Enzo Miccio e il dolore per la morte dell'ex compagno: «Il dolore è ...
È un dolore profondo quello che ha colpito Enzo Miccio: il famoso wedding planner italiano ha annunciato, con un toccante post su Instagram, la morte dell’ex compagno, Laurent Miralles. Miccio ha condiviso alcuni dei momenti più felici trascorsi insieme, accompagnando le immagini con parole struggenti: «È impossibile, inimmaginabile, il dolore è troppo forte, difficile da accettare. Lo rifiuto come se non fosse vero. Buon viaggio Laurent, resterai con me nel mio cuore per sempre».
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Laurent Miralles, noto chirurgo francese, era un uomo riservato, e ha sempre protetto dai riflettori la sua relazione con Miccio. I due si erano conosciuti a Parigi e hanno condiviso sei anni intensi, con tanti momenti di felicità, ma anche molte sfide, come la distanza fisica e le limitazioni imposte dalla pandemia. Nonostante la fine della loro relazione, la forza del legame profondo che li univa emerge dalle parole di Miccio.
La rottura tra Miccio e Laurent era arrivata all'improvviso l’anno scorso, e Miccio stava ancora «rimettendo insieme i pezzi» della relazione appena conclusa, come svelato in una delle ultime interviste rilasciate a Vanity Fair.
Enzo Miccio aveva parlato del suo rapporto con Laurent in diverse occasioni. In un’intervista del 2022 a Verissimo, aveva raccontato: «Stiamo insieme da cinque anni e mezzo, è una storia importante, ma complicata perché non viviamo nella stessa città. Ci vuole tanta forza e tanto coraggio, è difficile. Poi con il Covid ancora peggio, non ci siamo visti per mesi».
Nonostante le difficoltà, i due erano rimasti uniti, costruendo quei ricordi che oggi trovano spazio nei tributi condivisi da Miccio sui social. Tanti personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Natasha Stefanenko e Chiara Maci, si sono stretti attorno al wedding planner con messaggi di affetto.
Solo qualche mese fa, Enzo Miccio aveva dovuto fronteggiare un altro grave lutto: la perdita di Paola Marella, «insieme alla quale ho condiviso gioie e dolori», che lo aveva «molto scosso»: «Cose del genere ti cambiano e ti fanno capire che stai correndo troppo per non andare da nessuna parte. Ho capito che è importante rallentare, prendersi del tempo e, soprattutto, cercare di fermarmi e osservare, altrimenti la vita continua a passarti sotto al naso senza assaporarla».
La morte, che gli ha portato via le persone più care, per lui è un pensiero terribile: «Ho un rapporto molto strano con la morte, che occupa gran parte dei miei pensieri. È una cosa che mi spaventa, quindi ne parlo per esorcizzarla il più possibile. L'altro giorno una mia assistente mi ha fissato una call per una coppia che vuole sposarsi nel 2028, ma che ne sappiamo cosa succede fino ad allora? Parliamone almeno fino al 2026, e già mi sembra troppo. Ho, però, anche paura di rimanere da solo, questo sì. Ho paura di non avere nessuna mano da stringere in quel momento».