Roma “innamorata” di Blanco allo Stadio Olimpico TV Sorrisi e ...
Il 4 luglio il debutto è stato intenso, emozionante e folle in perfetto stile Blanchito Bebe
Quella del 4 luglio è una data indimenticabile per Riccardo Fabbriconi (vero nome di Blanco): il primo concerto all’Olimpico non si scorda mai. Stadio che durante le partite di calcio lo ha visto tifare la sua amata AS Roma, come racconta lo stesso artista «Qui ci vengo da quando ero piccolo a vedere le partite, mi viene da piangere, è incredibile!». Un debutto che batte tutti i record: è il più giovane artista ad essersi esibito in uno stadio italiano.
Una prima tappa adrenalinica che anticipa il concerto milanese del 20 luglio allo Stadio San Siro. Alle 21.30 il suono del battito del cuore e le note di “Anima tormentata” danno il via allo show. Blanco sul palco è visibilmente emozionato ma non si risparmia; accompagnato dal suo fedele compagno di viaggio Michelangelo, dal batterista Carmine Landolfi, dal bassista Emanuele Nazzaro e da un’orchestra di 25 elementi ci trasporta nella sua anima inquieta.
L’allestimento del palco (curato da Fabio Novembre) riproduce una cattedrale gotica con la scritta “Innamorato” (titolo del suo ultimo album) e grandi schermi a led che ricreano giochi di luci e colori. Vera protagonista della serata la musica ma anche Roma, città alla quale il cantautore bresciano dichiara amore eterno (di fronte a 40 mila spettatori) dedicandogli “Finché non mi seppelliscono”: «Per me questa città è troppo importante, mio padre è di Roma e vedervi qui mi rende la persona più felice del mondo», spiega.
In due ore di concerto Blanco si racconta senza filtri con autenticità mostrando la fragilità e lo spirito ribelle che lo contraddistinguono. Momenti intimi come “Blu Celeste”, “La mia famiglia” (dedicata ai genitori) e “Innamorato” si alternano a momenti più spensierati ed energici come “Mi fai impazzire”, con tanto di distruzione del palco, (rievocando la sua ultima partecipazione al Festival Sanremo) e “Lacrime di piombo” al termine della quale il cantautore si lancia in una folle corsa nel parterre per abbracciare i fan.
Tre ospiti a sorpresa per la tappa romana del tour: Mace per “La canzone nostra”, Lazza e Drillionaire per “Bon Ton”. In scaletta non mancano “Brividi” (canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2022 in coppia con Mahmood), “Un briciolo di allegria” e “Notti in bianco”. A chiudere lo show “Vada come vada” con tanto di fuochi d’artificio.
Blanco colpisce per la forte capacità interpretativa che arriva dritta alle corde dell’anima. Riccardo ha la “fame” di chi vuole rimanere, di chi sogna di fare questo mestiere per tutta la vita. «Io non sono diverso, sono come te che sei qui sotto, solo che io ci ho creduto. Uscite di qui, prendetevi il vostro sogno e dite: stasera io lo realizzo», dice rivolgendosi al pubblico. Nonostante la commozione, non si lascia sopraffare e cavalca le emozioni regalando uno spettacolo intenso e passionale assicurando di non essere diverso dal ragazzino acerbo che lavorava in pizzeria con il cuore pieno di sogni e che non ha mai smesso di crederci.
La scaletta del concerto di Blanco- Anima tormentata
- L’isola delle rose
- Pornografia
- Ancora ancora ancora
- Finché non mi seppelliscono
- Sai cosa c’è
- Un briciolo di allegria
- Scusa
- Giulia
- Ladro di fiori
- La mia famiglia
- Nostalgia
- Innamorato
- Afrodite
- La canzone nostra
- Belladonna
- Bon Ton
- Fotocopia
- Mezz’ora di sole
- Lucciole
- Lacrime di piombo
- Blu Celeste
- Brividi
- Paraocchi
- Figli di puttana
- Notti in bianco
- Stella
- Raggi del sole
- Mi fai impazzire
- Vada come vada