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Ucraina-Russia, ultime notizie sulla guerra. Bombe su Kiev, colpito ospedale pediatrico

UcrainaRussia ultime notizie sulla guerra Bombe su Kiev colpito ospedale pediatrico
La guerra fra la Russia e l’Ucraina è entrata nel terzo giorno: le truppe di Mosca hanno lanciato l’assedio a Kiev, dove il presidente Zelensky prova a resistere. Putin invita i militari di Kiev a rovesciare il governo e a prendere il controllo del P
di Francesco Battistini, Andrea Nicastro, Paolo Foschi, Redazione Online

La guerra fra la Russia e l’Ucraina è nel terzo giorno: Zelensky sostiene di aver «distrutto i piani russi», Putin ordina la ripresa dell’avanzata su Kiev

Russia e Ucraina sono al terzo giorno di guerra. Dopo che Kiev ha resistito alla prima notte di assalto (qui il reportage dell’inviato Francesco Battistini) Putin ha ordinato la ripresa dell'avanzata alle sue truppe ma ci sono dubbi sull'efficacia dell'offensiva delle truppe di Mosca. (Qui un'analisi della situazione militare sul campo alle 18 di sabato) • Il presidente ucraino Zelensky ha spiegato che la resistenza ucraina ha «mandato in frantumi i piani di Mosca» e ha rifiutato l’offerta di evacuazione degli Usa.• Il consiglio di sicurezza dell’Onu non ha approvato una risoluzione di condanna nei confronti dalla Russia per il diritto di veto esercitato da Mosca, ma la Cina si è astenuta anziché schierarsi al fianco di Putin. Dopo Italia, Cipro e Ungheria anche la Germania ha appoggiato l'esclusione della Russia dal sistema SWIFT: qui si spiega che cos'è e perché sarebbe un colpo pesante per l'economia ela finanza russe. •Nella prima conseguenza tangibile delle sanzioni, una nave mercantile russa è stata bloccata nella Manica. • L’Italia ha deciso di inviare aerei e uomini in Romania, per rafforzare il fianco Est della Nato.• Le motivazioni della crisi sono spiegate in questo approfondimento Qui una intervista all’ex campione del mondo di scacchi Garry Kasparov: «Per Putin questa guerra può essere la fine, ma dovete agire».

Ore 22. 28 - Pesanti raid aerei su Kiev: le sirene ricominciano a suonareRaid aerei su Kiev dove le sirene hanno ricominciato a suonare. Le autorità locali hanno esortato gli abitanti della capitale a ripararsi al più presto nel rifugio più vicino. Si sono sentite esplosioni.

Ore 22.26 - Francia, mobilitati o in allerta 9.500 soldati Oltre 9.500 soldati francesi mobilitati o messi in stato d’allerta alla fine della prossima settimana, ha reso noto una fonte dello stato maggiore francese. «Più di 1.500 soldati francesi direttamente coinvolti in missioni per rafforzare la posizione della Nato sul fianco orientale». Circa 500 soldati saranno schierati in Romania, oltre ai 300 già attivi in Estonia. Circa 600 soldati sono mobilitati in Francia per i voli sulla Polonia. Circa 8.000 soldati francesi sono anche «in stato d’allerta come parte della forza di reazione rapida della Nato» di cui la Francia assumerà il comando nel 2022.

Ore 21.56 - La Ue verso la chiusura dello spazio aereo alle compagnie russeLe compagnie russe non potranno più usare lo spazio aereo dell’Unione Europea. La misura è stata anticipata dall’emittente tedesca Ard, citando una fonte. Lufthansa aveva appena comunicato l’interruzione de voli da, verso e sopra la Russia. Stedda decisione presa da altre compagnie europee.

Ore 21.51 - Londra: «isolare completamente la Russia» Il primo ministro britannico Boris Johnson e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un colloquio telefonico hanno concordato l’isolamento della Russia. «Il primo ministro ha parlato questa sera con il presidente ucraino Zelensky. I leader hanno concordato sulla necessità che la comunità internazionale isoli la Russia completamente diplomaticamente e finanziariamente», afferma una nota di Downing Street.

Ore 21.30 - Artiglieria russa sull’ospedale pediatrico, un bambino ucciso per strada Il blog The Kyiv Independent riporta la notizia di un attacco di artiglieria russa contro l’ospedale pediatrico oncologico Okhmatdyt a Kiev. Testimoni oculari hanno riferito che la città è sotto il fuoco dei missili. Alle ore 23 l’associazione Soleterre ha smentito che l’ospedale sia stato colpito. Un bambino è morto per strada vittima dei bombardamenti.

Ore 21- I russi bombardano la stazione di Kiev Le ferrovie statali ucraine hanno interrotto la fornitura elettrica alla stazione centrale di Kiev a causa dei pesanti bombardamenti nei pressi della struttura. I passeggeri e il personale di servizio sono stati evacuati in un rifugio antiaereo. Lo riferiscono media ucraini.

Ore 20.30 - Manifestazioni in Russia: 3.050 arrestati Sono proseguite anche oggi le manifestazioni contro la guerra anche nelle città della Russia. Secondo le organizzazioni pacifiste la polizia ha arrestato complessivamente 3.050 persone in 34 città russe.

Ore 20.15 - Abramovich lascia la gestione del Chelsea L'oligarca russo Roman Abramovich ha annunciato di aver consegnato la gestione del club di calcio Chelsea, di cui è proprietario, ad amministratori fiduciari della fondazione benefica dello stesso club. Lo riporta una nota della società. Abramovich è tra i personaggi vicini a Putin e colpito dalle sanzioni decise da Londra contro Putin.

