Conceiçao-Calabria, tensione alle stelle: rissa sfiorata, separati in ...
Clima caldissimo al termine di Milan-Parma e non per i due gol rossoneri arrivati al 92' e al 95'... Allenatore e difensore divisi da compagni e staff
Giornalista
26 gennaio 2025 (modifica alle 15:11) - MILANO
La scena più clamorosa di Milan-Parma – ed è una bella lotta, vista la partita – è Sergio Conceiçao che nella festa finale rincorre Calabria e quasi gli mette le mani addosso. Anzi, Conceiçao che metterebbe le mani addosso a Calabria (a un suo giocatore, all’ex capitano del Milan) se i suoi collaboratori non intervenissero per separarli. Succede quando la squadra sta festeggiando la vittoria più assurda della stagione, da 1-2 a 3-2 nel recupero: Conceiçao con si butta in campo a passo veloce e punta Calabria. Fofana e i suoi collaboratori lo tengono lontano, mentre Sergio parla concitato, arrabbiato, e Calabria gli risponde in malo modo. Brutta scena.
IL CONCERTO
—L’episodio verrà chiarito e naturalmente fa pensare alla fascia da capitano tolta a Calabria e data a Maignan, alle tante panchine dell'ex terzino titolare. Una prima ipotesi, in attesa delle parole di Conceiçao: la furia di Sergio può avere a che fare con la partecipazione di Calabria al concerto di Lazza, venerdì sera a Milano, a un giorno e mezzo dalla partita. Di sicuro, quella partecipazione a Conceiçao non ha fatto piacere. Al concerto c’erano anche Theo (sostituito), Camarda (non entrato) e Loftus-Cheek (indisponibile). Il post-partita chiarirà, certo la scena colpisce, è molto brutta da vedere, con pochissimi precedenti nella storia del Milan. Gattuso con Bakayoko, Leonardo contro Seedorf non pronto a entrare nel derby.
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IL DOPPIO CAMBIO
—Conceiçao in fretta sta diventato il grande personaggio di questo Milan. In una partita apparentemente innocua, ha sostituito Theo e Leao all’intervallo, poi ha litigato con Calabria pubblicamente. Le nuove regole – rigide – messe da SC non sono una novità, come l’atteggiamento spigoloso a Milanello verso giocatori e non solo, ma mai c'era stato uno scontro così visibile durante una partita. La certezza è che questo allenatore non sceglie il compromesso: va dritto, a costo di rischiare e prendere critiche. La primavera del Milan dipenderà da come la squadra reagirà a tutto questo.
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