Conceicao-Calabria, lite furibonda dopo la fine di Milan-Parma ...
di Salvatore Riggio
Tensione nel finale di Milan-Parma 3-2 tra l'allenatore del Milan e Davide Calabria. Conceicao nervosissimo viene bloccato dai suoi giocatori
In una gara folle con una vittoria contro il Parma arrivata nei minuti finali, con il pareggio di Reijnders al 92’ e il tris di Chukwueze al 95’, ci sono stati dei momenti di tensione tra Sergio Conceiçao e Calabria al triplice fischio finale dell’arbitro Abisso. I due sono clamorosamente quasi venuti alle mani, con tanti giocatori del Milan e membri dello staff del tecnico portoghese a separarli e allontanarli prima che i due arrivassero a contatto. Un’immagine che rovina la festa per una vittoria clamorosa, arrivata dopo l’ennesima rimonta da quando Conceiçao ha preso il posto di Paulo Fonseca sulla panchina rossonera.
Ma cosa è accaduto? Calabria è uscito al 78’ per far posto a Jovic nell’assalto finale. Il terzino, ed ex capitano del Diavolo (ora la fascia è sulle braccia di Maignan) è apparso molto contrariato e ha sfogato la propria rabbia a bordo campo. Nei minuti finali il Milan ha ribaltato il match dall’1-2 al 3-2 conquistando tre punti, ma quando tutto è finito a rovinare la festa è stata la quasi rissa tra lui e l'allenatore.
«Sinceramente sono cose da campo: un malinteso tra noi due, ci tenevamo a questa partita. L’adrenalina era bella alta e ci siamo chiariti, non abbiamo capito una cosa a vicenda. Abbiamo sistemato le cose: non sarà la prima né l’ultima volta che si vede. Cosa comune nel calcio. Chiedo anche scusa perché non è una cosa bella. La cosa più importante è la squadra e aver ribaltato la partita», ha spiegato Calabria a Dazn.
E ancora: «Come sto con gli arrivi di Emerson Royal e Walker? Bella domanda, la più sincera tra tutte. Non è un’annata positiva come sono state altre. Ci sono situazioni non semplici, anche private e personali che non sa nessuno. Non mi va neanche troppo di parlarne. Voglio concludere nel migliore dei modi questa stagione per il bene della squadra che è la cosa a cui tengo di più, anche più di me stesso a volte».
Qualche minuto dopo, ha chiarito la vicenda anche Sergio Conceiçao: «Sono tutti i giorni nervoso (ride, ndr). Delle volte con questa adrenalina, si vive con passione questo sport. Sono cose che vanno bene per me, era una situazione della partita e niente è andata così. Come con i figli, quando andiamo al ristorante e c’è un comprtamento non corretto dobbiamo dire qualcosa. Io sono così, diretto e frontale. Ci siamo detti una parola di troppo: non è un problema, anzi i miei giocatori sono protetti da me e si è visto oggi, abbiamo vinto con lo spirito». Ora il Milan può pensare alla Dinamo Zagabria e all’Inter.
26 gennaio 2025 ( modifica il 26 gennaio 2025 | 16:03)
© RIPRODUZIONE RISERVATA