Juve, Gabriel Jesus e Icardi sempre in attesa. Ecco gli altri obiettivi per l’attacco

TORINO - Stop in corsa, colpi di tacco, tiri, gol. E soprattutto buonumore. Paulo Dybala si è ripresentato alla grande per l’inizio del precampionato. Sotto tutti i punti di vista. In allenamento si suda e si scherza, come ieri quando Mattia De Sciglio, di rientro dopo il prestito positivo al Lione, si è rivolto alla Joya mimando il marchio di fabbrica dell’argentino: la Dybala-mask. Tempismo perfetto, visto che Jorge Antun, il rappresentante del numero dieci della Juventus, è in arrivo a Torino per riprendere la trattativa per il rinnovo di Dybala (scadenza 2022). Antun potrebbe arrivare in Italia già la prossima settimana o al più tardi all’inizio di quella seguente: dipenderà soprattutto dai voli. Intanto Dybala, che è uno dei pochi big già protagonista dell’Allegri bis, prova a sfruttare il tempo per tirarsi a lucido e riprendersi la Juventus a prescindere dal futuro di Cristiano Ronaldo, per il quale cresce l’ottimismo ma non si hanno ancora certezze. La convocazione è fissata per il 25 luglio, però quello che conta di più è l’incontro finale che presto il dg Federico Cherubini avrà con Jorge Mendes, l’agente del portoghese. Incontro nel quale JM comunicherà alla Juventus il verdetto: cioè la permanenza di Cristiano (il contratto da 31 milioni netti scade nel 2022) o l’addio (il Psg resta vigile).

In un caso o nell’altro, trattandosi del più forte giocatore del mondo, non sarà una operazione da ultimi giorni di mercato. Soprattutto perché nell’eventualità peggiore, cioè la partenza di Cristiano Ronaldo, alla Continassa dovranno avere il tempo giusto per trovare il sostituto. E probabilmente un attaccante non basterà: ne serviranno almeno due.

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