Effetto DeepSeek, l'AI cinese: Nvidia perde 400 miliardi di ...
Sui mercati l'annuncio di una nuova piattaforma per l'intelligenza artificiale, la cinese DeepSeek, sta provocando dei cali nettissimi dei titoli tecnologici occidentali legati all'Ai. Questo perché la nuova arrivata promette elevate prestazioni a costi molto bassi. In apertura l'indice Nasdaq di Wall Street scende del 2,80% (S&P 500 -1,70%). A spiccare è soprattutto Nvidia, -12%. Le azioni in avvio erano scese fino al -13%, cancellando circa 465 miliardi di dollari dalla capitalizzazione di mercato della società, il maggior calo di sempre per la società. Nel settore dei microchip in netta contrazione anche Broadcom, -12%, Arm, -8,0% e Asml, -6,85%. Tonfo anche per Constellation Energy, -18% per la società, esposta nel comparto data center, così come Vistra (-22%) e GE Vernova (-17,7%).
A Milano scende dell'8% di Prysmian (settore cavi elettrici), che era salita nei giorni scorsi dopo l'annuncio del progetto di data center Stargate di Oracle, OpenAi e Softbank.
Fa parlare di sé anche Tesla, -0,50% in avvio, perché la casa automobilistica di Elon Musk come Bmw e i gruppi cinesi Saic, Geely e Byd, ha presentato un ricorso presso i tribunali europei per contestare i dazi europei sulle importazioni di auto elettriche prodotte in Cina.
A Milano il Ftse Mib segna +0,21%, sostenuta dal rialzo del 2% di Generali, un movimento che potrebbe essere letto alla luce del tentativo di scalata di Mps a Mediobanca. In tutte e tre i gruppi sono azionisti Delfin e Caltagirone. Tra gli altri maggiori rialzi quelli di Hera (+4%), Enel (+1,81%), Telecom Italia (+1,92%) e Inwit (+1,92%).