La vita straordinaria di David Copperfield Perché recuperare l ...
Stasera - 29 dicembre - andrà in onda su Rai 3 La vita straordinaria di David Copperfield, adattamento ironico ed irriverente del romanzo di Charles Dickens. Ecco i motivi che lo rendono un appuntamento imperdibile.
David Copperfield - celebre romanzo di Charles Dickens - è stato trasposto in numerosi adattamenti per il grande e piccolo schermo. L'ultima versione, La vita straordinaria di David Copperfield, sarà trasmessa stasera - 29 dicembre - su Rai 3, alle 21:25 circa. Una pellicola assolutamente ironica ed irriverente, da guardare per scoprire un modo nuovo ed inedito di trattare i romanzi di Dickens.
David Copperfield - Trama e cast del film di Armando IannucciLa storia, come accennato, viene raccontata in una maniera nuova, in grado di scardinare tutti i clichè tipici degli adattamenti di Dickens, rimanendo allo stesso tempo fedele e rispettosa. Nulla, infatti, viene risparmiato della dolorosa vicenda del protagonista (Dev Patel): dalla sua infanzia agiata, trascorsa con la madre (Morfydd Clark) e la premurosa governante Peggoty (Daisy May Cooper), alla vita di stenti condotta a Londra, dove viene spedito dal crudele patrigno per lavorare nella sua fabbrica di bottiglie. Fino alla morte della madre, molla che lo spinge a ribellarsi a quella vita e a chiedere aiuto alla zia Betsy (Tilda Swinton), la quale gli garantirà un’istruzione e gli procurerà un lavoro. Ma la strada verso la felicità sarà ancora lunga e piena di insidie. Più che nello sviluppo della trama, però, è nelle intenzioni che risiede la fedeltà di questo adattamento. Il regista - Armando Iannucci - piega quindi la vicenda e la plasma nelle sue mani, raccontandola attraverso la sua tipica ironia e rendendo la narrazione avvincente e sorprendente. Lontano dalle cupe ambientazioni degli altri adattamenti cinematografici di Dickens, il film recupera l’essenza stilistica dello scrittore, rimettendo al centro della narrazione l’umorismo e la politica, intesa nel senso più ampio del termine. Veicoli di questo cambiamento radicale sono due elementi fondativi del film: il cast e la sceneggiatura.
Il cast, composto da volti più o meno noti di Hollywood (e non solo), riesce a rendere al meglio la galleria di personalità eccentriche e perfidi cattivi del romanzo: su tutti spiccano Tilda Swinton, Hugh Laurie (nei panni di Mr. Dick, stralunato coinquilino della zia) e Peter Capaldi (Mr. Wicawber). Ma troviamo anche Ben Wishaw, Benedict Wong, Gwendoline Christie - vista di recente nella serie Mercoledì - e Aneurin Barnard . La parte del protagonista, in maniera del tutto inaspettata, viene invece affidata a Dev Patel (il rimescolamento di etnie diverse, senza un motivo apparente, è uno dei tratti distintivi del film). Il suo David Copperfield ha molto in comune con i tanti personaggi da lui interpretati sul grande schermo (The Millionaire, Lion - La strada verso casa) accomunati dalla voglia di emergere e di trovare un proprio posto nel mondo. Voglia che, in questa pellicola, si accompagna ad uno spiccato senso ironico e ad uno sguardo sulla società insieme disincantato e curioso (la pellicola, infatti, è raccontata in prima persona e dal suo punto di vista, quasi come se fosse una favola).
David Copperfield - Un racconto moderno ed attuale, fedele allo spirito di Charles DickensLa sceneggiatura contribuisce, come accennato, a valorizzare questo aspetto. Ma allo stesso tempo si sofferma su uno dei messaggi della storia: l’importanza della parola e della scrittura, usati dal protagonista come mezzi per affrontare il proprio mondo. Sarà infatti la mania di David di annotare qualunque espressione bizzarra pronunciata dagli altri personaggi a spingerlo a raccogliere la sua vita in un romanzo. E sarà quel romanzo a garantire, a lui e ai suoi familiari ed amici, di raggiungere (e riconquistare) una propria stabilità. Ma non è solo nelle intenzioni e nello stile che la pellicola diviene un racconto moderno ed attuale: per quanto riguarda la ricostruzione storica, l’immaginario tipico dell’Inghilterra vittoriana viene sostituito da paesaggi ed ambientazioni luminose e colorate, che molto ricordano l’universo di Wes Anderson. E lo stesso vale per i costumi, fedelissimi all’epoca storica ma allo stesso tempo adattati ad ogni singolo personaggio. Il figlio prediletto dello stesso Dickens riesce finalmente a ritagliarsi il giusto spazio sul grande schermo. Trascinandoci all’interno di una vita dolorosa ed ingiusta, raccontata con una tale leggerezza da poter essere attraversata senza (apparente) difficoltà. Appuntamento dunque a questa sera.