Temi caldi chiudere

Scossa rock a Sabbioneta al “Festiwall” con la grinta di Bennato

Scossa rock a Sabbioneta al Festiwall con la grinta di Bennato
L’esibizione al tramondo con il profilo della Città ideale sullo sfondo. Il cantante: «Coltivate sempre i dubbi»

Basterebbe il tramonto, con il profilo di Sabbioneta in controluce, per fare del concerto di Edoardo Bennato un’occasione speciale. A questa magia, però, si aggiungono anche le canzoni di uno dei grandi cantautori dell’età dell’oro della musica italiana. «Non ho certezze, tranne una sola – scandisce in apertura dal palco – resto fedele al potere sovversivo e alla carica vitale del rock ’n’ roll». Ed è proprio così, perché Bennato è sempre stato rock, non solo nel suono, ma nel modo di scrivere e trattare i temi. «Non ho certezze, ma solo dubbi. E vi ricordo di coltivare i dubbi» ripete.

E così “Venderò”, da “La Torre di Babele”, apre il concerto. Sul palco Bennato si presenta da vero cantautore, con solo chitarra e armonica. “Ai signori mercanti d’arte / Venderò la mia pazzia / Mi terranno un po’ in disparte / Chi è normale / Non ha molta fantasia” è un manifesto che fa capire subito che Bennato non ha alcuna voglia di abdicare al suo ruolo di cantautore e, dunque, di coscienza. Perché, se è vero che crede ancora nel rock, è altrettanto vero che non ha mai smesso di credere nel potere della parola, in un’epoca dove la musica sembra ridotta solo a intrattenimento.

Si prosegue con “Pronti a salpare”, canzone dedicata a chi emigra, dagli italiani fino ai barconi in mare di queste ore. “Abbi dubbi” e “Sono solo canzonette” sono accolte con grandi applausi dal pubblico del Festiwall che ha riempito ogni posto libero della grande arena verde di Sabbioneta. Tutti cantano, poi, il grande classico “Il gatto e la volpe”. Sul palco Bennato viene quindi raggiunto dalla band per “La torre di Babele”, dall’omonimo album.

Il concerto diventa rock, senza perdere la trazione blues, e Bennato sembra davvero rinascere e perdere, di colpo, i suoi 76 anni. “A cosa serve la guerra” fa pensare a quanto succede in queste ore in Russia. Tutti ascoltano, in religioso silenzio. Con sapienza, però, dato che il messaggio è stato lanciato (“A cosa serve la guerra / Diciamo la verità / Serve soltanto a vincer la gara / Dell’inutilità), si torna subito al rock puro con “Mangiafuoco”, altro grande classico che sollecita il pubblico a seguire il ritmo della band con le mani.

Saranno pure canzonette, vero, ma Bennato ha sempre lanciato grandi messaggi con l’arma più forte e dirompente che ci sia: il rock. Potere della musica.

Simili scatti
  • Edoardo Bennato e Gad Lerner dalla Mannoia  gli ospiti de La Versione di  Fiorella stasera
Archivio notizie
  • Zooey Deschanel
    Zooey Deschanel
    Katy Perry rivela di essersi finta Zooey Deschanel per anni per entrare nei club quando non era famosa
    25 Dic 2020
    1
  • Lecce-Lazio
    Lecce-Lazio
    Lecce-Lazio LIVE: il risultato in diretta
    21 Dic 2024
    12
  • Enrico Monti
    Enrico Monti
    Enrico Monti, chi è il marito di Sabrina Salerno: “Quando l'ho conosciuto era già sposato”
    7 Dic 2021
    3
  • Great Balls of Fire
    Great Balls of Fire
    Jerry Lee Lewis, il suo successo più grande: Great balls of fire
    28 Ott 2022
    3
  • Gatti Frosinone
    Gatti Frosinone
    Calciomercato, Juventus, chi è Federico Gatti, il difensore acquistato dal Frosinone e strappato al Torino
    30 Gen 2022
    2
Scatti più popolari di questa settimana