Ore 20 - Telefonata tra Zelensky e papa Francesco Papa Francesco «ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente Volodymyr Zelenskyi», informa l’ambasciata dell’Ucraina presso la Santa Sede: «Il Santo Padre ha espresso il suo più profondo dolore per i tragici eventi che stanno avvenendo nel nostro Paese». Lo stesso presidente ucraino ha scritto sul suo profilo Twitter: «Ho ringraziato papa Francesco per la sua preghiera per la pace in Ucraina e un cessate il fuoco. Il popolo ucraino sente il sostegno spirituale di Sua Santità».

Ore 19.30 - Biden: «Alternativa a sanzioni è terza guerra mondiale» «L'alternativa all'imposizione di dure sanzioni alla Russia sarebbe la terza guerra mondiale». Lo afferma Joe Biden in un'intervista. «Ci sono due opzioni - ha sottolineato Biden, in un'intervista al podcaster Brian Tyler Cohen - Iniziare la Terza guerra mondiale, andare alla guerra con la Russia, in sostanza. O far sì che il Paese che agisce contro la legge internazionale finisca per pagare un prezzo per quello che ha fatto».

Ore 19.15 - Berlino conferma: missili e armi anticarro a Kiev Dal governo tedesco è arrivata la conferma che Berlino invierà armi all'Ucraina. Si tratterà in particolare di una fornitura di 1.000 dispositivi anticarro e 500 missili terra-aria Stinger. «L'attacco russo all'Ucraina - ha detto il cancelliere Scholz - segna una svolta. Minaccia il nostro intero ordine del dopoguerra. In questa situazione è nostro dovere sostenere l'Ucraina contro l'armata russa che sta invadendo il paese sotto al guida di Putin».

Ore 19 - Per l'Ucraina «i russi sono esausti» «L'invasione del nostro Paese da parte della Federazione Russa è giunta al suo terzo giorno. Gli obiettivi primari e i tentativi del nemico di riuscire non vengono realizzati. Il nemico subisce pesanti perdite e il nemico è esausto». Lo ha affermato la viceministra della difesa dell'Ucraina, Hanna Maliar, in un messaggio diffuso sul sito del Ministero della Difesa. La capacità dei russi «di rifornirsi di carburante, munizioni e cibo è compromessa» ha aggiunto.

Ore 18.45 - La Finlandia vuole entrare nella Nato Il parlamento della Finlandia discuterà la richiesta di adesione alla Nato. L'iniziativa popolare ha infatti superato la raccolta delle 50.000 firme di cittadini necessaria perché l'assemblea affronti l'argomento. Proprio oggi Mosca ha rivolto minacce a Helsinki e Stoccolma invitandole a non entrare nell'Alleanza Atlantica.

Ore 18.15 - Anche la Germania manda armi a Kiev Anche la Germania rifornirà di armi l'Ucraina. In particolare Berlino starebbe per inviare un carico di 400 lanciagranate anticarro attraverso l'Estonia. Fino a pochi giorni fa il governo di Olaf Scholz sembrava intenzionato a non sostenere militarmente Kiev. La Germania starebbe per dire sì anche all'esclusione di Mosca dal sistema finanziario Swift, sanzione sulla quale all'inizio nutriva dubbi. Anche l'Olanda ha deciso di mandare a Kiev altre armi in aggiunta ai 200 missili Stinger già promessi.

Ore 18 - L'offensiva russa sta rallentando? L'offensiva russa sta rallentando? A dispetto degli annunci del cremlino, che anche poche ore fa ha detto di aver lanciato un'offensiva su tre direttrici, molti esperti cominciano a sospettare che l'invasione dell'Ucraina non stia andando secondo i piani previsti da Putin. Anche secondo il ministero della difesa britannico «la velocità dell'offensiva russa è temporaneamente rallentata». Qui il punto della situazione militare alle 18.

Ore 17.30 - L’europarlamentare PPE: «Mosca a corto di armi» L’esercito russo sarebbe a corto di armi: è quanto rivela in un thread su Twitter l’europarlamentare estone del partito popolare Riho Terras: «Hanno razzi solo per 3-4 giorni...hanno mancanza di armi ...le prossime armi russe possono essere prodotte tra 3-4 mesi. Se l’Ucraina resiste ai russi per 10 giorni, Mosca dovrà cominciare dei negoziati. Perché non hanno nè armi, nè soldi»

1/2 Does this look like a force that is prepared to fight an extended conflict? They have no fuel, no motivation, they do not even know where they are supposed to go! A surreal exchange to be honest, but it shows how unprepared these first waves of Russian invasion have been. https://t.co/E2FyMqd7LD

— Riho Terras (@RihoTerras) February 26, 2022

Ore 17.15 - La ripresa delle operazioni militari Notizie contrastanti sul fronte delle operazioni militari dopo che Mosca ha annunciato una ripresa dell’offensiva su vasta scala. I russi affermano di aver messo fuori combattimento sei navi militari ucraini in seguito a uno scontro nel Mar Nero. Intensi combattimenti sono segnalati a Kharkiv. Kiev a sua volta annuncia di aver sabotato i collegamenti tra la sua rete ferroviaria e quella russa, rendendo più difficoltoso l’invio di rinforzi.

Ore 17 - Mosca lancia un’offensiva «a tutto campo» Le forze armate russe hanno ricevuto l’ordine di un’offensiva a tutto campo in Ucraina, dopo che - afferma Mosca - il governo di Kiev ha rifiutato i negoziati. «Attualmente, tutte le unità hanno ricevuto l’ordine di ampliare l’offensiva in tutte le direzioni, in accordo con il piano di attacco» ha dichiarato il Ministero della Difesa russo in un comunicato.

