Perché il lancio di una Ai cinese ha fatto perdere a Nvidia il 10% del ...
Il lancio di un’Intelligenza artificiale cinese sta causando una valanga di vendite delle azioni di Nvidia, quotata al Wall Street. Al Nasdaq il titolo della società americana è arrivato a perdere il 10% nel pre mercato mentre negli Stati Uniti il mondo della Silicon Valley si interroga sull’arrivo di DeepSeek, un chatbot creato in Cina e già in grado di svolgere compiti a livello delle più avanzate tecnologie di Ia americane.
Per effetto è tutto il mercato tecnologico americano a soffrire: al momento, nel pre mercato (Wall Street apre alle 15 ore italiane) Microsoft perde il 6,12%, Amazon il 5%, Meta il 4,5%, Tesla il 3,5%. Mentre un effetto si nota anche sul mercato delle criptovalute, da tempo oramai specchio di quello che avviene sul listino tecnologico, con Bitcoin che perde oltre il 5%. Alcuni calcoli fatti da Bloomberg anticipano che in apertura di Borsa il mercato tech statunitense da solo potrebbe bruciare oltre 1.000 miliardi.
Perché il titolo di Nvidia è crollato del 10%
Nvidia è leader globale nella produzione di GPU (unità di elaborazione grafica) e soluzioni hardware per l'IA. Ma il lancio di DeepSeek ha visto crollare di un decimo la sa valutazione. Un fenomeno attribuibile a diversi fattori legati alla percezione del mercato e alla competitività del settore.
Il principale è che DeepSeek è stata creata in Cina, soggetta a restrizioni nell’importazione di schede grafiche avanzate. Ma nonostante questo l’azienda che l’ha lanciata (una startup che ha meno di un anno), è riuscita ad ottenere ottime performance limitando al massimo la dipendenza da hardware ad alte prestazioni come quello prodotto da Nvidia.
Una soluzione che il mercato non si aspettava. Finora lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale è stato il larga parte legato alla creazione di processori hardware sempre più potenti. Ora pare che una soluzione basata sul software riesca a dare prodotti più economici, ma ugualmente efficienti.
Una potenza di calcolo enorme, nonostante le limitazioni Usa
DeepSeek è al momento l’app più scaricata negli Stati Uniti. Ed è l’undicesima in Italia per download, ma in rapida ascesa. Secondo gli specialisti, la tecnologia di DeepSeek è ancora inferiore a quella di OpenAI e Google. Ma è molto vicina a quel livello, nonostante utilizzi un numero inferiore di chip meno avanzati e, in alcuni casi, salti passaggi che gli sviluppatori statunitensi consideravano essenziali.
I processori più avanzati prodotti negli Stati Uniti non possono essere venduti alla Cina per via delle sanzioni sui chip fatte da Donald Trump nel suo precedente mandato e potenziate da Joe Biden fino allo scorso dicembre. DeepSeek ha dichiarato che l'addestramento di uno dei suoi ultimi modelli è costato 5,6 milioni di dollari, rispetto ai 100 milioni-1 miliardo di dollari citati l'anno scorso da Dario Amodei, amministratore delegato dello sviluppatore di IA Anthropic, come costo di costruzione di un modello.
La corsa di Nvidia, poi in poche ore DeepSeek cambia tutto
Nvidia è stata l’azienda che più ha beneficiato finora della corsa all’Ai. Il suo valore di mercato è schizzato del 500% circa da quando a fine 2023 è stata lanciata ChatGpt, il chatbot di OpenAi che ha fatto scoprire al mondo la potenza dell’Ai generativa. Il suo valore fino a venerdì, il giorno precedente al lancio di DeepSeek, era di 3,5 mila miliardi di dollari. In poche ore è cambiato tutto. Un fenomeno che non solo racconta la rapida evoluzione di questo settore, ma anche quanto le iper valutazioni delle aziende tecnologiche in questo momento siano fragili e suscettibili a fluttuazioni enormi di mercato.
Il lancio di DeepSeek inoltre arriva in un momento in cui Nvidia sta già affrontando pressioni competitive e sfide legate alla catena di approvvigionamento globale. La concorrenza nel settore dell'IA è sempre più agguerrita, con aziende come AMD, Intel e ora DeepSeek che cercano di ritagliarsi una fetta di mercato. La paura di un ridimensionamento della quota di mercato di Nvidia ha amplificato la reazione negativa degli investitori.
@arcamasilum