Chi è Elisabetta Belloni, tra i candidati a presidente della Repubblica
Elisabetta Belloni, ambasciatrice, è la prima donna a raggiungere il vertice dei servizi segreti: il suo è tra i nomi di cui si parla per il Quirinale, in queste ore
Il nome di Elisabetta Belloni — la diplomatica ora alla guida del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza — è tra quelli emersi nelle ultime ore di frenetiche trattative tra i leader dei partiti per la scelta del prossimo presidente della Repubblica. Fonti di Fratelli d’Italia, nella mattinata di giovedì, hanno esplicitato l’apertura all’ipotesi che sia lei a salire al Quirinale.
Belloni, 63 anni, romana, è stata nominata lo scorso anno da Mario Draghi Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. In precedenza aveva ricoperto il ruolo di segretario generale del ministero degli Esteri, dove è stata sostituita dall’ambasciatore Ettore Sequi. Belloni è la prima donna ad arrivare ai vertici dell’intelligence (dopo essere stata la prima donna a guidare l’Unità di crisi, la prima donna a dirigere la Cooperazione allo Sviluppo, la prima donna capo di Gabinetto di un ministro degli Esteri, la prima donna a dirigere tutta la macchina della Farnesina).
A pesare, come scritto qui da Fiorenza Sarzanini, è stata la sua grande esperienza: per anni capo dell’unità di crisi della Farnesina, Belloni ha gestito i sequestri degli italiani in Iraq lavorando fianco a fianco con gli 007 e diventando punto di raccordo per l’azione del governo per la liberazione degli ostaggi, ma anche punto di riferimento per le famiglie. Da segretario del ministero degli Esteri si è occupata dell’organizzazione della Farnesina.
Belloni adora camminare: esce di casa alle prime luci dell’alba, tuta e scarpe da ginnastica, impiega un’ora per arrivare alla Farnesina. Ogni giorno, che sia sole o pioggia cambia poco. Alle sette e mezza si è già fatta una doccia ed è alla sua scrivania.
Autorevole ma non autoritaria, una capacità eccezionale di relazioni esterne, intese come tali ma anche umane, nel mondo diplomatico, economico, istituzionale, compreso quello dei Servizi, con cui ha lavorato fianco a fianco quando dirigeva l’Unità di crisi. Non si stacca mai dal suo cellulare, ma stacca veramente quando nel weekend si gode la sua casa nella campagna aretina, insieme ai suoi adorati tre pastori alsaziani e alle gioie di un orto che ama curare con le sue mani.
Nel corso della carriera, è stata candidata diverse volte, con un profilo tecnico, anche per cariche politiche: da ministra degli Esteri a presidente del Consiglio. Come in queste ore.
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27 gennaio 2022 (modifica il 27 gennaio 2022 | 13:04)
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