Roma, arrestata Claudia Rivelli, a casa della sorella di Ornella Muti un litro di droga dello stupro. In aula: "Ci pulisco l'argenteria" - la Repubb
Quando gli agenti della polizia aeroportuale di Fiumicino hanno bussato alla porta, non potevano immaginare che si sarebbero trovati davanti Claudia Rivelli, la sorella di Ornella Muti.
I poliziotti stavano seguendo un pacco "sospetto", ritenendo che si trattasse di una spedizione di droga. Ed effettivamente all'interno dell'involucro c'era un litro di Gbl, la droga dello stupro.
"Si tratta di un equivoco", avrebbe cercato di spiegare la donna ai poliziotti e ai giudici di piazzale Clodio. La sorella dell'attrice infatti sostiene che quella sostanza, tristemente nota per essere utilizzata da chi intende stordire le vittime per poi e approfittarne, viene utilizzata per le pulizie.
In casa Rivelli sarebbe una sorta di tradizione di famiglia che si tramanda da generazioni. Il flacone da un litro infatti sarebbe arrivato prima a casa della madre defunta, che a dire dell'indagata le avrebbe insegnato il suo utilizzo domestico.
Rivelli la avrebbe utilizzata invece per pulire l'argenteria, secondo la tesi difensiva. E stava anche per spedirla al figlio Giovanni, che abita a Londra. "La usa per pulire la macchina", ha sostanzialmente detto la donna in aula.
Il pacco in questione era proprio un ordine che il figlio della Rivelli avrebbe chiesto alla nonna. Una tesi che deve aver impensierito il giudice, visto che ha concesso la libertà alla donna. L'arresto è stato convalidato ma la Rivelli è a piede libero, senza alcuna misura cautelare in attesa che inizi il processo.