Discesa libera femminile live, la diretta di Brignone e Goggia ai ...
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Favola Johnson dopo la squalifica per doping, zero feeling per Goggia. Brignone, il cuore non basta
(Daniele Sparisci, inviato a Saalbach) Non era pretattica, non fingeva Sofia Goggia quando diceva che la «Ulli Maier» non era la sua pista. Ma di trovarla a quasi due secondi, dispersa oltre la top 10 e preceduta anche dall’amica Vonn, non era prevedibile. Zero feeling, errori e scarsa velocità, la libera Mondiale resta stregata per la campionessa bergamasca (oro olimpico in Corea 2018 e argento a Pechino 2022).
A far festa in Austria è Breezy Johnson, l’americana del Wyoming è scesa con il pettorale numero 1. Era indicata fra le favorite per la sua capacità di far scivolare gli sci sul piano, è rientrata in Coppa del Mondo a dicembre dopo una squalifica di quattordici mesi per aver violato i protocolli anti-doping (aveva saltato tre controlli). Beffa per l’Austria che festeggia però l’argento di Mjriam Puchner, finita a quindici centesimi. Non ha fatto la differenza come la statunitense nella parte finale della pista, sul podio è salita anche Ester Ledecka, la donna dei due mondi. Impossibile dimenticare il suo doppio oro ai Giochi di Corea del 2018: nel superG con gli sci e nello slalom parallelo con lo snowboard (bissato a Pechino 2022).
Si sperava in Brignone, Fede ci ha messo il cuore e la testa ma non è bastato. Del resto non si potevano chiederle miracoli, lei che non è una velocista. La migliore delle azzurre è stata Nicol Delago, con il settimo tempo. In una giornata comunque da dimenticare per l’Italia.