La tana del granchio di Bresh: video, testo e significato della ...
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Bresh, nome d'arte di Andrea Emanuele Brasi, è nato a Lavagna il 28 giugno 1996 e cresciuto a Bogliasco, è uno dei cantanti in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo. Si tratta della prima partecipazione come concorrente, ma era già salito sul palco come ospite per due volte nell'edizione del 2024: prima con 'Guasto d'amore' in collegamento della nave Costa Smeralda, e poi come partner di Emma nella serata delle cover con un medley di Tiziano Ferro.
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Di cosa parla 'La tana del granchio'
Un brano molto intimo, una riflessione sulla difficoltà a comunicare e amarsi, abbinata alla ricerca di un vero e proprio rifugio, la tana del granchio appunto, un luogo dove ritrovare la libertà e la serenità nei momenti di difficoltà, ma anche un luogo dove poter trovare la forza di parlare e dialogare, senza condizionamenti. Bresh alla vigilia l'aveva definita "una canzone ubriaca" e si tratta di un brano capace di emozionare, molto particolare nello stile, quasi una ballata. Qui sotto il video di una delle esibizioni sul palco dal canale YouTube ufficiale della Rai, a seguire il testo completo della canzone.
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VIDEO | La tana del granchio: Bresh a Sanremo
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La tana del granchio: il testo della canzone di Bresh
Nella tana del granchio c’è una canzone Ho posato i miei vestiti al sole Ti ho vista piangere dietro alle mie parole Ma non sapevo cos’altro dire di te Ora che siamo soli mi puoi pure parlare Guardati intorno non c’è nessuno Non far così non mi giudicare Ho una parola sbagliata per ogni frase Sono soltanto un uomo e non ci so fare E anche se tu non lo vuoi sapere Sappi però che alla fine ti voglio bene Sono una madre che si sgola Una testa che gira ancora Una chitarra che non suona Una borsa piena di buchi Se capisci che non ti amo Sei una sirena che non nuota Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Un sacchetto di plastica Tiene i nostri due costumi bagnati Ce li siamo dimenticati Nella macchina che è rimasta sotto al sole per tutta l’estate Ad ottobre li ho ritrovati Lascio la via per te Ora che non è più un sì Camera mia non è una metropoli Che incubo stare ad aspettare in un monolocale Sei fuori a carnevale Sono una madre che si sgola Una testa che gira ancora Una chitarra che non suona Una borsa piena di buchi Se capisci che non ti amo Sei una sirena che non nuota Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Se il mare si è salato È perché un marinaio ci ha pianto sopra Se han fatto il calendario È perché ti vorrei fare santa ora Senti che forte il vento Vento che non si posa Cosa puoi dire Fammi solo sapere quando vuoi guarire Dall’espressione hai qualcosa da dire per me Ma lo sento non mi dai due lire Ho bisogno solo di riuscire a convincere te Non solo te Ho bisogno solo di riuscire a convincere te Ma lo sento non mi dai due lire
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