La compagna di Alain Delon denuncia i figli dell'attore per il tentato ...

La battaglia per la vita – e l’eredità – di Alain Delon, 88 anni, conosce un nuovo colpo di scena. Hiromi Rollin, la donna franco-giapponese che si presenta come la compagna dell’attore, ha denunciato i tre figli di Delon per un «tentativo di omicidio volontario».

In una lettera scritta dal suo avvocato Yassine Bouzrou e consultata dal Figaro, la signora Rollin, 66 anni, parla di un Delon «in pericolo di vita» perché i suoi figli avrebbero smesso di dargli le terapie e di sottoporlo ai controlli necessari per curare il linfoma diffuso che lo ha colpito da tempo. Hiromi Rollin vive accanto a Delon da circa trent’anni nella sua dimora di Douchy, due ore d’auto a sud di Parigi. I famigliari la considerano sempre come la sua assistente personale, che però avrebbe approfittato dello stato di debolezza di Delon per prendere il ruolo di sua compagna.

L’estate scorsa i figli di Delon hanno cacciato Hiromi Rollin da Douchy denunciandola per circonvenzione di incapace e per violenze fisiche e psicologiche. Nei primi giorni di gennaio però la procura di Montargis ha archiviato quel caso in assenza di prove.

La donna, quindi, passa al contrattacco e denuncia i tre figli perché a suo dire, dopo essere stata allontanata l'estate scorsa, Alain Delon «non è stato portato in Svizzera per il nuovo controllo previsto il 28 agosto e non ha consultato il dottor G. dal 30 giugno 2023». I tre figli Anthony (59 anni), Anouschka (33) e Alain-Fabien (29) sono in guerra tra loro e negli ultimi giorni si sono a loro volta denunciati a vicenda, Anthony e Alain-Fabien da una parte e Anouschka dall’altra, accusandosi di fare passare le rispettive mire sull’eredità davanti alle condizioni di salute del padre.

Ma Hiromi Rollin denuncia tutti e tre dopo essere venuta a conoscenza dei messaggi sms che si scambiavano nel luglio scorso, quando ancora non avevano litigato, e parlavano dell’opportunità o meno di fare continuare le terapie al padre. Anthony in particolare proponeva di «sospendere immediatamente la chemioterapia, di comprare una macchina per i succhi di frutta, e di nutrirlo con i succhi di frutta per compensare le sue carenze», giudicando che la chemioterapia «contribuirà ad accelerare l’irrimediabile».

«Ci vedremo più chiaro da adesso al 10 agosto – scriveva ancora Anthony Delon —, insomma vedremo se si riprende o se crolla». Il primogenito vuole evitare «un accanimento terapeutico inutile». «Papà è destinato ad andarsene, la macchina è usurata. Se non si riprende rapidamente è finita, se decide di mollare nessuno potrà farci niente».

Nello scambio di messaggi Alain-Fabien non si pronuncia, mentre Anoushka espone i suoi dubbi: «Mi piove addosso questa cosa, a leggere le tue parole si ha l’impressione che papà stia morendo. Fermare la chemioterapia perché no, ma in agosto, non adesso. Possiamo anche diminuire la chemio invece di sospenderla del tutto». Anthony replica che «la chemio lo uccide a fuoco lento», al che Anoushka risponde che «fermare la chemio non è ragionevole, dovremmo decidere consultando i medici».

Secondo Anthony Delon, i tre fratelli alla fine si sono messi d’accordo per sospendere le cure. Anoushka contesta questa versione. In ogni caso, Hiromi Rollin li denuncia tutti e tre lanciando l’allarme: «La vita di Alain Delon è in pericolo».

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