Fabio Quartararo, chi è il campione del mondo della MotoGp: il predestinato che si è fatto attendere

A ventidue anni campione del mondo della Motogp. Fabio Quartararo è il sesto pilota più giovane della storia a salire sul trono più importante del Motomondiale. Per fare un raffronto, Valentino Rossi aveva 53 giorni di più, quando ha conquistato il suo primo alloro iridato con la Honda 500. Il record di precocità resta nelle mani di Marquez, ma il francese si porta al comando della graduatoria interna alla Yamaha dove il vincente più giovane, fino a questa domenica, era Jorge Lorenzo. L’età conta nella vita di un pilota proiettato verso una carriera lunga e a con buona probabilità luminosa.

Lui d’altronde ha cominciato presto. Campione precoce del Cev, il campionato spagnolo poi diventato mondiale junior, la porta d’ingresso al campionato del mondo. Lo ha vinto la prima volta a 13 anni, e pure l’anno dopo, ma per aprirgli la strada del Mondiale di Moto 3 a 15 anni, hanno dovuto cambiare le regole che prevedono un’eta minima di 16 anni (18 a partire dal 2023, dopo i tanti incidenti di quest’anno).

Quartararo era un campione designato, a detta di tutti un vincente nato. L’attesa crescente per il suo debutto (fortemente spinto dalla Honda) lo ha messo in difficoltà come ha raccontato in seguito lui stesso. La prime due stagioni in Moto3 sono state una delusione. L’eccesso di pressione ha sortito l’effetto contrario inibendone il talento. Lo sbarca in Moto2 non ha migliorato granché il quadro. Il 2017 è trascorso senza acuti. Ma è andata meglio nel 2018, col passaggio al Team di Luca Boscoscuro a cui va il merito di averlo aiutato a ritrovare fiducia e consapevolezza. La vittoria a Barcellona lo ha restituito all’attenzione del pubblico, il podio nella gara successiva, ad Assen (nella stagione del titolo vinto da Bagnaia) ne era la conferma.

Il salto nella MotoGp, nel 2019 con il team Petronas insieme a Morbidelli, a più d’uno è sembrato un azzardo, non giustificato dai risultati. I sette podi del 2020 hanno invece dato ragione a chi ha creduto in lui («Fabio sarà il mio prossimo avversario» assicurava Marquez alla fine di quel campionato). Con il team Yamaha ufficiale l’anno dopo ha vinto tre gare. Il 2021 è storia nota: 10 podi con 5 vittorie fin qui. E il titolo vinto con due gare d’anticipo.