Stasera in tv "Inception", il film più intricato di Nolan fino a "Tenet"

Torna in prima serata uno dei capolavori dell’ultimo decennio. Inception di Christopher Nolan ci ha stravolti alla sua uscita e continua a tormentare i fan più accaniti, convinti che ci sia ancora qualche mistero da svelare all’interno del film. Complicata e visivamente indimenticabile, la pellicola gode di un cast stellare che ruota attorno a Leonardo di Caprio ed è stata nel 2010 un enorme successo al botteghino e di critica.

Marion Cotillard, Tom Hardy, Joseph Gordon-Levitt, Cillian Murphy, Michael Caine (tutti attori che ritroveremo due anni dopo nell’ultimo capitolo de Il cavaliere oscuro), e poi ancora Elliot Page,si ritrovano protagonisti di un progetto che ha continuato a far parlare di sé anche a seguito dell’uscita di Interstellar, nel 2014. Dopo la comparsa di Tenet però, distribuito nelle sale la scorsa estate, la complessità di Inception sembra quasi ridimensionata, permettendo in qualche modo di apprezzare ancora di più questa storia intricata che è che però anche tanto altro.

Candidato a otto premi Oscar, tra cui Miglior film, quattro Golden Globe e innumerevoli altri premi, Inception è secondo molti il film più riuscito di Christopher Nolan. Al centro della matrioska costruita dal regista insieme al fratello, troviamo Dom Cobb, asso dello spionaggio industriale. Cobb lavora però con tecniche particolari, penetrando nel subconscio dei suoi clienti (o dei loro nemici) per impiantarvi delle idee. Tormentato da un passato che continua a tornare a galla, il protagonista si muove in una realtà complessa in cui l’ancora di salvezza è costituita dal più semplice degli oggetti.

Fantascienza, azione e avventura si uniscono a creare quello che è alla fine anche un dramma psicologico. Siamo lontani qui, infatti, dai personaggi stereotipati di Tenet. Rimaniamo per questo ingarbugliati nella psiche del protagonista come in fondo vuole la sceneggiatura stessa. Dettagli, parole e inganni vengono seminati magistralmente da Nolan, e alle fine è quasi come se la storia sfuggisse al suo controllo. Se non fosse che il regista crei i suoi lavori con un perfezionismo quasi maniacale. Questo è, in fondo, il motivo per cui ancora oggi si discute su Inception, e questo è il motivo per cui difficilmente film come questo possono essere superati.

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