Ore 16.40 - Manifestazioni pacifiste in tutta Italia Sono partite in diverse città italiane le manifestazioni per la pace. Ai cortei stanno prendendo parte migliaia di persone. «Stop alle bombe» lo slogan che accompagna i manifestanti. Uno delle iniziative più partecipate è in corso a Milano.

Ore 16.35 - Putin invia rinforzi sul fronte A dispetto degli annunci di tregua e di disponibilità al dialogo, Mosca avrebbe inviato ancora migliaia di soldati lungo le principali direttrici di attacco in Ucraina. Putin avrebbe anche mobilitato parte della riserva. Lo affermano fonti del Pentagono.

Ore 16.30 - Lavrov risponde ai turchi: «Disponibili a dialogo» «La Russia è disponibile a una stretta cooperazione con tutte le forze costruttive per la soluzione più rapida e sostenibile della questione ucraina, nell’interesse della pace e della stabilità». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, al suo omologo turco durante la loro conversazione telefonica. Lo riferisce la Tass citando un comunicato del dicastero di Mosca.

Ore 16.25 - Attacco hacker al sito del Cremlino Il sito web del Cremlino risulta inaccessibile. Da alcune ore si sono moltiplicati gli attacchi hacker a emittenti, social media russe ma anche agenzie governative. L’agenzia Tass ha denunciato che alcuni questi attacchi sarebbero partiti dalla città ucraina di Leopoli.

Ore 16.10 - Erdogan si propone come mediatore Il leader turco Recep Erdogan si propone come mediatore nella crisi ucraina. La tv turca ha reso noto che Erdogan ha invitato Vladimir Putin ad Ankara per un colloquio che approdi a una soluzione diplomatica.

Ore 15.55 - Il numero dei rifugiati sale a 150.000 Sale a 150.000 il numero delle persone che hanno già lasciato l’Ucraina in fuga dalla guerra. Lo ha reso noto a Ginevra Filippo Grandi, alto commissario Onu per i rifugiati. «Più di 150.000 rifugiati ucraini hanno ora attraversato il confine dei paesi vicini, metà di loro (andati) in Polonia e molti in Ungheria , Moldova , Romania e altri paesi. Anche lo sfollamento della popolazione in Ucraina è in aumento, ma la situazione militare lo rende difficile stimare il numero e l’assistenza» ha twittato Grandi.

Ore 15.50 - I cieli chiusi ai russi Cieli europei sempre più chiusi per l’aviazione civile russa: a oggi sono 10 i Paesi che hanno chiuso il loro spazio aereo ai voli provenienti da Mosca e San Pietroburgo. Sono Gran Bretagna, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Moldavia, Romania e Bulgaria.

Ore 14.52 - Zelensky a Erdogan: grazie per la chiusura del Bosforo alle navi russe «Ringrazio il mio amico, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il popolo turco per il loro forte sostegno. Il divieto di passaggio delle navi da guerra russe nel Mar Nero e un significativo supporto militare e umanitario per l’Ucraina sono oggi estremamente importanti. Il popolo ucraino non lo dimenticherà mai!». Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine de colloquio con l’omologo turco. Ma Mosca ha subito replicato di non aver ricevuto alcuna notifica sul divieto di passaggio per le sue navi.

Ore 14.37- Annullate le Olimpiadi di scacchi in Russia «Rapido deterioramento della situazione geopolitica»: per questo non si svolgeranno più in Russia le Olimpiadi degli scacchi, una sorta di Campionato mondiale a squadre, in programma a Mosca dal 26 luglio all’8 agosto, che di solito raccoglie formazioni di circa 180 Paesi. Lo ha annunciato la Fide - Federazione scacchistica internazionale.

Ore 14.05 - Zelensky: 100 mila invasori nella nostra terra «Più di 100 mila invasori sono sulla nostra terra» ha scritto su Twitter Zelensky . L’esercito russo, continua, «spara su edifici residenziali. Abbiamo bisogno del supporto politico dell’India nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Fermiamo l’aggressore insieme».

Ore 13.58 - Il Cremlino ha annunciato che nel pomeriggio riprenderà l'avanzata delle forze russe in Ucraina, secondo il piano operativo, a causa dell'assenza di negoziati che Mosca imputa a Kiev. Lo riporta la Tass. Il presidente russo Vladimir Putin aveva ordinato ieri lo stop temporaneo all'avanzata in Ucraina, in attesa di possibili negoziati con Kiev, ma l'operazione è ripersa oggi dopo che la leadership ucraina ha rifiutato di negoziare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Ore 13.58 - Ucraina: Cremlino, pronte contromisure per mitigare sanzioni La Russia è in grado di prendere misure adeguate per mitigare i danni delle sanzioni. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass. Mosca, quindi, adotterà misure che si adattano al meglio agli interessi nazionali in risposta alle sanzioni.

Ore 13.52 - Ucraina: Usa, altri 350 milioni in assistenza militare Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato 350 milioni di dollari in nuova assistenza militare all'Ucraina

Ore 13.41 - Ministro Difesa Gb, forze russe a 30 chilometri da centro Kiev La maggior parte delle forze russe si trova a 30 chilometri dal cento di Kiev. Lo ha reso noto il ministero della Difesa britannico, avvertendo la Russia che le perdite «potrebbero essere pesanti e maggiore di quanto anticipato o riconosciuto dal Cremlino». Secondo le informazioni di intelligence in possesso di Londra, «la Russia non ha ancora il controllo dello spazio aereo dell'Ucraina, cosa che riduce l'efficienza dell'Aeronautica russa».

