Tutto sulla regista Liliana Cavani: età, filmografia, vita privata e origini
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Regista e sceneggiatrice di spicco del XX secolo italiano, Liliana Cavani è ospite martedì 25 aprile a Oggi è un altro giorno su Rai 1. Nel salotto di Serena Bortone, nel giorno della Liberazione, la regista racconterà la sua carriera e la sua vita, sottolineando il forte spirito antifascista che l’ha sempre caratterizzata. Scopriamo qualcosa in più sul suo conto: dall’età, alla vita privata, fino alla filmografia e alle fiction girate per la Rai.
Liliana Cavani, chi è: età, carriera, filmografiaLiliana Cavani è nata a Carpi, in provincia di Modena, nel 1933 (ha 90 anni). Figlia di un architetto anarchico e antifascista e di una casalinga, fu la madre a farla appassionare alla settima arte portandola al cinema sin da quando era piccola. Dopo il liceo classico e la laurea in Lettere Antiche, Liliana si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e poi intraprende la carriera di regista. Inizia quindi a realizzare documentari e film-inchieste di stampo sociale e politico per la tv pubblica, tra cui “La storia del Terzo Reich”, “La donna nella resistenza”, “La casa in Italia”.
Il suo primo lungometraggio è Galileo, nel 1968, nel quale analizza lo scontro tra fede e religione: l’opera (in concorso a Venezia) viene censurata dalla Rai perché considerata ostile alla Chiesa. Nella sua filmografia spiccano tanti titoli di successo: I cannibali, L’ospite, Il Portiere di notte, La pelle. All’inizio degli Anni 2000 si dedica anche al piccolo schermo e firma due fiction televisive, De Gasperi, l’uomo della speranza (2004) ed Einstein (2008), trasmesse dalla Rai (di cui è stata consigliera di amministrazione dal 1996 al 1998). Sempre per la tv, più recentemente, firma Mai per amore – Troppo amore (2012) e Francesco (2014).
Nel 2018, nell’ambito della 75a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto il Premio Bresson; nel 2012 invece le è stato conferito il David di Donatello alla carriera
Vita privata, marito, figliOriginaria di una famiglia antifascista, Liliana Cavani cresce con la mamma (da cui prendi il cognome) e con i nonni. Non si è mai sposata e non ha avuto figli. Riguardo a questa scelta, nel corso di un’intervista di qualche anno fa al Corriere ha dichiarato:
“Non ho mai sentito il bisogno di crearmi una mia famiglia, marito, figli… Non ho mai avvertito il desiderio di diventare madre, perché ho vissuto sempre da figlia, o da nipote”.