Francesco Renga e Nek, “Pazzo Di Te è nata anche grazie ai nostri ...

 Ieri sera c’è stato il vostro debutto dell’Ariston come “entità”…

È un palco che non perdona, emozionante. Ci siamo guardati prima di scendere le scale e ci siamo detti che indietro non si poteva tornare. Una volta partita la canzone, abbiamo fatto quello che amiamo fare. La canzone poi è importante, punta a ridare dignità all’amore.

Nella scelta della canzone, avete conciliato con i vostri figli?

È nata anche per questo. Una sera abbiamo messo “Pazzo di te” da far ascoltare alle nostre famiglie. Quando l’hanno sentita, hanno deciso che dovevamo portare questa a Sanremo. Anche Amadeus ne è rimasto affascinato poi. Da sempre abbiamo raccontato l’amore in tutte le sue declinazioni, ma questa non c’era.

Sembra una canzone scritta per una voce unica.

È così.Il bello è mischiare le due vocalità: tenore lirico e drammatico. Per questo possiamo cantare lo stesso repertorio, le due voci insieme sono magiche.

Avete un rapporto puro d’amicizia.

L’ironia in questo gruppo di di lavoro è alla base delle nostre giornate, si deve vivere con la giusta leggerezza. Lo stress lo viviamo in un certo modo, riusciamo a smistare le responsabilità. Purtroppo dopo Sanremo il progetto continuerà… Saremo in tour in estate e il prossimo autunno, vi aspettiamo!