Cristiano Ronaldo: «Ho avuto alcuni allenatori pessimi». Da Benitez ...

Quando parla, non è mai banale. Sono stati tanti i temi toccati da Cristiano Ronaldo nella sua intervista esclusiva con l'amico Edu AGuirre al El Chiringuito, fra cui il proprio giudizio sui vari allenatori avuti in carriera. Non solo i Ferguson, i Mourinho o gli Ancelotti, veri punti di riferimento anche per una leggenda come il portoghese, ma anche alcuni tecnici che CR7 ha definito senza troppi giri di parole «davvero pessimi», affermando che «alcuni di loro non hanno la minima idea di cosa sia il calcio». A quel punto la domanda è sorta spontanea: a chi si riferiva?

Da «l'irrispettoso» ten Hag a Rangnick

Il primo della lista è probabilmente Erik ten Hag, esonerato lo scorso ottobre dal Manchester United dopo due anni deludenti. Ronaldo lo ha avuto nel suo ritorno a Old Trafford, quando cioè lasciò la Juventus nell'estate del 2021. Il rapporto fra i due fu da subito teso, diventando irrimediabile quando il portoghese si trovò costretto alla panchina, tanto da abbandonare il campo a gara in corso nella partita contro il Tottenham a causa dell'ennesima esclusione: «Mi ha mancato di rispetto», avrebbe raccontato successivamente in un'intervista choc a Piers Morgan. Da lì la scelta di trasferirsi in Arabia. 

Quanti problemi con Benitez a Madrid

Ronaldo in passato ha criticato anche Ralf Rangnick, che sostituì ad interim Ole Gunnar Solskjaer prima dell'arrivo di Ten Hag allo United. Prima della panchina dei Red Devils il tedesco, oggi c.t. dell'Austria, lavorava come responsabile dello sport e dello sviluppo calcistico della Lokomotiv Mosca, una sorta di «macchia» per CR7, che semplicemente non lo riteneva un allenatore. Poi le difficoltà con Rafael Benitez durante gli sfortunati sei mesi dell'allenatore spagnolo al Real Madrid, dove veniva accusato di riservare un trattamento preferenziale nei confronti di Gareth Bale.

E Allegri?

E Allegri, potrebbe chiedersi qualcuno? In realtà con l'allenatore avuto ai tempi della Juventus il rapporto è sempre stato di stima e di rispetto, nonostante qualche divergenza (in molti ricorderanno il gesto di stizza da parte di Ronaldo dopo il k.o con l'Ajax in Champions). Ma il portoghese fu fra i primi a salutarlo dopo l'addio del 2019: «Grazie mister! Abbiamo vissuto solo un anno insieme ma è stato eccezionale, perché oltre ad essere un grande allenatore sei anche un grande uomo. È stato un piacere lavorare con te», il post sui social.