Ore 13.41 - Ucraina: Usa, americani lasciate la Bielorussia Il dipartimento di Stato americano ha chiesto ai suoi cittadini di non recarsi in Bielorussia e quelli che già si trovano nel Paese di «partire immediatamente». E' quanto si legge in un tweet dell'ambasciata americana a Minsk in cui si ricorda che «l'aeroporto di Minsk ha voli per un numero limitato di destinazioni». Mentre rimangono regolari le possibilità di lasciare il Paese via terra verso la Lituania, la Lettonia e la Polonia.

Ore 13.33 Cortei a sostegno Kiev nel mondo, da Tokyo a Parigi Si moltiplicano in tutto il mondo le manifestazioni di solidarietà all'Ucraina contro l'invasione russa, dall'Argentina alla Georgia passando per Tokyo e Roma. In giornata sono previsti altri eventi, in particolare a Parigi e in Svizzera. Ieri sera in Georgia quasi 30.000 persone si sono radunate nella via principale della capitale, Tbilisi, con bandiere ucraine e della Georgia. «Proviamo compassione per gli ucraini perché abbiamo sperimentato la barbara aggressione della Russia sul nostro suolo», ha detto un tassista Niko Tvauri, di 32 anni. Ad Atene, sempre ieri sera, davanti all'ambasciata russa, più di 2.000 persone si sono radunate all'appello del Partito comunista greco e del partito di sinistra radicale Syriza. Tradizionalmente filorussi, questi partiti hanno denunciato «l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia» e una «guerra imperialista contro un popolo». Cortei anche a Montreal in Canada e a Buenos Aires in Argentina.

Ore 13.30 Kiev presa d'assalto la stazione dei treni, fuga generale La stazione centrale di Kiev è presa d'assalto da chi ha deciso di lasciare la capitale ucraina. Qui il video dell’inviato del Corriere Francsco Battistini con le immagini dalla stazione. I treni sono gratuiti, basta aspettare (il servizio è limitato) e salire a bordo. Naturalmente i convogli sono stracolmi. Anche perché c'è chi non ha neppure una direzione prestabilita: corre in stazione e sale sul primo treno in partenza da Kiev.

Ore 13.24 Ucraina: Guerini, da domani potenzieremo presenza in Romania «Nell'ambito del rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco Est dell'Alleanza da domani l'Italia potenzierà la propria presenza in Romania raddoppiando il numero degli Eurofighter già operanti nell'attività di airpolicing. Altri 4 aerei saranno inviati alla base di Mihail Kogălniceanu a Costanza. L'Italia sta contribuendo con rapidità e convinzione alle decisioni prese in ambito NATO, e ieri il governo ha approvato significative misure che prevedono il rafforzamento della postura militare sul fianco est a seguito dell'inaccettabile e ingiustificata aggressione della Russia all'Ucraina». Così il Ministro della Difesa Guerini

Ore 13.21 La Russia ha bandito le compagnie aeree di Bulgaria, Polonia e Repubblica Ceca come rappresaglia per regole simili di quei Paesi. L'autorità per l'aviazione civile russa ha affermato che le compagnie aeree non potranno più volare da e verso il suo territorio, secondo Reuters. All'inizio di questa settimana la Russia ha bandito tutte le compagnie aeree britanniche dal suo spazio aereo come rappresaglia per il divieto di Londra sui voli verso la Gran Bretagna da parte della compagnia di bandiera Aeroflot.

Ore 12.50 - Lunedì vertice ministri europei dell’Energia La Francia, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, ha annunciato una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri europei responsabili dell’Energia lunedì a Bruxelles «a seguito dell’aggressione militare russa contro l’Ucraina».

Ore 12.45 - Anche la Lettonia chiude spazio aereo a voli russi Anche la Lettonia - dopo Polonia, Estonia, Bulgaria e Repubblica ceca - chiuderà il suo spazio areo alle compagnie russe: lo ha annunciato oggi in un tweet il ministro della Giustizia, Janis Bordans. Lo riporta la Tass. «State tranquilli, il nostro spazio aereo sarà chiuso ai voli russi», ha scritto Bordans. Ieri sera il Regno Unito ha chiuso con effetto immediato il suo spazio aereo ai jet privati russi.

Ore 12.42 - Kiev,coprifuoco dalle 17, chi in strada trattato da nemico Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha annunciato il coprifuoco in città dalle 17 alle 8 «per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti». In un messaggio su Telegram, il primo cittadino aggiunge che il provvedimento resterà in vigore fino alla mattina del 28 febbraio. «Tutti i civili che saranno trovati in strada - conclude - saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico».

Ore 12.32 - Salvini, se Russia fuori da Swift Italia rischia blackout Il leader della Lega Matteo Salvini ha avanzato dei dubbi sulla possibilità di escludere la Russia dal sistema Swift: «Bisogna valutare tutto fino in fondo, perché se impedisci pagamenti tra banche noi non abbiamo più il gas», ha detto il segretario del Carroccio, che in passato non ha nascosto le sue simpatie per Putin. «Per fermare la guerra vale tutto e tutti i mezzi necessari vanno messi in campo, ma un conto è bloccare i patrimoni degli oligarchi, dei politici e dei guerrafondai. Se sospendiamo i pagamenti l’Italia rimane senza gas e poi bisogna correre ai ripari», ha detto Salvini dopo l’incontro con il console ucraino a Milano.

