Chi è Usha Vance, moglie di J.D. Vance?

Lunedì, quando Donald Trump ha annunciato di aver scelto come candidato alla vicepresidenza il neo-senatore repubblicano dell’Ohio J.D. Vance, la vita di J.D. non è stata l’unica a cambiare immediatamente. Fino a lunedì, infatti, sua moglie Usha Vance era definita sul sito web del suo studio legale «un’esperta civilista specializzata in complesse controversie civili e ricorsi in materia di istruzione superiore, amministrazione locale e tecnologia». Adesso? «Page not found».

Ora, Usha Vance ha un nuovo lavoro: potenziale «second lady» degli Stati Uniti. Ha infatti deciso di sostenere a tempo pieno il marito, autore del best seller del 2016 Elegia americana, che ha accettato l’invito a correre con Trump (ex presidente pregiudicato sottoposto a due procedure di impeachment nonché candidato del partito repubblicano alla presidenza) nelle liste repubblicane.

A giudicare dall’intervista rilasciata a fine giugno a Fox & Friends, Usha non è esattamente entusiasta della prospettiva di una possibile futura carriera come second lady degli Stati Uniti. Intervistata insieme al marito, Usha ha parlato in modo sintetico ed eufemistico: «È stata un’avventura», ha detto a proposito della fortunata candidatura di J.D. al Senato nel 2022.

E quanto al fatto di essere pronta per una promozione del marito al ruolo di vicepresidente e per un trasferimento al Naval Observatory? «Credo che la metterei così: in questo momento non ho fretta di cambiare nulla della nostra vita», ha detto. «Ma credo davvero in J.D. e lo amo molto, quindi vedremo cosa succederà. Non abbiamo preconcetti».

Nell’intervista, non ha voluto citare nessuna causa che sosterrebbe da second lady («Penso che ci stiamo spingendo un po’ oltre») né ha parlato di interessi personali, a parte il marito e la famiglia. «In questo momento pensiamo solo a essere una famiglia e a sostenere J.D. nel suo ruolo attuale», ha detto.

Usha, il cui cognome all’epoca era Chilukuri, ha conosciuto Vance quando frequentavano entrambi la Yale Law School e l’ha sposato nel 2014, l’anno dopo essersi laureati. Attualmente hanno tre figli: Ewan, di 7 anni, Vivek, di 4, e Mirabel, di 2.

Usha, che è indo-americana, è cresciuta vicino a San Diego. I genitori le hanno impartito un’educazione indù e il matrimonio della coppia nel Kentucky è stato interreligioso. Secondo il New York Times, era registrata come elettrice democratica almeno fino al 2014. Altre informazioni personali sono tanto scarse quanto generiche: il Times ha scoperto che al liceo suonava il flauto. Una compagna di classe ha raccontato che era «un topo di biblioteca».

Negli ultimi anni, l’immagine pubblica di Vance ha subito una metamorfosi, passando da esponente del movimento Never Trump (che in un’occasione ha definito l’ex presidente «l’Hitler d’America») a candidato vicepresidente del tycoon. In un’intervista rilasciata a Newsmax nel 2022, prima della campagna senatoriale del marito, Usha ha pronunciato una frase tesa a ridimensionare la volubilità delle opinioni del consorte: «Il J.D. che ho conosciuto alla facoltà di giurisprudenza è lo stesso J.D. che mi sta accanto in questo momento», ha detto. «Ha a cuore le stesse persone che gli stavano a cuore allora, ha gli stessi valori e le stesse priorità».

Quali siano questi valori e queste priorità, non l’ha specificato.

Nella sua autobiografia di successo, Vance ha scritto che Usha è stata per lui uno stimolo di crescita, che «capiva istintivamente le domande che non sapevo nemmeno di dovermi porre e mi incoraggiava sempre a cercare opportunità di cui non sospettavo l’esistenza».

In un’intervista del 2020 con Megyn Kelly, Vance ha detto che Usha aveva assunto nella sua vita il ruolo che prima ricopriva sua nonna, la «Mamaw» di Elegia americana.