Erdogan rieletto con il 53,41% dei consensi. Rimarrà in carica fino al ...
Se dopo il primo turno Erdogan ha ricevuto l'endorsement del candidato arrivato al terzo posto, Sinan Ogan, che aveva raccolto il 5,2% dei voti, lo sfidante social-democratico erede del partito Chp del fondatore della patria turca Ataturk, Kilicdaroglu, ha incassato il sostegno del leader della formazione di estrema destra Partito della vittoria, Umit Ozdag, che ha spiegato di avere raggiunto con Kilicdaroglu un'intesa per il rimpatrio di milioni di migranti entro l'anno (Ogan era il candidato comune di un'alleanza di piccoli partiti conservatori che includeva proprio il Partito della vittoria guidato da Ozdag).
Una variabile pericolosa per Erdogan è il voto dei curdi-turchi. Kilicdaroglu ha il merito di aver ottenuto l'appoggio del secondo partito d'opposizione filo-curdo Hdp. Alcuni suoi membri sono oggetto di pesanti processi per presunta affiliazione con i militanti del Pkk che il presidente uscente considera acerrimi nemici. (Qui l'articolo)
La questione del rimpatrio dei migranti siriani è diventata uno dei temi principali della campagna elettorale. Dopo un accordo economico stipulato con l'Unione Europea, la Turchia ospita la più grande comunità di rifugiati al mondo, tra cui 3,7 milioni di siriani. In questo contesto a fare la differenza potrebbero essere gli 8 milioni di cittadini che il 14 maggio non sono andati a votare.