Ore 12.22- Mosca chiede spiegazioni a Parigi sulla nave fermata L’ambasciata russa in Francia ha chiesto spiegazioni alle autorità francesi in merito al sequestro della nave russa nella Manica. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. La nave batte bandiera russa, è lunga 127 metri e si chiama Baltic Leader. È partita da Rouen ed è «fortemente sospettata di essere legata a interessi russi colpiti dalle sanzioni».

Ore 12.13 - Estonia chiude spazio aereo ai russi L’Estonia ha deciso di chiudere il suo spazio aereo agli aerei russi: lo ha annunciato oggi il ministro degli Affari economici e delle infrastrutture, Taavi Aas, riporta la Tass.

Ore 11.53 - Mosca attacca Zelensky, «è già fuggito da Kiev» Mosca attacca il presidente ucraino e sostiene che Volodymyr Zelensky ha in realtà già lasciato Keiv ieri con il suo entourage e si trova adesso a Leopoli: non solo, ma tutti i video che Zelensky ha diffuso sui social nelle ultime ore dalla capitale, secondo Mosca, sarebbero stati pre-registrati. Lo afferma, riporta la Tass, il presidente della Camera bassa del Parlamento russo (Duma), Vyacheslav Volodin. «Zelensky è fuggito frettolosamente da Kiev. Già ieri non si trovava nella capitale ucraina. È fuggito con il suo entourage a Leopoli, dove è stato fornito alloggio a lui e ai suoi assistenti», ha scritto oggi Volodin sul suo canale Telegram, aggiungendo che tutti i video di Zelensky da Kiev pubblicati sui social media sono stati pre-registrati.

Ore 11.50- Zelensky: «Ci siamo guadagnati il diritto di entrare in Ue» Il presidente ucraino Vladimir Zelensky, è apparso in un video postato pochi minuti fa. A Kiev, ha spiegato, il governo e l'esercito hanno il controllo dei «punti chiave della città». Ha aggiunto che il popolo ucraino si è «guadagnato il diritto» all'adesione all'Unione europea e questo sarebbe un «momento chiave di sostegno». Zelensky, che si ritiene sia ancora a Kiev, ha aggiunto che spera che l'Ungheria e la Germania «abbiano il coraggio» di boicottare l'uso da parte della Russia del sistema di messaggistica interbancario Swift. Ha concluso la sua dichiarazione con una chiamata alle armi, aggiungendo: «Dobbiamo fermare questa guerra, possiamo vivere in pace».

Ore 11.45 - Zelensky, Berlino e Budapest siano coraggiosi su Swift Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Berlino e a Budapest di avere il «coraggio» di escludere la Russia da Swift. «Abbiamo rovinato i piani della Russia», ha aggiunto, esortando i russi a fare pressione sul presidente Vladimir Putin a fermare la guerra.

Ore 11.43 - Ucraina: Zelensky, infranti piani Mosca, no burattini a Kiev Gli occupanti volevano bloccare il centro del nostro stato e mettere i loro burattini qui come a Donetsk. Abbiamo infranto i loro piani». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla nazione in un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram

Ore 11.30- L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha affermato che la Russia potrebbe tagliare i rapporti diplomatici con l'Occidente. Nei post sui social media, ha affermato che è ora di «bloccare le ambasciate» e che Mosca continuerà la sua campagna in Ucraina . Ha affermato che la sospensione dell'adesione della Russia al Consiglio d' Europa potrebbe significare che la Russia ripristinerà la pena di morte.

Ore 11.13 - Primo effetto sanzioni, bloccata nave russa nella Manica Una nave commerciale che trasportava veicoli a San Pietroburgo, sospettata di appartenere a una compagnia russa presa di mira dalle sanzioni imposte dall'Ue contro Mosca, è stata dirottata a Boulogne-sur-Mer (Passo di Calais). Lo ha detto all'Afp la prefettura marittima. La barca di 127 metri, intercettata dalla dogana al largo di Honfleur durante la notte da venerdì a sabato, è «fortemente sospettata di essere legata agli interessi russi presi di mira dalle sanzioni», ha precisato Ve'ronique Magnin, responsabile regionale delle comunicazioni della prefettura marittima.

Ore 11.06 - Cnn, fumo su ponte tra aree controllate da russi e Ucraina Un ponte che collega le aree controllate dai russi all’Ucraina è completamente avvolto dal fumo. Lo scrive la Cnn precisando che bombardamenti hanno colpito la città di Kherson, in Ucraina, a nord della penisola di Crimea, dalle 8 del mattino e che intorno alle 11 ora locale la struttura era avvolta dal fumo che ha investito dei veicoli blindati sul ponte che si muovevano verso il lato ucraino. La Cnn però non è in grado di confermare a chi appartengano i veicoli.

Ore 10.58 - Esodo di profughi, 15 km di coda a confine con Romania Prosegue l’esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda lunga 15 km. Oggi il ministero degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. È prevista per oggi una nuova ondata di arrivi. Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l’Ucraina: i media riportano molti di casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe. E sono accolti dalla popolazione con pasti caldi.

Ore 10.53 - Cipro non bloccherà messa al bando Russia da Swift Cipro non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia dal sistema internazionale dei pagamenti Swift (qui perché è importante): lo ha annunciato oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Ce l’abbiamo fatta - ha scritto il ministro - Cipro ha confermato che non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia da Swift. La diplomazia ucraina continua a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per prendere decisioni importanti e proteggere l’Ucraina dagli invasori russi».

