Omicidio in Macedonia: la figlia maggiore presa grazie alle indagini ...
Per risolvere il giallo della famiglia Pocesta, uccisa a Debar in Macedonia con dei colpi di pistola esplosi a sangue freddo, è stato fondamentale il supporto della Procura di Pordenone, diretta da Raffaele Tito.E’ stato proprio grazie a una serie di riscontri e di elementi raccolti nel corso di un sopralluogo effettuato sabato scorso nella casa a Cornadella di Sacile, dove i Pocesta abitavano, che la Polizia macedone è arrivata a Blerta Pocesta e ai suoi complici.La Squadra Mobile della Questura di Pordenone, ha rivelato il questore Marco Odorisio, nei giorni successivi alla scoperta del triplice delitto ha ricostruito gli spostamenti della 28enne. "Secondo quanto hanno accertato i funzionari della Polizia di Stato - ha specificato il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, inviando un plauso alla Squadra Mobile cittadina per la capacità investigativa dimostrata. La 28enne si è imbarcata su un volo per Vienna alle ore 6.20 del mattino del giorno prima dell'omicidio. Dopo aver fatto scalo nella capitale austriaca, è atterrata a Skopje alcune ore più tardi. Percorso inverso, ma con scalo a Belgrado, fatto nelle ore seguenti il delitto: la principale sospettata del crimine, è rientrata a Venezia attorno alle ore 20 del 26 agosto, proprio nei momenti in cui i vicini scoprivano i cadaveri dei suoi congiunti". In tempo utile per ricevere la telefonata dei parenti che annunciavano la disgrazia e la invitavano a tornare immediatamente in Macedonia".
Fondamentale il supporto della Questura di Pordenone anche per individuare uno dei complici di Blerta Pocesta. Appena sbarcata a Skopje, all’andata, la 28enne si è messa in contatto con un numero sconosciuto. Con la tecnica del Social Media Intelligence, infatti, si è risaliti al destinatario e ricostruendo la rete di contatti dell’utenza si è giunti al nome. Si tratta di Ferdi Gashi, di 31 anni, di Gostivar. La Procura macedone, sulla base degli elementi raccolti, lo ha arrestato. Blerta Pocesta ha confessato il triplice omicidio dopo 24 ore di interrogatorio, ma le indagini sono tutt’altro che chiuse. Come sottolinea il Questore Odorisio rimane da contestualizzare il delitto e fare luce sul movente. Rimangono aperte tutte le piste: economico, famigliare o di altra natura.Con Blerta Pocesta e Ferdi Gashi è finito in manette anche un altro cittadino macedone Veap Klobochishta, di 61 anni, di Debar.