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Il Chelsea si sveglia nella ripresa e seppellisce di gol il Palace di Hodgson

Il Chelsea si sveglia nella ripresa e seppellisce di gol il Palace di Hodgson
L’Everton, trascinato da un super James, batte 4-2 il Brighton ed è primo. I Blues vincono alla distanza
L’Everton, trascinato da un super James, batte 4-2 il Brighton ed è primo. I Blues vincono alla distanza

Dal nostro corrispondente Stefano Boldrini

3 ottobre - Londra

Dopo lo 0-0 del primo tempo e l’intervallo, il diluvio: quattro gol del Chelsea e buonanotte Crystal Palace. Il poker rasserena l’ambiente Blues e consente a Frank Lampard di riprendere fiato: dopo il pareggio condito dalle polemiche con il WBA e l’eliminazione ai rigori in Coppa di Lega in casa del Tottenham, un altro risultato negativo avrebbe aumentato la pressione nei suoi confronti. Roy Hodgson allarga le braccia: gli errori della difesa sono stati letali. “Quando si sbaglia, è difficile rimediare”, commenta l’allenatore inglese.

Il match—  

Il Palace regge fino al 50’: la leggerezza di Sakho che avvia l’azione dell'1-0, con la firma di Chilwell, alla presenza numero 100 in Premier League e migliore del Chelsea insieme a Jorginho, indirizza il match verso i Blues. La banda di Roy Hodgson si dissolve. Zouma, di testa, trova il 2-0 sul cross di Chilwell al 66’, poi tra il 78’ e l’82’ il Palace completa il disastro con due sgambetti in area. Il primo è di Mitchell su Abraham. Oliver indica il dischetto e non serve neppure la benedizione della Var: Jorginho spiazza Guaita, 3-0 al 78’. Quattro minuti dopo, Abraham viene abbattuto da Sakho, disastroso. Altro penalty sacrosanto. Jorginho prende il pallone, Abraham cerca di sostituirsi all’italiano, interviene il capitano Azpilicueta che allontana il centravanti dall’area: lo spagnolo fa rispettare la gerarchia dei rigoristi e Jorginho cala il poker. Lampard sorride. Esordio tranquillo in campionato per il francese Edouard Mendy, meglio di così non poteva andare: il Palace non inquadra mai la porta in novanta minuti.

ANCELOTTI SUPER—  

Sette su sette: Carlo Ancelotti si gode la vetta della Premier dopo il 4-2 al Brighton e l’approdo ai quarti di Coppa di Lega dopo un fantastico avvio di stagione. Fantastico come il soprannome che gli hanno affibbiato i tifosi dell’Everton e come il rendimento di James Rodriguez, assoluto protagonista del poker ai Seagulls. Le qualità dell’ex Real Madrid non sono mai state messe in discussione, ma c’era qualche dubbio sull’impatto del suo talento cristallino con i ritmi e l’agonismo del campionato inglese: il colombiano sta superando l’esame con un voto altissimo.

CALVERT-LEWIN—  

Giocare sotto la pioggia non è facile per i portatori di bel calcio: Everton e Brighton appartengono alla categoria. Il campo bagnato è una trappola in questi casi e una distrazione della difesa dei “gabbiani” permette al 16’ a Sigurdsson di piazzare il cross: Calvert-Lewin vola in cielo e abbatte per la prima volta Ryan. Grandi numeri: gol stagionale numero 9 per il centravanti inglese, fresco di convocazione in Nazionale. Al 25’ il fondo tradisce Richarlison, recuperato in fretta dopo i problemi alla caviglia accusati mercoledì in Coppa di Lega: il brasiliano è costretto a uscire, al suo posto Iwobi. Il nigeriano sarà uno dei protagonisti del match. Al 41’, Pickford perde il pallone in uscita alta: Maupay controlla, si gira e trova l’1-1. Il portiere si arrabbia con se stesso. Non ha torto: sta collezionando errori su errori.

RODRIGUEZ SHOW—  

A questo punto, sale sul palcoscenico Rodriguez. Nel recupero, punizione perfetta e stacco di testa del connazionale Mina: 2-1 e festeggiamenti danzanti del difensore. Il 2-1 dell’Everton è una mazzata per il Brighton. Al ritorno in campo, la banda di Potter è disorientata. Un errore in uscita dei Seagulls permette a Calvert-Lewin di riavviare l’azione al 52’: appoggio per Iwobi, assist del nigeriano e sinistro implacabile di Rodriguez. Squadre allungate, spazi per le ripartenze dell’Everton e Doucouré al 70’ vede Rodriguez libero nel solito angolo: destro al volo, 4-1. La botta spettacolare di Bissouma al 92’ arriva troppo tardi per riaprire il match: 4-2 per l’Everton, Ancelotti sorride alla vita.

3 ottobre 2020 (modifica il 3 ottobre 2020 | 18:41)

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