Fausta Bonino, confermato l'ergastolo per l'ex infermiera a processo ...
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Diventa definitiva la condanna all'ergastolo per Fausta Bonino, l'ex infermiera dell'ospedale di Piombino finita a processo per la morte di quattro pazienti. La Corte di Cassazione mette fine a una lunga vicenda giudiziaria iniziata quasi 10 anni fa. I supremi giudici hanno respinto il ricorso presentato dalla difesa dell'ex infermiera contro la condanna all'ergastolo decisa, a maggio scorso, dalla Corte d'assise d'appello di Firenze al processo bis di secondo grado.
La sentenza della quinta sezione penale della Cassazione è arrivata in serata dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. Stamattina in udienza il sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonio Balsamo, nella sua requisitoria aveva chiesto di rigettare il ricorso della difesa e confermare l'ergastolo. Per il pg il reparto dell'ospedale dí Piombino «non consentiva l'ingresso incontrollato. Non c'è traccia di altre persone nel reparto in occasione dei quattro decessi» aveva sottolineato.
Ergastolo all’appello bis per Fausta Bonino, l’infermiera di Piombino accusata di aver ucciso quattro pazienti con iniezioni letali
29 Maggio 2024
Assente in aula Fausta Bonino che ha deciso di aspettare la decisione definitiva lontano da Roma, circondata dal calore dei familiari. Nelle ultime ore, preparandosi al peggio, è andata anche a salutare il nipotino.
E secondo quanto appreso, si è costituita stasera al carcere milanese di Bollate. Lei si è sempre dichiarata innocente. Ilsuo difensore, l'avvocato Vinicio Nardo, dopo la pronuncia della Suprema Corte ha detto: «E' un grande dispiacere - ha aggiunto - . L'ergastolo per una persona di una certa età è la morte civile. C'erano tanti dubbi che io ho provato a dimostrare».
Tutto nasce da alcune morti sospette, tra il 2014 e il 2015, di pazienti ricoverati nella rianimazione dell'ospedale di Piombino. Decessi provocati da emorragie improvvise e letali. L'ex infermiera che prestava servizio in quel reparto viene accusata di aver iniettato dosi massicce di eparina.
Caso Piombino, l’infermiera assolta dopo l’ergastolo si sfoga: “Sei anni da incubo con il peso dell’infamia”
FRANCESCO MOSCATELLI 28 Gennaio 2022
Era il 30 marzo 2016 quando fu arrestata dal Nas dei carabinieri in esecuzione di un'ordinanza del gip di Livorno con l'accusa di aver causato la morte di alcuni pazienti ricoverati.
La donna venne poi scarcerata 21 giorni dopo. Inizialmente Fausta Bonino doveva rispondere di dieci decessi: in primo grado è stata condannata all'ergastolo per quattro, in appello è stata assolta. Poi la vicenda è arrivata per la prima volta alla Cassazione che ha disposto un nuovo appello per i quattro pazienti morti, confermando l'assoluzione per gli altri sei casi. Dunque la nuova condanna all'ergastolo in appello bis a maggio. Quel giorno la donna in aula, al fianco del marito e del difensore Vinicio Nardo, è rimasta impassibile di fronte alla lettura del dispositivo. Ora per lei l'ergastolo diventa definitivo.