Joan Thiele, la rivelazione di Sanremo: «A 18 anni "minacciavo" i ...
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La cantante bresciana a Domenica In:«A 18 anni facevo la busker suonando per strada, l'esperienza qui è stata incredibile».
La bresciana Joan Thiele, tra le cantanti meno conosciute al grande pubblico alla vigilia del Festival, ha conquistato il pubblico di Sanremo e quello di tutta l'Italia (ogni riferimento al jingle di Gabry Ponte non è puramente casuale). La sua "Eco", un gioiellino in (raffinatissima) salsa western, è stata apprezzata dalla critica (per la stampa, era quattordicesima sulle 29 canzoni in gara: per le radio undicesima) e questo le ha consentito di issarsi al ventesimo posto in classifica, lasciandosi alle spalle mostri sacri come Massimo Ranieri. Ma l'apprezzamento per lei e per il suo brano è stato unanime. Del resto, aveva già nel curriculum un David di Donatello vinto per «Proiettili», colonna sonora di "Ti mangio il cuore", cantata insieme a Elodie.
A "Domenica In", nel day after, ha raccontato la sua esperienza e soprattutto i suoi inizi, svelando particolari inediti: «L'esperienza qui a Sanremo è stata incredibile - ha detto - vengo dal mondo dei live, a 18 anni facevo la busker suonando per strada: minacciavo letteralmente i locali del lago di Garda di suonare per 50 euro di ingaggio , ho iniziato così, a raccontare le canzoni in questo modo. Io produco musica, non solo la scrivo, questo mi ha aiutato a dare il mio suono alle cose». La sua personalità non è passata inosservata, nei look che hanno fatto tendenza e nella padronanza del palco, con la chitarra elettrica sempre a tracolla: «Per me è fondamentale difendere le proprie idee e la propria identità, non voler essere uguali agli altri», ha detto. La (ri) sentiremo.
16 febbraio 2025
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