Migranti. Lampedusa, neonato annega durante uno sbarco. L ...
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Un gruppo di migranti su un molo del porto di Lampedusa - ANSA
All'alba di oggi un'altra tragedia del mare si è consumata a Lampedusa dove, durante uno sbarco, un neonato di cinque mesi è finito in acqua insieme alla mamma e ad altre persone ed è annegato. Una motovedetta della guardia costiera aveva soccorso nella notte un barchino partito da Sfax con 46 profughi a bordo, provenienti in gran parte dalla Guinea, Paese d'origine della madre del bimbo, una minorenne ora in stato di choc, assistita nell'hotspot di contrada Imbriacola, da un équipe di psicologi. Sul natante, che si è ribaltato perché gli occupanti alla vista dei soccorritori si sono spostati quasi tutti su una fiancata, erano presenti anche la sorella della giovane mamma e il cognato. Tutte le persone finite in mare sono state salvate ma per il piccino non si sarebbe potuto fare nulla. In ogni caso la capitaneria di porto di Agrigento si sta occupando della vicenda per accertare se vi siano delle responsabilità. Nel frattempo la salma del neonato è stata portata alla camera morturaia del cimitero di Cala Pisana. Forse nel pomeriggio i familiari del piccolo saranno trasferiti in un luogo più tranquillo, forse Porto Empedocle o Agrigento, perché a Lampedusa la situazione è sempre più difficile e caotica. Stamattina i migranti presenti sull'isola erano 6.792, dislocati, oltre che nel centro di accoglienza, anche in vari punti, soprattutto sui moli. Tantre le famiglie con minori. Nelle ultime ore gli sbarchi sono stati più di cento. La prefettura agrigentina ha disposto il trasferimento entro le 13 di oggi di 880 persone che saranno imbarcate in parte su un traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle e in parte su un volo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Sull'ennesima emergenza a Lampedusa, la Croce Rossa Italiana in una nota sostiene "la gestione dell'accoglienza sta reggendo" ed è concentrata in particolare sui più fragili "ma è evidente che deve continuare a funzionare in queste ore il processo dei trasferimenti, che ha consentito di mantenere la situazione sotto controllo. Ma è importante - precisa la Cri - anche sotto il profilo umanitario che l'hotspot non vada oltre una soglia critica di presenze".
E a proposito della morte del neonato e dell'emergenza di queste ore a Lampedusa, Sandro Ruotolo, della segreteria nazionale Pd, accusa: "Nei giorni dei record di sbarchi c'è un governo incapace en cinico e una Europa divisa". E propone "una Mare Nostrum europea. E l'ex sindaco di Lampedusa, Totò Martello, parla di "silenzio stampa del governo". "Quando il tema dei migranti serviva alla propaganda della campagna elettorale della destra - aggiunge - per alimentare odio e paura tra gli italiani, qui ogni giorno c'erano decine di giornalisti di testate fedeli all'ideologia meloniana e salviniana pronti a 'raccontare l'invasione' anche quando ad arrivare era solo un barchino. Adesso che ci sono più di 6.000 migranti, cioè tanti quanti sono i cittadini dell'isola, si incontrano molti giornalisti stranieri mentre quelli italiani sono una minoranza". E c'è da registrare anche una dichiarazione del capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari che dice: ”Il governo sul tema migranti ha messo in campo misure strutturali: non è vero che il decreto Cutro è stato un decreto spot. Come anche l’accordo con la Tunisia ha un suo valore”.