Allarme bomba al Louvre, chiuso per motivi sicurezza dopo l'attacco ...
Il Museo del Louvre, il più visitato al mondo, è chiuso oggi per motivi di sicurezza legati all'allerta terrorismo che da ieri è stata elevata al massimo livello in Francia. Secondo quanto comunicato dalla direzione, la chiusura è dovuta a "misure di verifica" in relazione all'innalzamento del piano Vigipirate a livello di "emergenza attentati" dopo l'attentato che ha provocato la morte di un professore ieri ad Arras, nel nord.
Il museo ha annunciato su X la chiusura per oggi: "Per motivi di sicurezza, il museo del Louvre chiude le porte oggi sabato 14 ottobre. Le persone che hanno prenotato una visita in giornata verranno rimborsate"
Intanto ieri durante il vertice di sicurezza presieduto da Emmanuel Macron, convocato subito dopo l'attacco ad Arras, il ministro della Giustizia francese, Éric Dupond-Moretti, ha annunciato in Parlamento che d'ora in poi chiunque loderà Hamas o la Jihad islamica in pubblico sarà condannato a 5 anni di carcere. Sullo sfondo, si apprende, i timori di "importazione del conflitto "fra Israele e Hamas che Parigi ha ripetuto in questi giorni di voler ad ogni costo evitare.
"Il Louvre ha ricevuto un messaggio scritto che segnalava un rischio per il museo e i suoi visitatori", ha detto un portavoce del museo. "Abbiamo scelto, nell'attuale contesto nazionale di emergenza, di evacuarlo e chiuderlo per la giornata, mentre effettuiamo i controlli essenziali", ha aggiunto. La Francia è entrata venerdì sera in allerta "attacco d'emergenza", il livello più alto del sistema Vigipirate, dopo l'assassinio di un insegnante, Dominique Bernard, pugnalato a morte da un giovane registrato davanti a una scuola media ad Arras. Un atto definito "terrorismo islamico" dal presidente della Repubblica Emmanuel Macron. L'Eliseo ha quindi annunciato il dispiegamento di 7.000 soldati nel territorio. Questi soldati "saranno schierati da lunedì sera e fino a nuovo avviso", ha precisato la presidenza della Repubblica, in un contesto segnato dai timori di importazione in Francia del conflitto tra Hamas e Israele.