Ore 10.47 - Zelensky sente von der Leyen: «Sostegno dall’Ue» «L’Ucraina sta combattendo l’invasore con le armi in mano, difendendo la sua libertà e il futuro europeo. Ho discusso con Von der Leyen di un’assistenza efficace al nostro paese da parte dell’Unione Europea in questa lotta eroica. Credo che anche l’UE scelga l’Ucraina». Così su Twitter il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky

Ore 10.43 - L e forze ucraine hanno respinto un attacco di 60 paracadutisti russi vicino a Leopoli, riferisce Reuters. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha detto che i soldati russi si sarebbero ritirati dopo essersi scontrati con l’esercito a Brody, nell’Ucraina occidentale , a circa 65 miglia dalla città.

Ore 10.40- Stella hockey russo Ovechkin lancia appello per la pace La stella russa di hockey su ghiaccio, Alexander Ovechkin, che gioca nella Nhl con i Washington Capitals ha rotto il silenzio per affrontare il tema del conflitto in corso tra la Russia e l’Ucraina e ha lanciato un appello per la pace nel corso di una conferenza stampa. «Ho molti amici in Russia e Ucraina ed è difficile vedere la guerra. Spero che presto tutto questo finisca e ci possa essere pace nel mondo intero», ha detto l’atleta. Ovechkin, sostenitore di Putin, sembrava visibilmente sconvolto quando gli è stato chiesto cosa pensasse della crisi.

Ore 10.32 - Kiev, 198 morti tra cui 3 bambini da inizio invasione «Il bilancio delle vittime finora dell’invasione russa dell’Ucraina è di almeno 198, tra i quali tre bimbi». Lo ha reso noto il ministero della salute ucraino, secondo quanto riporta il Guardian.

Ore 1o.27 - Zelensky sente Draghi, Italia sostiene la disconnessione della Russia dallo Swift «Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Zelensky. Palazzo Chigi ha poi precisato che il presidente Zelensky «ha confermato il chiarimento totale del malinteso di comunicazioni avvenuto ieri e ha ringraziato il Presidente Draghi per il suo sostegno e per la forte vicinanza e amicizia tra i due popoli». I due presidenti - si aggiunge - hanno concordato di restare in stretto contatto nell’immediato futuro.

Ore 10.22 - La Gran Bretagna: «La resistenza di Kiev sta reggendo» Un alto funzionario del governo britannico ha detto alla BBC che la resistenza ucraina sta rallentando in modo significativo l’invasione russa, e che Mosca non ha finora raggiunto gli obiettivi che si era inizialmente prefissata. I combattimenti a Kiev, ha detto, vedono impegnate le sole Forze speciali russe, e non le truppe dell’esercito, che sono ancora in marcia. James Heappey, del ministero della Difesa britannico, ha detto che «la resistenza ucraina all’avanzata russa è straordinaria. Tutti gli obiettivi di Mosca - di prendere Kharkiv, Kherson , Mariupol, Sumy e anche Melitopol, che l’esercito russo dice di avere conquistato — sono al momento falliti. Le colonne di mezzi armati che sono in marcia per raggiungere Kiev sono ancora lontane — e a tenercele è l’incredibile resistenza ucraina».

Ore 10:07 - La situazione umanitaria In Ucraina la situazione è sempre più grave con la capitale Kiev sotto assedio, si temono sempre più vittime civili e il rischio di una catastrofe umanitaria. Sono già centinaia di migliaia sfollati e rifugiati nei Paesi limitrofi. In questo quadro è sempre più difficile l’opera di soccorso della Caritas in Ucraina che moltiplica gli sforzi per far fronte ai bisogni immediati, ma anche per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla follia della guerra. La Caritas ha messo a disposizione 100 mila euro per i bisogni immediati. (qui la guida come aiutare).

Ore 9.45 - La Polonia rifiuta di giocare le Qualificazioni mondiali contro la Russia La Federazione calcio polacca ha annunciato che non giocherà la gara valida per le qualificazioni ai mondiali di calcio contro la Russia.

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— Mateusz Klich (@Cli5hy) February 26, 2022

Ore 9.30 - Riconquistata la centrale idroelettrica della Capitale Le forze ucraine hanno affermato di aver riconquistato la centrale idroelettrica di Kiev dopo un duro scontro con le forze russe, che in precedenza l’avevano occupata: lo ha reso noto il ministro dell’Energia, Herman Halushchenko. Il ministro ha aggiunto che il personale della centrale ha lasciato i rifugi ed è tornato al lavoro.

Ore 9.00 - I feriti a Kiev, e l’appello a «fermare i criminali» Secondo informazioni riportate dal sindaco di Kiev, almeno cinque persone tra cui 2 bambini sono rimaste ferite negli attacchi russi alla capitale nella notte. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha detto che la città «è sopravvissuta» a un’altra notte di attacchi da parte della Russia, ma ha chiesto di «isolare Mosca dal mondo intero»: «Chiedo al mondo di isolare completamente la Russia, espellere gli ambasciatori, imporre un embargo petrolifero, rovinare la sua economia. Fermate i criminali di guerra russi».

Ore 8.10 — I «missili russi hanno colpito un palazzo» a KievLe autorità ucraine hanno affermato che un missile russo ha colpito un edificio residenziale nel centro di Kiev. Il sindaco Vitali Klitschko ha pubblicato il video dell’impatto.

Il palazzo è squarciato su un lato e diversi appartamenti hanno le finestre distrutte.

Una foto mostra due soccorritori che trasportano una donna lontano dalla scena, con altri lavoratori che corrono sullo sfondo.

