Temi caldi chiudere

Cinque anni senza Kobe: l'Olimpia, Trieste, Crawford, le maglie viola

Cinque anni senza Kobe lOlimpia Trieste Crawford le maglie viola
Chiunque sia un appassionato di basket o un testimone della nostra era sportiva ricordava esattamente dove fosse e cosa stesse facendo il 26 gennaio 2020, esattamente cinque anni fa, quando a bordo di un elicottero Kobe Bryant perse la vita insieme alla f

Chiunque sia un appassionato di basket o un testimone della nostra era sportiva ricordava esattamente dove fosse e cosa stesse facendo il 26 gennaio 2020, esattamente cinque anni fa, quando a bordo di un elicottero Kobe Bryant perse la vita insieme alla figlia Gigi e ad altre sette persone. Coloro che all’epoca erano all’Olimpia Milano associano quel giorno ad un luogo e un giocatore. Lo associano a Trieste e a Drew Crawford.

Il 26 gennaio 2020, quando ancora il COVID era percepito come una minaccia lontana, l’Olimpia vinse a Trieste, in trasferta, e si preparava alla volata per raggiungere i playoff di EuroLeague. La squadra era sul pullman che la portò dal PalaRubini all’aeroporto di Ronchi de’ Legionari. Quando il mezzo si arrestò davanti all’ingresso del Terminal, Coach Ettore Messina si alzò dalla propria tradizionale postazione, in prima fila per parlare alla squadra qualche metro più indietro.

Fu in quel momento che comunicò al gruppo dell’imminente arrivo di Drew Crawford. Utilizzabile solo in EuroLeague, arrivato a un mese e mezzo da una stagione che sarebbe stata arrestata dalle conseguenze del COVID, Crawford non ebbe la possibilità di lasciare un segno tangibile della sua presenza a Milano. Ma resterà sempre legato a questo episodio: Coach Messina che comunica il suo arrivo, la squadra che ascolta e poi… poi qualcuno si fece cogliere distratto dalle notifiche del cellulare.

Kobe Bryant era morto.

L’omaggio alla maglia di Kobe

Un attimo dopo, tutti ebbero la consapevolezza che non avrebbe mai dimenticato quella sequenza di eventi. L’approccio al Terminal dell’aeroporto di Trieste, lo stop, l’annuncio dell’arrivo di Crawford e poi la notizia che nessuno avrebbe mai dimenticato perché Kobe Bryant ha segnato un’epoca, è stato un fenomeno non solo cestistico ma culturale per come ha marchiato una generazione, forse due, di giocatori. Nei momenti successivi, si fece largo la speranza che si trattasse di una fake-news, ma la fonte era credibile. Nel momento di salire sull’aereo, pochi minuti dopo, era già evaporata ogni speranza.

Sono passati cinque anni.

Drew Crawford
Il minuto di silenzio

Kobe Bryant è stato per circa un anno il comproprietario dell’Olimpia Milano. Questa è una piccola parte della storia di un club che vive il novantesimo anno di esistenza. Successe il 14 dicembre del 1999. La società era passata da Bepi Stefanel all’imprenditore caseario italo-americano Pasquale Caputo. Questi era riuscito a coinvolgere un partner d’eccezione. Kobe Bryant aveva 21 anni all’epoca, ma era già una star NBA e già ai tempi guardava oltre la propria carriera e il proprio mondo. Era cresciuto in Italia, sapeva quanta passione ci fosse da questa parte dell’oceano e conosceva la storia dell’Olimpia. Decise che era una strada da percorrere. Nominò il padre Joe, che in Italia era stato una stella del campionato, come proprio rappresentante. Avrebbe dovuto essere lui, Joe, il braccio tecnico di Caputo. Le cose non andarono benissimo in campo e durarono poco anche fuori. La partnership naufragò in fretta e Kobe, non potendo seguire l’Olimpia da Los Angeles e dalla sua carriera NBA in ascesa, all’inizio della stagione successiva si defilò del tutto. Caputo rimase proprietario unico, poi cedette il club a Sergio Tacchini.

Dopo la scomparsa di Kobe, anche in Europa le squadre decisero di rendergli omaggio commettendo volontariamente nel primo possesso di palla della gara un’infrazione di 8 secondi e poi una di 24 in ossequio ai due numeri di maglia indossati nel corso della sua carriera ai Los Angeles Lakers. Lo fece anche l’Olimpia nella sua gara con il Bayern Monaco e poi anche a Brindisi in campionato. Il club andò oltre indossando in Coppa Italia le maglie con i colori dei Lakers proprio per ricordare  una volta di più il grande campione scomparso a 41 anni appena.

Vlado Micov
Sergio Rodriguez
Simili scatti
  • Kobe Bryant The Most Inspiring Quotes
  • 201819 Panini NOIR Hobby Box  Kobe Bryant and Jayson Tatum
Archivio notizie
  • Serie A partite
    Serie A partite
    Roma, difesa da record in Serie A: 15 partite su 16 con massimo ...
    8 Gen 2023
    1
  • Bianca Gascoigne
    Bianca Gascoigne
    Bianca Gascoigne e il suo dramma, confessione in diretta tv: "Soffro di..."
    15 Nov 2021
    2
  • Marc marquez
    Marc marquez
    MotoGP GP Indonesia 2023, Marc Márquez (Honda Repsol): “L ...
    16 Ott 2023
    9
  • Commonwealth
    Commonwealth
    Primo grattacapo per Re Carlo: il Canada vuole lasciare il Commonwealth
    20 Set 2022
    1
  • Wang Yi
    Wang Yi
    Ucraina ultime notizie. Wang Yi annuncia iniziativa cinese per la pace
    18 Feb 2023
    3