Giovanni Allevi costretto a rinviare il concerto di Taranto per un ...

Giovanni Allevi è stato costretto a rinviare il concerto di Taranto previsto per oggi, venerdì 15 marzo 2024, a causa di alcuni problemi di salute. Gli organizzatori hanno fatto sapere che la data sarà recuperare il 30 aprile e che i biglietti acquistati resteranno validi. 

come sta giovanni allevi?

Naturalmente c'è apprensione per la salute del compositore che era tornato a esibirsi lo scorso mese sul palco dell'Ariston di Sanremo mostrandosi con tutte le sue fragilità dovute alla battaglia contro il cancro, ma dando anche un messaggio di speranza per il futuro. Secondo quello che riporta l'Ansa che ha sentito lo staff del maestro, si tratterebbe di una semplice influenza stagionale. La febbre si sarebbe però presentata in modo aggressivo e per più giorni a causa delle cure terapeutiche che sta seguendo che ne abbassano le difese immunitarie. Allevi si starebbe già riprendendo ma ha preferito rimettersi completamente in forma e non affrontare le fatiche di un concerto dal vivo. 

il tour

La prossima tappa del tour di Giovanni Allevi è prevista per il 28 marzo al teatro Alighieri di Ravenna e al momento è confermata. I collaboratori del musicista hanno inoltre spiegato come prossimamente si aggiungeranno anche delle tappe in Austria, Germania e Spagna, quindi non c'è una necessità di fermarsi. Il rinvio della data di Taranto è quindi soltanto un rallentamento temporaneo. La data, come anticipato, sarà recuperata il 30 aprile e i biglietti acquistati saranno validi, chi avesse necessità di chiarimenti o problemi con la data può rivolgersi alla biglietteria del teatro o al punto vendita in cui ha acquistato il biglietto, come spiegato dagli organizzatori annunciando il rinvio.

i messaggi di speranza

Qualche giorno fa su Instagram Giovanni Allevi aveva pubblicato una delle sue riflessioni filosofiche sulla vita: "Quando tutto crolla e resta in piedi solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo". Uno dei tanti messaggi con cui cerca di infondere forza, coraggio e speranza a tutti quelli che lo seguono e gli sono stati accanto durante la malattia. Il compositore ha sempre condiviso i momenti più importanti dei trattamenti seguiti per contrastare il mieloma multiplo, così come le fasi più difficili della malattia. Il pubblico in ogni tappa lo accoglie con lunghi applausi e standing ovation come nell'ultimo concerto di una settimana fa a Roma, portato a termine nonostante un forte dolore alla schiena, come ha poi raccontato alla fine della serata.