Ore 8.02 - Mosca: «Melitopol è sotto il nostro controllo»Il ministero della Difesa a Mosca ha comunicato che l’esercito russo ha conquistato la città di Melitopol, nell’Ucraina sud occidentale, vicino alla Crimea. Il governo russo afferma anche di aver distrutto «821 obiettivi militari» in Ucraina, tra cui .

Ore 7.39 - L'Ucraina: «Stanno arrivando armi dai nostri partner» «Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con (il presidente francese, ndr) @Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Le modalità per far arrivare armi all'Ucraina stanno diventando sempre più complesse, visto che lo spazio aereo su Kiev è controllato dai russi e la situazione è molto pericolosa anche nel resto del Paese. La strada più semplice è il passaggio dalla Polonia, che ieri ha già inviato un camion di munizioni.

Ore 7.35 - La Russia spara missili da crociera contro l'Ucraina La Russia ha reso noto di aver preso di mira «infrastrutture militari ucraine» con missili da crociera, un altro «salto» drammatico nella tipologia di armamenti impiegati in questa guerra. Ci sono notizie di esplosioni all'aeroporto Sikorsky di Kiev.

«Durante la notte, le forze armate della Federazione russa hanno lanciato un attacco con armi di precisione a lungo raggio utilizzando missili da crociera lanciati dall'aria e dal mare contro le infrastrutture militari dell'Ucraina», ha dichiarato in tv il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

Ore 7.15 - L’appello di Zelensky: «Non deponete le armi, difendiamo Kiev» Il presidente ucraino Zelensky ha fatto un nuovo drammatico appello chiedendo di non deporre le armi e di continuare a difendere la capitale, Kiev. «Io sono qui, non credete alle fake news», ha detto in un video postato sui social. «Non deponiamo le armi, continuiamo a difendere il nostro Paese».

Ore 7.10 - Zelensky rifiuta l’offerta Usa di evacuazione: «La lotta è qui» Zelensky ha rifiutato l’offerta di evacuazione degli Usa, secondo quanto riferito da un alto funzionario governativo. «La lotta è qui», ha detto, spiegando che «servono munizioni anticarro, non un passaggio» per lasciare l’Ucraina.

Ore 7.01 - Sono 100 mila i profughi ucraini già scappati all’estero Circa 100.000 ucraini hanno lasciato le loro case e diverse migliaia sono fuggite all’estero per sfuggire all’invasione russa. Lo affermano fonti Onu, su dati al 24 febbraio. Oltre 100.000 ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e sono sfollati all’interno del Paese, mentre diverse migliaia si sono diretti verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all’invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest con migliaia di persone che hanno continuato a lasciare le loro case.

Ore 6.54 - Biden approva aiuti militari a Kiev per 350 milioni di dollariIl presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha approvato l’erogazione di 350 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina. Lo ha annunciato la Casa Bianca. Biden ha autorizzato il Dipartimento di Stato a dare fino a 250 milioni di dollari in aiuti generali all’Ucraina e fino a 350 milioni per «servizi di difesa», tra cui addestramento e istruzione militare. L’annuncio è arrivato al termine di una telefonata fra il presidente degli Stati Uniti e il suo omologo ucraino, Volodymir Zelenski.

Ore 6.26 - Tv ucraina: Zelensky è a Kiev e guida la resistenza Il presidente esterno Volodymyr Zelensky si trova nella capitale e sta guidando personalmente la resistenza di Kiev all’invasione russa. Lo ha fatto sapere l’emittente televisiva di Stato Dom. Intanto i media ucraini hanno diffuso la notizia di una ennesima vittoria sulle forze russe nella capitale. La 101/a brigata ucraina ha distrutto una colonna russa formata da due auto, due camion con carri armati e un altro carro armato, neutralizzati vicino alla stazione di Beresteiska.

Ore 5.57 - Fonti del governo confermano combattimenti in corso a KievFunzionari governativi ucraini hanno confermato che a Kiev «sono in corso combattimenti di strada contro gli invasori russi, esortano i residenti a cercare riparo».

Ore 5.01 - L’esercito ucraino: a Kiev stiamo fermando l’orda«Stiamo fermando l’orda nel miglior modo possibile, la situazione a Kiev è sotto il controllo delle forze armate ucraine e dei nostri cittadini»: lo ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, secondo quanto riporta il Kyiv independent.

Ore 4.51 - Cina: sì alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina Rispetto e salvaguardia di sovranità e integrità territoriale «valgono anche per l’Ucraina»: è uno dei 5 punti della posizione cinese sulla crisi Russia-Ucraina esposta dal ministero degli Esteri Wang Yi nelle telefonate avute con l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ed Emmanuel Bonne, consigliere diplomatico di Macron. Gli altri punti sono: «le legittime richieste di sicurezza della Russia», la moderazione contro l’escalation, la soluzione diplomatica (sì a colloqui Ucraina-Russia) e un no alle risoluzioni `leggere´ Onu sull’uso di forza e sanzioni ai sensi del Capitolo VII.

Ore 4.47 - Usa valutano l’ipotesi di escludete la Russia da Swift Gli Stati Uniti stanno seriamente considerando l’ipotesi di espellere la Russia da Swift, idea che ormai anche gli europei sembrerebbero prendere in considerazione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali Biden potrebbe cercare di spingere per una direttiva dell’Ue necessaria per vietare Swift alla Russia. La Casa Bianca sta discutendo dell’ipotesi con la Fed, che siede nell’organismo di supervisione di Swift.

Ore 4.35 - Cnn: Usa temono che Kiev a breve cadrà sotto il controllo dei russiGli Stati Uniti temono che la Russia possa prendere a breve il controllo di Kiev. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti. Le truppe russe si starebbero avvicinando alla città.

