Temi caldi chiudere

Damiano David, la nuova canzone Born With a Broken Heart

Damiano David la nuova canzone Born With a Broken Heart
Il nuovo singolo del cantante dei Måneskin, Born With a Broken Heart, sembra la sua rilettura di As It Was. Basterà per sfondare nel mercato internazionale?

Uno sente le prime note secche di pianoforte, prima ancora che si metta in moto la macchina, voce del protagonista in primis, e pensa subito ad As It Was; poi l'ascolta dissolversi verso la fine, dopo l'ultimo ritornello, e ha la sensazione di ritrovarsi addosso la stessa polvere di stelle. Bella eh, per carità. Ma insomma, Damiano David è diventato Harry Styles? E sì, perché la nuova Born With a Broken Heart**, pubblicata stanotte, suo secondo pezzo solista, sta in pieno dalle parti dell'ex One Direction: non è questione di percorsi paralleli – Styles proviene dal pop per adolescenti e si è nobilitato con quello adulto, a David sembra interessi aggiungere sfumature alla palette cromatica dei Måneskin senza per forza dover crescere, d'altronde i suoi ai grandi piacciono da sempre – ma di stile e sonorità, nel senso che siamo davanti a un up-tempo elegante e levigato, un funkettino simile a una Satellite o, appunto, alla stessa As It Was. Il modello è quello lì.

Chiaramente è presto per fare previsioni di qualsiasi tipo su cosa abbia in mente per questo progetto solista. Due indizi, ok, fanno una prova, ma è una prova telefonata: non ci sarà spazio per chitarroni ed eccessi (facciamo, estetici) da rockstar, quelli con cui si è fatto amare nel mondo; se s'è messo in proprio è perché ne vale la pena, per fare qualcosa del tutto diversa da quelle sentite finora, per cui il massimo che si può desumere, adesso, è la voglia di misurarsi con il grande pop internazionale – e hai detto niente. Si capisce dalle comunicazioni social in inglese agli orari di pubblicazione sfasati dal nostro mercato, dal rebranding dell'immagine (un dandy da metà Novecento neanche «orgoglio italiano», se si escludono i baffi e il gusto, diceva in un video, per l'alta moda) all'ospitata da Jimmy Fallon, fino alla scelta di produttori e collaboratori.

In un certo senso, questa «rinascita» (è stato lui a citare un «primo giorno della mia vita») è un salto grande e unico nella storia del nostro Paese: gli artisti italiani che prima di lui hanno avuto successo all'estero, Stati Uniti in primis, lo hanno fatto con una musica che in qualche modo aveva le radici, anche solo creative, qui da noi, pur grazie a collaborazioni internazionali eccetera; ora invece, vuoi per un azzeramento del passato, vuoi per un credito da riscuotere con il mondo, si parte direttamente da fuori. Se la musica dei Måneskin era già di per sé molto poco italiana, questa non lo è affatto. E però, non è mica detto che basti.

Di previsioni, dicevamo, non se ne possono fare tante, ma qualcosa sì. Tipo che Silverlines, il pezzo precedente, che ha dato inizio alla sua carriera solista, era un depistaggio. Non si sa perché abbiano scelto di pubblicarli a neanche un mese di distanza l'uno dall'altro, neanche fosse un 45 giri doppio lato A: c'entra la necessità di sfornare brani che impongono le piattaforme di streaming, ma più che altro una certa fretta di gettare delle fondamenta in termini di percezione comune, d'immaginario, mettendo David dall'altra parte rispetto ai Måneskin. Che ci sta, anche qui. Solo che Silverlines – con produzione placcata d'oro di Labrinth, pianoforte e archi in bella vista e tutto il resto di cui si è detto – lo raccontava come autore di un pop più adulto, stile kolossal hollywoodiano, un qualcosa di simile all'ultima Die With a Smile di Lady Gaga e Bruno Mars (ma in generale c'è tutta una dinastia alle spalle). Born With a Broken Heart, al di là della malinconia del testo, è invece un brano ballerino e scanzonato, stile Harry Styles appunto, radiofonico e che però, paradossalmente, mostra più il fianco ai problemi.

Mettiamola così: i Måneskin non sono – e non hanno mai voluto essere – il trionfo dell'originalità, hanno sempre ripreso modelli e stereotipi vecchi di trenta, quarant'anni; non che sia un male, anzi, il talento è stato quello di riportare ad alti livelli una musica scomparsa dai radar, e infatti le grandi rockstar del mondo si sono tutte più o meno emozionate nell'ascoltarli. Però proprio per la natura di un'operazione del genere, l'originalità o meno del progetto era un problema relativo: tanto non c'era nessuna forma di concorrenza tra i contemporanei, quindi davanti c'era una prateria (che si sono aperti da soli, che non è mai scontata eccetera, ci mancherebbe). Per David solista, invece, la parete è bella che verticale, perché il pop degli Stati Uniti (e di conseguenza quello che si sente in tutto il mondo, addirittura anche da noi) è pieno di suoi simili già rodati, Styles su tutti. E se non altro in Silverlines si giocava la carta del vocione, che faceva la differenza. Qui, al contrario, è tutto un po' più annacquato in un funk già sentito e già ampiamente colonizzato, su cui lui vola leggero senza incidere mai anche in termini di personalità. È solo un pezzo, ecco, assolutamente contemporaneo, ben scritto e ben prodotto come ce ne sono già tanti. Basterà?

Simili scatti
  • Damiano dei Maneskin icona di stile del 2021  evoluzione dellitaliano  bello e maledetto
Archivio notizie
  • Lazio Salernitana
    Lazio Salernitana
    Diretta Lazio-Salernitana ore 18: formazioni ufficiali e dove vederla in tv e in streaming
    7 Nov 2021
    1
  • Web app Fifa 19
    Web app Fifa 19
    WEB APP FIFA 19/ Download oggi disponibile: come fare per ...
    19 Set 2018
    1
  • Araujo
    Araujo
    Araujo-Juve, si attende solo il Barça. Sfuma il preferito di Motta ...
    9 Gen 2025
    11
  • Ossessione senza fine
    Ossessione senza fine
    OSSESSIONE SENZA FINE, RAI 2/ Info streaming del film con il fratello di Julia Roberts (13 giugno)
    13 Giu 2020
    1
  • Bari-Como
    Bari-Como
    Bari Como 2-2 Como 1907
    15 Apr 2023
    2
Scatti più popolari di questa settimana