in transito che si è fermato, ha di fatto bloccato l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende.

Ore 10.06 - Timori disordini: transenne intorno al VaticanoTransenne agli ingressi della zona intorno al Vaticano: questa mattina sono state alzate le protezioni intorno all’area che porta in piazza San Pietro e alla Basilica, in vista dei possibili disordini nella Capitale legati all’entrata in vigore del Green pass nei luoghi di lavoro e della manifestazione antifascista in programma domani a Roma. Alcune vie d’accesso sono state chiuse, altre sono transennate (qui la cronaca della giornata in Lazio).

Ore 10.03 - Sigonella, primo sciopero sindacato aeronautica militare La protesta contro il Green pass fa registrare una data storica per Sigonella: il primo «sit-in» dell’aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana contro «il certificato verde pagamento». Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25.

Ore 9.54 - In centinaia manifestano a Livorno, nessun problema in porto Centinaia di persone, al grido «no green pass» e «libertà», stanno sfilando per le vie di Livorno. Al momento la manifestazione su sta svolgendo in modo pacifico. Intanto, non vengono segnalate criticità al porto della città toscana.

Ore 9.52 - Gruppo tenta blocco altro varco porto Genova Un gruppo di «No green pass» del Coordinamento portuali Genova è andato al varco portuale di San Benigno con l’intento di bloccare l’ingresso dei camion. A varco Etiopia si sta esaurendo la coda dei tir: gli autisti tentano infatti l’ingresso da altri varchi prima che vengano bloccati.

Ore 9.45 - Portuali Trieste: pronti a non lavorare fino al 31/12 «Siamo pronti a non lavorare fino al 31 dicembre, quando scadrà il decreto green pass che per noi è un provvedimento criminale». L’intenzione è espressa da Sebastiano Grison, 24 anni, uno dei lavoratori del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, il sindacato di base che ha organizzato la protesta contro il certificato verde. «Io sono vaccinato, ma il diritto al lavoro è di tutti e non me la sento di lasciare a casa persone che per me sono dei fratelli», spiega il lavoratore. La protesta proseguirà «fino a quando il green pass non verrà eliminato», ha ribadito a LaPresse il portavoce del Clpt, Stefano Puzzer.

Ore 9.39 - Autisti bus no vax: in Trentino soppresse 210 corse Sono 210 le corse sospese, in diverse fasce orarie di percorsi urbani ed extra urbani, da Trentino trasporti in corrispondenza dell’entrata in vigore del green pass per tutti i lavoratori. Nessun disagio invece sulla programmazione dei treni gestiti dalla società. Domenica saranno invece cancellate tutte le corse sul servizio extraurbano e quello urbano dell’alto Garda.

Ore 9.34 -Il governatore Fedriga: «Il porto di Trieste funziona, anche se a ranghi ridotti» «Il Porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l’economia di un Paese, dato che danneggiare l’attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell’indotto». Così il presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTG24.

Ore 9.28 - Presidio ad Aosta: in 100 sotto Palazzo Regione Un centinaio di persone - tra cui studenti, insegnanti, dipendenti pubblici e privati - si è radunato verso le 9 sotto Palazzo regionale, ad Aosta, per protestare contro l’obbligo di Green pass introdotto da oggi per i lavoratori. Su un cartello collocato in mezzo alla piazza è riportato l’articolo 1 della Costituzione «L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro». Tutto si sta svolgendo pacificamente e senza tensioni. Sul posto sono presenti la Digos e la Guardia di finanza.

Ore 9.26 - Genova, tir in coda al varco Etiopia Una lunga coda di tir provenienti per la maggior parte dall’Italia del Nord è bloccato in coda alle porte del Varco Etiopia del Porto di Genova. Un centinaio di lavoratori no green pass è in presidio da stamani alle 6.30 e sta bloccando l’ingresso ai camion che devono scaricare. Al momento nessuna tensione particolare ma molto malumore dei camionisti in viaggio dalla notte.

Ore 9.25 - Sciopero e presidio gruppo Zoppas nel Trevigiano Un’ottantina di lavoratori dipendenti delle aziende della metalmeccanica Rica e Sipa, del Gruppo Zoppas, di Vittorio Veneto (Treviso) stanno attuando da questa mattina un presidio di protesta all’esterno degli stabilimenti. L’iniziativa è promossa dai lavoratori non in possesso di Green Pass.

