In Francia ci ricascano: bottiglietta in testa a Payet in Lione-Marsiglia
L'attaccante del Marsiglia è stato colpito poco prima di battere un calcio d'angolo: gara sospesa dopo 8 minuti a Lione.
Era già evidente prima, ma nel caso servisse un'ulteriore prova eccola: in Francia hanno un problema serio relativo ai comportamenti delle tifoserie negli stadi.
Il caso più noto, chiaramente, risale a inizio stagione, quando in occasione del derby tra Nizza e Marsiglia Dimitri Payet era diventato sostanzialmente un bersaglio per il lancio di oggetti dei tifosi di casa.
In quell'occasione il francese aveva rilanciato la bottiglietta in curva, scatenando l'ira dei sostenitori del Nizza e una violenta rissa in campo, a cui si sono uniti gli stessi tifosi.
L'episodio, in parte, si è ripetuto a Lione: la gara tra i padroni di casa e il Marsiglia è iniziata da pochi minuti quando c'è un calcio d'angolo per gli ospiti. Se ne incarica Payet che sistema il pallone e viene colpito in testa da una bottiglietta piena d'acqua proveniente dagli spalti.
La sfida dura praticamente 8 minuti: Buquet, arbitro dell'incontro, fischia e sospende il match, dopo essersi sincerato delle condizioni del giocatore.
Un altro episodio di violenza nel calcio francese, l'ennesimo in Ligue 1: le due squadre sono rientrate negli spogliatoi, in attesa di riprendere il gioco.
Secondo le ultime da Lione, l'arbitro non sarebbe intenzionato a far riprendere il match, contrariamente alla volontà delle autorità, che per motivi di ordine pubblico vorrebbero far continuare la sfida.
"La LFP condanna fermamente la violenta aggressione subita da Dimitri Payet durante Lione-Marsiglia. [...] Questi seri e ripetuti incidenti stanno distruggendo l'immagine del campionato in Francia e a livello internazionale", ha comunicato la Federcalcio francese.
Dopo una lunga attesa durata ore, la gara è stata sospesa definitivamente, non sussistendo i presupposti per la sicurezza dei giocatori.