Ore 3.45 - La Cina avvia il piano di evacuazione dei propri cittadini La Cina ha attivato il piano di evacuazione dei connazionali presenti in Ucraina: in una nota, l’ambasciata cinese a Kiev ha assicurato che «tutti torneranno immediatamente a casa non appena le condizioni di volo potranno garantire la loro sicurezza». L’ambasciata aveva annunciato giovedì l’organizzazione di voli charter per evacuare i cittadini cinesi che desideravano lasciare il Paese, senza fornire dettagli in merito alla data dei voli.

Ore 3.38 - Le forze ucraine: respinto attacco russo a KievLe forze armate ucraine hanno dichiarato di aver respinto un «attacco» notturno dei soldati russi contro una delle loro postazioni su Victory Avenue, una delle principali arterie di Kiev. «L’attacco è stato respinto», ha detto l’esercito ucraino, in un messaggio sul proprio account Facebook, senza fornire ulteriori dettagli sul luogo esatto di questo scontro.

Ore 3.17 - S&P abbassa il rating della Russia, effetto sanzioni L’agenzia S&P taglia il rating della Russia a `BB+´ e lo pone sotto osservazione con implicazioni negative. «Riteniamo che le sanzioni annunciate potrebbe avere effetti significativi diretti e indiretti sull’attività economica, la fiducia e la stabilità finanziaria. C’è un’alta incertezza sull’evoluzione del conflitto geopolitico e di ulteriori sanzioni, ma anche sulle ripercussioni economiche e finanziarie delle restrizioni esistenti», afferma S&P.

Ore 3.09 - I russi attaccano centrale elettrica per lasciare Kiev al buioSecondo il servizio comunicazioni del governo ucraino, sono in corso scontri in un sobborgo orientale della capitale, Kiev: «Il nemico sta cercando di attaccare una centrale elettrica CHP-6 vicino a Troieschyna», è forse il tentativo di lasciare la città senza luce elettrica. Esplosioni anche a Ovest e Sud della città. Sono state sentite esplosioni anche vicino a piazza Maidan.

Ore 3.05 - Il Kazakistan dice no all’invio di truppe al fianco della RussiaIl Kazakistan, uno dei più stretti alleati della Russia, non ha risposto positivamente alla richiesta di Mosca che le sue truppe si uniscano all’offensiva in Ucraina. Lo riferisce l’emittente Nbc, che cita sue fonti. L’ex repubblica sovietica ha anche fatto sapere che non riconosce le repubbliche separatiste sostenute dalla Russia, utilizzate dal presidente Vladimir Putin come pretesto per l’aggressione in Ucraina.

Ore 2.54 - Esplosioni e spari in diverse zone di Kiev Oltre 50 esplosioni e pesanti colpi di mitragliatrice sono stati segnalati nelle aree di Shulyavka e vicino allo Zoo di Kiev. Sono stati anche segnalati forti spari vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska, non lontana da una struttura militare ucraina. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo fonti locali, sarebbero entrati in azione anche in città i parà russi, ma la notizia non è ancora confermata a livello ufficiale.

Ore 2.14 - Nuove esplosioni a Kiev, scontri a sud della capitaleNuove esplosioni sono avvertite vicino Kiev e scontri violenti si starebbero verificando nel sud della capitale Ucraina. Lo riporta Cnn.

Ore 1.42 - Russia all’Onu: nostri obiettivi militari presto saranno raggiunti Gli obiettivi dell’operazione speciale della Russia in Ucraina saranno presto raggiunti. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Vassily Nebenzia, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza.

Ore 1.28 - Kiev, bambina nasce nel rifugio ricavato nella metropolitana Hanno fatto il giro del mondo in poche ore le immagini della metropolitana di Kiev diventata rifugio per i residenti della capitale ucraina dall’inizio dell’operazione militare russa. E nelle scorse ore proprio in quei cunicoli diventati riparo dalla guerra una donna avrebbe dato alla luce una bambina di nome Mia. La vicenda è stata raccontata da un gruppo aperto su Telegram, riferisce la Bbc.

Ore 1.26 - Washington Post: Usa pronti a aiutare Zelensky a lasciare il Paese Gli Stati Uniti sono pronti ad aiutare il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky a lasciare Kiev per evitare di essere catturato o ucciso dalle forze russe. Finora però Zelensky ha rifiutato. Lo riporta il Washington Post citando fonti americane e ucraine.

Ore 1.23 - Zelensky dopo voto Onu: il mondo è con noi «Mentre la Russia continua ad attaccare Kiev, la bozza di risoluzione è stata sostenuta da un numero senza precedenti di Stati membri dell’Onu. Questo dimostra: il mondo è con noi, la verità è con noi, la vittoria sarà nostra!». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter.

Ore 0.56 - Kiev rivendica abbattimento di aereo con truppe russeUn cargo russo IL-76, utilizzato per il trasporto truppe, sarebbe stato abbattuto intorno alla mezzanotte ora locale da un caccia Su-27 dell’aeronautica militare ucraina. Lo comunica lo stato maggiore di Kiev che riconosce come nella città di Vasylkiv, a sud della capitale, siano in corso «duri combattimenti mentre gli invasori cercano di fare atterrare» aeromobili carichi di soldati. In precedenza le forze armate avevano comunicato che il sistema missilistico antiaereo ucraino S-300 aveva abbattuto un elicottero russo e un caccia Su-25.

26 febbraio 2022 (modifica il 26 febbraio 2022 | 23:11)

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