Pirlo: Higuain via, Dybala resta alla Juve | Conferenza stampa
Andrea Pirlo riparte da Ronaldo e Dybala, ma non da Higuain.E lo dice chiaro e tondo nella sua prima conferenza stampa da neo allenatore della Juve: «È una persona che ammiro tantissimo, ha fatto un ciclo importante qui, è stato un grandissimo giocatore. Parlando con il ragazzo, abbiamo deciso che le strade si devono separare: è stato un grandissimo campione ma i cicli finiscono. È stato messo da parte, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso questo». Fondamentali invece CR7 e Dybala: «I giocatori di qualità possono coesistere, sempre all’interno di una struttura di gioco, con sacrificio e voglia di lavorare per la squadra. Paulo non è mai stato un problema e non è mai stato sul mercato, quando rientrerà farà parte del progetto».
« Voglio riportare entusiasmo, sono convinto di essere nel posto giusto al momento giusto — ha poi aggiunto —. Non c’è bisogno di fare nessun patto coi miei ex compagni. Bisogna fare un patto con tutta la squadra: tornare ad aver voglia di fare sacrifici e rendersi disponibili a tutto. Quando c’è un obiettivo, bisogna parlare con tutti e raggiungerlo con tutti».
Sembra di essere tornati indietro di nove anni, all’alba del ciclo vincente, quando Antonio Conte prese una Juve reduce da due settimi posti e la rilanciò immediatamente al vertice. «Magari si potesse raggiungere quel tipo di voglia e coesione di tutto il gruppo… — riflette il neo allenatore bianconero —. Ma lo spirito deve essere quello: creare una grande squadra con grandi principi e grandi valori ed è quanto mi piacerebbe riportare alla Juve. Riportare il Dna del lavoro, del sacrificio, della voglia di lavorare uno per l’altro: soltanto così raggiungere gli obiettivi».
La sua idea di calcio è moderna: «Voglio un calcio propositivo, con grande padronanza del gioco. Ho detto due cose ai ragazzi: una è che bisogna sempre avere il pallone e la seconda è che, quando lo perdiamo, dobbiamo recuperarlo velocemente». Gli obiettivi sono quelli di sempre: «Vincere: sarà difficile ma siamo qui per quello. Io un predestinato in panchina? Dipenderà dai risultati... mi è stato detto da giocatore e si è avverato. Spero sia così anche da allenatore…».