Gerini: «Liliana Cavani? Altro che 90enne, una bambina curiosa e ...
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L’attrice nel cast de «L’ordine del tempo», ispirato ai saggi del fisico Carlo Rovelli, della regista celebrata al Lido con il Leone d’oro alla carriera. «Lei ci ha regalato il tempo»
«Liliana? Una regista leggendaria, visionaria, coraggiosa, illuminata. Sul set come una bambina con lo spirito della ricercatrice curiosa, contenta di essere tornata dopo tanto tempo a girare, era tanto che non dirigeva un film, in certi momenti anche meravigliosamente prepotente. Abbiamo avuto il privilegio di essere lei adorati da lei». Claudia Gerini racconta al Corriere l’esperienza sul set del nuovo film di Liliana Cavani, L’ordine del tempo, scritto con Paolo Costella, molto liberamente ispirato all’omonimo saggio del fisico Carlo Rovelli (in sala dal 31 agosto), fuori concorso a Venezia 80 che si apre con la consegna del Leone alla carriera alla grande regista. «Un’esperienza formativa. Non solo per me. Alla fine è nato un unico personaggio: l’insieme degli attori, ognuno con le sue personali sfumature». Oltre a Gerini, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Ksenia Rappoport, Richard Sammel, Valentina Cervi, Fabrizio Rongione, Francesca Inaudi, tutti uniti dalla festa di compleanno di Gerini nella villa di Sabaudia con lo spettro di una imminente minaccia: la caduta sulla Terra di un asteroide.
La domanda di partenza è: «E se scoprissimo che il mondo potrebbe finire nel giro di poche ore?» «Affronta un tema in fondo così semplice: cosa ci resta se ci tolgono la certezza del domani? Chi sei veramente quando non hai il controllo, o meglio, l’illusione del controllo? Tutto parte da me, questa padrona di casa che festeggia il compleanno. Che accoglie, dà da mangiare agli amici che si trovano a condividere forse una tragedia imminente, forse solo una grande paura».
Cavani del suo personaggio ha detto: una donna capace di ragionare, di trovare la soluzione possibile. E ha aggiunto: l’intelligenza delle donne nella storia credo non sia stata mai abbastanza raccontata. Condivide? «Certo. Sottolinea anche la modernità del suo pensiero. È vero, lei non ha mai fatto una bandiera del suo essere una regista in un mondo di uomini, è stata una pioniera e ha fatto questo mestiere a modo suo, trovando il suo spazio. Ma il problema esiste».
A Venezia 80 sei film italiani in gara, tutti diretti da uomini.«Credo che la crescita di produttrici, registi autrici sia inesorabile, non è mai abbastanza. Veniamo da secoli di dominazione maschile, si riflette anche nelle perofessioni del cinema. Ma vediamo nei grandi festival internazionali le registe dicono la loro e sarà sempre piu così. Liliana sta passando un testimone. Anche se prima vorrà girare un altro film...».
Il film esce il 31 agosto con Vision. Le pare che il pubblico italiano sia ben disposto verso i nostri film? «Siamo grati ai grandi blockbuster americani che quest’estate hanno riportato il grande pubblico al cinema, rilanciando la sala come esperienza collettiva, un posto da frequentare con amici, figli, fidanzati, anche da soli in mezzo agli altri. Sono un’ottimista, penso che la gente abbia voglia di alzarsi dal divano,serve scrivere bei film».
Una nuova regia per lei all’orizzonte? «Un nuovo film da regista? Si, ma non so quando. Sono tornata a fare solo attrice perché la regia richiede tempi lunghi, ti devi attaccare a qualcosa di importante, il progetto giusto. Lo sto cercando».
«L’ordine del tempo» è anche un film su ciò che è stato e ciò che poteva essere. Cavani dice che avrebbe voluto studiare fisica e non lettere antiche. «Ma non è vero. Ama i classici greci, mi ha detto che si è riletta l’Iliade. Ecco, una cosa stupenda che ci ha insegnato, un vero regalo: non farsi condizionare dal tempo. Lei non andava di fretta, abbiamo girato per un mese a Sabaudia, in quella villa che sembrava un’Arca di Noé di legno. Lo ha realizzato come un’opera teatrale, si prendeva il tempo anche di parlare tra di noi e di ascoltarci. E noi ci siamo rispecchiati l’uno con l’altro nel tempo dilatato da una meravigliosa regista novantenne e ragazzina».
30 agosto 2023 (modifica il 30 agosto 2023 | 17:22)
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