Hugh Grant, risolta la causa con The Sun con un enorme risarcimento
L'attore aveva accusato il tabloid di numerose azioni illegali, tra cui pirateria informatica e raccolta illegale di informazioni. Per evitare spese legali eccessive, ha deciso di accettare la somma di denaro, che verrà, però, riutilizzata nella campagna contro gli abusi della stampa
Hugh Grant chiude la causa con The Sun. L’attore britannico ha raccontato sul suo profilo X le ultime vicissitudini legali che lo hanno riguardato, spiegando che si è dovuto risolvere il contenzioso in via extragiudiziale prima del processo e riportando le accuse nei confronti del tabloid, tra cui pirateria e raccolta illegale di informazioni.
L’editore continua a dichiararsi innocente, ma ha offerto all’attore “un’enorme somma di denaro” per “evitare un processo che sicuramente sarebbe stato costoso”. Somma che Grant ha deciso di accettare perché, se procedesse in giudizio e il tribunale gli riconoscesse “un risarcimento anche di un centesimo inferiore all’offerta di patteggiamento”, dovrebbe pagare “le spese legali di entrambe le parti”, come scrive su X.
Le accuse
Secondo Grant, The Sun sarebbe responsabile di pirateria informatica, raccolta illegale di informazioni, intercettazioni su rete fissa, furto con scasso nel suo appartamento e nel suo ufficio, intercettazione della sua macchina, diffusione illegale di cartelle cliniche, menzogne, spergiuro e distruzione delle prove.
Non è la prima volta che il tabloid si trova coinvolto in faccende giudiziarie. Diverse celebrità hanno accusato The Sun in tribunale, come il principe Harry, accusando il quotidiano di varie attività illegali per ottenere informazioni private, come l’aver hackerato il suo telefono , secondo quanto riporta The Hollywood Reporter.
leggi anche
Bridget Jones: Mad About the Boy, il nuovo film con Renée Zellweger
Come Grant spenderà la somma
“Ho trascorso gran parte degli ultimi dodici anni a lottare per una stampa libera che non distorca la verità”, scrive ancora Grant su X. “Perciò questo denaro verrà riutilizzato tramite gruppi come Hacked Off nella campagna per denunciare i peggiori eccessi della nostra stampa di proprietà degli oligarchi”, aggiunge. Hacked Off, di cui l’attore è fiduciario, fu creato nel 2011 per aiutare le vittime degli abusi da parte della stampa. La sua mission è “costruire una stampa che funzioni per tutti”, scopo a cui Grant sostiene di essere stato fedele in tutti questi anni di lotta contro The Sun.
leggi anche
Hugh Grant ha ammesso di odiare il suo balletto in Love Actually
%s Foto rimanenti
Da Hugh Grant a Charlize Theron, star che "odiano" un loro film. FOTO
Da Hugh Grant a Kate Winslet, da George Clooney a Ben Affleck, da Halle Barry a Jessica Alba, ecco le attrici e gli attori, insoddisfatti delle loro interpretazioni. Star che, se potessero tornare indietro, rifiuterebbero la parte oppure interpreterebbero il personaggio in maniera diversa
Già in passato Hugh Grant ha usato parole dure per la scena di Ballo in Love Actually definita senza mezzi termini come uno dei momenti più atroci della storia del cinema e ora, l'attore è tornato sulla questione precisando che non voleva in alcun modo prendere parte a quel momento particolarmente imbarazzante del film. In quello che ormai è diventato uno dei classici di Natale britannici, Hugh Grant interpreta il primo ministro David che balla nella stanza di Downing Street sulle note del brano Jump di The Pointer Sisters
Nonostante abbia ottenuto una nomination all'Oscar grazie a questa interpretazione, Eddie Redmayne si è pentito di aver recitato nei panni di Einar Wegener in The Danish Girl. In un'intervista a "The Times of London", l'attore ha rivelato: "No, oggi non accetterei di interpretare questo film. L'ho fatto con le migliori intenzioni ma credo sia stato un errore. Le frustrazioni relative al casting vengono alimentate da persone che non sono sedute a questo tavolo. Ci deve essere una sorta di livellamento, altrimenti andremo sempre avanti con discussioni del genere
Halle Berry in Catwoman. È certamente la peggior performance dell'attrice Premio Oscar. Non a Caso Halle nel commentare il Razzie Award ha dichiarato. "Voglio ringraziare la Warner Bros per avermi scelto in questo film orribile. Vorrei ringraziare il resto del cast: per dare una pessima interpretazione come la mia devono essere davvero attori terribili”."