Ore 9.20 - A Gioia Tauro si lavora: assenti in 60 Nessun blocco o problema particolare al porto di Gioia Tauro, il più grande scalo di import ed export italiano, in concomitanza con l’introduzione dell’obbligo del green pass. Tra il primo turno, scattato all’una e terminato alle 7 di stamane, e il secondo iniziato alle 7 e che si concluderà alle 13, si contano una sessantina di lavoratori su 280 totali che non si sono presentati perché sprovvisti del certificato. Alle 10 è previsto un sit-in davanti al gate portuale, di adesione allo sciopero «No green pass» per chiedere al Governo di ritirare l’obbligo del certificato verde, con la presenza di un legale. La situazione è al momento tranquilla.

Ore 9.17 - No pass tentano di bloccare il traffico a Roma: bloccati Qualche decina di no pass questa mattina ha tentato di bloccare il traffico in via Labicana, a ridosso del centro di Roma, ma è stato fermato dalle forze dell’ordine. Il tentato blitz è avvenuto intorno alle 8: il gruppo di manifestanti, radunatosi spontaneamente e con cartelli scritti a mano, ha provato a invadere la carreggiata ma è stato bloccato e convogliato verso piazza di Porta Maggiore.

Ore 9.13 - A Milano mezzi pubblici regolari. Trenord: servizio regolare Nel primo giorno di introduzione del Green pass per i lavoratori del settore pubblico e privato, nell’ora di punta mattutina, a Milano, non sono segnalate criticità nei trasporti, alle banchine e sulle strade. Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico, non segnala criticità per quanto riguarda la circolazione dei mezzi. Polizia Locale e Questura segnalano tre presidi spontanei di lavoratori all’esterno o in prossimità di sedi dell’Atm: a Milano in viale Sarca e via Novara e a San Donato Milanese in via Impastato. In tutto si tratterebbe di alcune decine di persone, in via di deflusso e senza alcuna tensione. Anche Trenord comunica la regolarità della circolazione dei treni regionali in Lombardia.

Ore 9.11 - Deputata Cunial «occupa» uffici Regione Lazio «Abbiamo occupato gli uffici della Regione Lazio, per dare un segnale forte di resistenza e solidarietà nei confronti di tutti quei lavoratori che da oggi vedranno calpestati i loro diritti e la loro dignità». È Sara Cunial, deputata del gruppo Misto, ad annunciare così l’azione intrapresa, da ieri sera, con Davide Barillari, consigliere della Regione Lazio.

Ore 9.07 - Nessun blocco nei cinque porti adriatici pugliesi Nei cinque porti pugliesi di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi al momento è «tutto tranquillo». Come previsto, non si registrano blocchi, proteste o disservizi per l’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass. Nei giorni scorsi, da un monitoraggio disposto dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale con le imprese portuali dei cinque scali, è stato rilevato un tasso di vaccinazione ben oltre il 90% tra i dipendenti, facendo già presagire che i cinque porti dell’Adriatico pugliese non avrebbero registrato problemi.

Ore 9.02 - Marghera, piccolo gruppo Cobas davanti alla Fincantieri Si è limitata a una protesta di una decina di Cobas l’inizio di giornata alla Fincantieri di Marghera. All’appello di inizio turno delle 6 e delle 8 sono stati pochissimi i lavoratori che non si sono presentati perché privi della carta verde. Qualche problema tra i lavoratori stranieri senza green pass o con documenti di vaccinazione non riconosciute dall’Italia (qui la cronaca della giornata in Veneto).

Ore 9 - Al porto di Salerno qualche coda solo per colpa dei lettori Nel porto di Salerno non si registrano problemi o fibrillazioni. Nel primo giorno in cui il green pass è diventato obbligatorio, la situazione è sotto controllo. Da quanto si apprende, nello scalo salernitano è tutto regolare e si registra soltanto qualche coda per l’accesso in alcune aziende a causa di lettori lenti per la verifica dei certificati.

