Derby di Genova ad alta tensione: scontri tra le due tifoserie e la ...
Già all'ora di pranzo al Ponte Gerolamo Serra tafferugli tra genoani e doriani. I motivi dell'inasprimento della rivalità
dal nostro inviato Gregorio Spigno
25 settembre 2024 (modifica alle 15:51) - GENOVA
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Era nell’aria, dopo i fatti degli scorsi giorni: i tifosi genoani e sampdoriani avevano girato per le vie della città muniti di mazze e i blucerchiati avevano imbrattato i murales della gradinata nord dedicati a Signorini e De Andrè. Così, già nella mattinata di oggi, molte ore prima del derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria, sono arrivarti i primi scontri: all’altezza del Ponte Gerolamo Serra, esattamente nei pressi dello stadio, dalle parti della gradinata sud. Una violenza annunciata, considerando che le due tifoserie arrivavano a questa partita cariche di tensioni accumulate negli ultimi mesi. A scatenare la rabbia dei rossoblù era stato l’accoltellamento di un genoano, in un bar: il 6 maggio scorso, a Nervi, quattro tifosi sampdoriani erano entrati nel locale scagliandosi contro due rossoblù, uno dei quali uscì dalla colluttazione ferito da colpi di arma da taglio. Di risposta qualche gruppo ultras invase la sede (vuota) dell’Ultras Tito Cucchiaroni, storico centro di sampdoriani, causando qualche danno e rubando alcune bandiere blucerchiate. Fatto che, nella mentalità ultras, storicamente rappresenta uno “sgarro” che comporterebbe lo scioglimento del gruppo. Ma in quel contesto, la sede era vuota.
Crescendo di tensioni
—Da lì è nato un susseguirsi di tensioni e provocazioni, fino al destino di oggi: la Samp supera il Como nei trentaduesimi di Coppa Italia, il Genoa batte la Reggiana, e il derby è servito. A più di due anni di distanza. Il risultato, per il momento, è solo un insieme scontri. Tra tifosi genoani, sampdoriani, Digos e polizia. Dai video che stanno circolando in questi minuti su vari social, si vedono gli ultras venire allo scontro proprio vicino allo stadio dove questa sera si disputerà la partita, vicino alla gradinata sud. Lancio di oggetti, fumogeni, bombe carta. Una vera e propria guerriglia. Con l'auspicio di poter giocare la partita, sul campo, in sicurezza.
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la nota della questura
—Intanto, la Questura di Genova ha diramato un comunicato per far luce sulla questione. Spiegando i dettagli dello scontro tra i tifosi, che si trovavano già nelle vie adiacenti lo stadio per l'organizzazione delle coreografie per la partita di questa sera. "Il dispositivo di ordine pubblico avviato, fin dalla decorsa notte, in occasione dell’incontro di calcio di Coppa Italia, Genoa-Sampdoria, è intervenuto, poco prima delle 14, per un tentativo di contatto tra le opposte tifoserie, all'altezza di Ponte Serra, a margine del movimento dei tifosi per la predisposizione delle coreografie e degli striscioni all'interno dello stadio - si legge -. L'intervento immediato dei reparti inquadrati, che si sono frapposti, ha respinto i due gruppi ed evitato il contatto tra tifosi. La situazione è rientrata e intanto sono state predisposte le interdizioni viabili connesse all'evento".
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