Playoff NBA, Murray è affamato, Edwards è sicuro: Denver ...

I Denver Nuggets hanno dalla loro parte l’esperienza, i Minnesota Timberwolves la gioventù. L’atto decisivo della serie più bella di questo secondo turno di playoff si disputerà stanotte, quando i campioni in carica ospiteranno gli arrembanti T’Wolves nella determinante gara-7 che decreterà la sfidante dei Dallas Mavericks in finale di conference. Una sfida tutta da seguire in diretta a partire dalle 2.00 su Sky Sport NBA e in replica lunedì con il commento di Francesco Bonfardeci e Tommaso Marino per godersi l’ultimo atto della sfida tra due serie candidate al titolo 2024. I Nuggets ci arrivano dopo il -45 rimediato in gara-6 aspettandosi tutt’altro rendimento da parte dei loro migliori giocatori, a partire da un Jamal Murray rallentato da un problema al gomito e in generale molto altalenante nella serie. Nelle tre vittorie di Denver ha viaggiato a quasi 20 punti di media con il 50% al tiro e il 42% da tre punti, mentre nelle tre sconfitte si è fermato sotto i 12 di media con il 26% dal campo. Forse è anche per questo che il suo allenatore Michael Malone ha provato a spronarlo alla vigilia della partita: "Si sente alla grande, mi è sembrato molto, molto affamato. Sembra che non abbia mangiato per due giorni: spero che continui a non farlo anche domani fino alla palla a due della partita per averlo con questo spirito". Si tratta della quinta gara-7 per il trio Malone-Murray-Jokic, con tre successi complessivi e una sola sconfitta nel 2019 per mano dei Portland Trail Blazers. "Il messaggio è semplice: le gare-7 sono grandiose e vanno godute. Sono il motivo per cui si lavora così duramente per procurarsi il fattore campo, così da averlo davanti ai migliori tifosi della NBA. E sappiamo che in gara-7 ogni possesso conta. Non può esserci nessun 'colpa mia' domani".

Edwards pensa ai T'Wolves, non alle gare-7 di Conley

Dall’altra parte i T’Wolves, nonostante siano abbastanza nuovi sulla scena dei playoff, possono contare sulla maturità di diversi membri, a partire dal veteranissimo Mike Conley che ha perso tutte le quattro gare-7 della sua carriera. L’ultima è arrivata proprio contro Denver nella bolla di Orlando, con il suo tiro sulla sirena che ha fatto dentro e fuori prima di uscire e decretare l’eliminazione dei suoi Utah Jazz. “Ci ho ripensato molto: avere l’opportunità di vincere una gara-7 in quella maniera e non essere riuscito a segnare quel tiro è stata dura. Ci penso davvero da molto tempo”. Quando però è stato chiesto a Anthony Edwards se volesse vincere per Conley, lui ha risposto candidamente: “Voglio vincere per me stesso. Non ero con Mike quando lui ha giocato le sue gare-7, perciò non hanno niente a che fare con me. Io penso a noi: ho fiducia perché siamo una grande squadra, affrontiamo un’altra grande squadra ma noi pensiamo di essere migliori. Non ci serve altro. Le due partite che abbiamo vinto a Denver non contano nulla: loro sono venuti a farci il c… in casa nostra. Ora conta solo chi giocherà meglio domani”. Fissate le sveglie o preparate i vostri MySky: gara-7 tra Denver e Minnesota potrebbe decidere un pezzetto del titolo NBA 2024.

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