Ore 8.58 - «Non si passa senza Green pass»: falsi cartelli a Verona Decine di falsi cartelli sono stati affissi la scorsa notte a Verona annunciando che per accedere al centro storico della città attraverso i ponti occorreva essere dotati di Green pass. La Polizia Locale attraverso le telecamere sta cercando di individuare gli autori del gesto.

Ore 8.52 - Falsi certificati: sequestrati 2 canali Telegram La Procura Distrettuale di Catania ha disposto il sequestro preventivo di due canali Telegram che proponevano la vendita di Green pass falsi. Il provvedimento è stato già convalidato dal Giudice per le indagini preliminari. I due canali sono stati oscurati. Le indagini hanno riguardato canali i Telegram «Green Bypass 2.0» e «Vendita Green Pass autentico», in cui erano iscritti rispettivamente 5.200 e oltre 120 utenti che pubblicizzavano la vendita di Green pass falsi dietro il pagamento di un corrispettivo in criptovaluta di 250 euro.

Ore 8.45 - A Bolzano assalto alle farmacie, Palasport vuotoLe farmacie prese d’assalto e il centro tamponi al Palasport letteralmente abbandonato: a Bolzano è questo il quadro che si presenta questa mattina, nel primo giorno di Green pass sui posti di lavoro. Il Comune ha predisposto il centro tamponi con cinque linee al Palasport, in via Resia, riservato esclusivamente ai residenti nel capoluogo, perché si temeva un assalto che però non si è verificato.

Ore 08.43 - Al porto di Napoli attività regolari Non si segnalano, al momento, problemi relativi all'introduzione dell'obbligo di Green pass al porto di Napoli. Situazione sotto controllo in uno scalo dove, come confermano le sigle di categoria, «la grande maggioranza dei lavoratori è vaccinata». Al momento nessun disagio e nessuna protesta.

Ore 8.37 - Brunetta entra con il green pass: «Tutto regolare» Anche il ministro Renato Brunetta, entra con il green pass negli uffici del dipartimento funzione pubblica. Poco dopo le 8 varca il portone del ministero a bordo dell’auto di servizio ma subito esce e con in mano il telefonino rientra dalla portineria per il controllo del green pass. Il ministro saluta i 5 dipendenti in attesa di mostrare il certificato e affronta lo scanner che misura la temperatura e verifica anche il possesso del documento verde. Dopo l’apertura del tornello Brunetta mostra sorridente il cellulare con il Qr code. «Ci siamo preparati - dice all’Ansa - tutto regolare. Non ci saranno problemi».

Ore 08.32 - Proteste a varchi Pra ed Etiopia al porto di Genova Al porto di Genova un gruppo di lavoratori sta manifestando al varco Pra, un altro gruppo al varco Etiopia, la cui operatività risulta bloccata.

Ore 08.10 - A Torino code al PalaGiustizia per controlli Lunghe file si sono formate questa mattina davanti agli ingressi del Palazzo di Giustizia di Torino nella giornata inaugurale del Green pass per accedere ai luoghi di lavoro. A comporre la coda è il personale dipendente e di cancelleria, in attesa di superare i controlli. Per entrare, il personale deve esibire il certificato verde e compilare una autocertificazione. È previsto anche il rilevamento della temperatura. All'ingresso posteriore, da dove è possibile servirsi del parcheggio sotterraneo, la coda è formata da auto. Per gli avvocati non è previsto il Green pass (qui la cronaca da Torino).

Ore 7.53 - A Trieste un migliaio di persone al Varco 4 ( qui la diretta ) Sono già circa un migliaio le persone raggruppate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali. Non si tratta solo di portuali, molti riconoscibili dai giubbotti gialli, ma anche di tanti che non operano nello scalo. L'accesso fino a questo momento è stato consentito ma i camion che arrivano, magari da oltre confine, si scoraggiano per la folla e tornano indietro. «Ottocento lavoratori sono fuori e un centinaio dentro, di fatto il porto oggi non sta funzionando», ha detto Stefano Puzzer, il leader del sindacato autonomo che ha organizzato la manifestazione no green pass al porto di Trieste. «Sono entrate pochissime persone, della mia azienda solo due persone», spiega Michele Bussoni, un altro dei portuali.

15 ottobre 2021 (modifica il 15 ottobre 2021 | 14:10)

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