45 PER UN MITO INDELEBILE:KOBE BRYANT

Buon compleanno al bambino che infiammava gli intervalli delle partite della Cestistica Piero Viola di Santi Puglisi al Botteghelle.

Kobe Bryant è morto, tristemente, in un incidente sul suo elicottero privato, a Calabasas insieme alla  figlia Gigi. Una storia tanto, troppo triste che, sinceramente, non smaltiremo mai.

Il fenomeno passato da Reggio Calabria, seguendo le orme di papà Joe ha lasciato un solco assurdo e tragico nella sua storia infinita e memorabile.

Guardia atletica, tecnica, vincente (198 cm/ 96 kg): da essere il “figlio di Joe” a “black mamba”, giocatore esaltante e un vincente come pochi nella storia Nba.

Direttamente dalla high school alla Nba, Kobe viene scelto con la n.13 al draft 96 (LAL) e coi Lakers giocherà tutta una carriera (1996-2016).

Giocatore con “movenze jordanesche” (tanto da sembrare il suo clone spesso e volentieri) dimostrerà da subito una faccia tosta come pochi e capacità di migliorare anno dopo anno.

25.0 pts + 5.2 rb + 4.7ass + 48% T2 + 33% T3 + 83% T1 + 1.4 rec le sue medie carriera, tendenza a forzare oltre il consentito e giornate di grazia da libro dei record.

Vincerà 5 anelli Nba, 2 Mvp Finals, 1 MVP Nba, 2 volte miglior marcatore Nba, 15 All Nba, 12 All Defensive e 18 ASG disputati.

A Reggio? Tanto minibasket e partecipazione incredibile al Torneo Primavera nella struttura gestita dalla Suore in casa Pgs.

In tanti lo ricordano a canestro negli intervalli della Standa Reggio Calabria di Coach Santi Puglisi sbaragliare la concorrenza di un numero infinito di bambini che accorrevano alle partite al Botteghelle.Oggi avrebbe compiuto 45 anni.