Alonso, il campione di F1 che salì sulla macchina del tempo

È importante, Alonso. Quello che fa, freddamente: otto volte a punti su otto GP (cioè sempre), mai peggio che settimo, sei volte sul podio. Con più calore: in tre mesi ha sistemato un decennio di frustrazioni, ha restaurato la sua immagine di campione di questo sport. Qualcosa di più. È tornato, apparentemente per capriccio, o tigna, o solitudine, o disadattamento alla vita normale, o forse - ecco il punto - solo per ri-provarci, perché ha letto Pavese: i rimpianti sono i peggiori acciacchi della vecchiaia.