L'Olimpia prende possesso della gara nel secondo quarto, dilaga 91 ...
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Il secondo quarto è quello in cui l’Olimpia segna 27 punti e mette le mani sulla partita, scava un vantaggio importante, riceve moltissimo da Flaccadori, Ricci, Tonut, difende forte soprattutto quando serve e conquista la semifinale di Coppa Italia battendo 91-77 la Virtus Bologna. Era una partita contro un’avversaria di EuroLeague e la regola dell'”over 85″ è stata rispettata. Shavon Shields e Leandro Bolmato hanno giocato una partita totale; Zach LeDay è riemerso dopo un paio di errori in avvio e Neno Dimitrijevic ha confermato il momento di splendore soprattutto nel primo tempo e i falli di Freddie Gillespie sono stati soverchiati dall’energia di squadra. Importante anche Nikola Mirotic, con la sua esperienza, il suo minutaggio limitata ma consistente. La semifinale sarà sabato contro Brescia che ha sconfitto Tortona nei quarti di finale.
IL PRIMO TEMPO – Si parte con una botta e risposta dall’arco di Pajola e Shields, ma in una gara nervosa con errori inusuali e percentuali di tiro basse da ambe le parti (nell’Olimpia ad esempio due dei migliori specialisti d’Europa, LeDay e Mirotic lasciano due tiri liberi sul ferro). Shields segna due triple e tiene Milano a contatto, Tonut pareggia dall’arco e Dimitrijevic sorpassa con un ‘entrata dopo otto minuti di equilibrio. Coach Ivanovic decide di usare il primo time-out. L’Olimpia allunga su una tripla di Dimitrijevic ma poi commette due errori banali, un rimbalzo offensivo che diventa un tiro da tre di Belinelli, un fallo su tiro da tre di Polonara che ristabilisce la parità. L’ultimo canestro è di Bolmaro e vale il 20-18. L’Olimpia prova ancora a scappare all’inizio del secondo con una tripla di Dimitrijevic, la seconda. Belinelli con una tripla tiene la Virtus a contatto, poi è Flaccadori dall’angolo a centrare il bersaglio e con il lavoro interno di LeDay, l’Olimpia scollina a più 11, 36-25. Nel momento in cui la Virtus ritrova un po’ di ritmo in attacco, Shields centra una tripla e poco dopo un lungo jumper da due per il 43-29 e il secondo time-out di Coach Ivanovic. Bolmaro dalla lunetta scava il massimo vantaggio di 16 punti in un secondo quarto da 27 punti segnati. L’ultimo canestro però questa volta lo segna Tucker ricucendo a meno 14, 47-33, all’intervallo.
IL SECONDO TEMPO – Nel momento più complicato del terzo quarto quando la Virtus – partita 5-0 con una tripla di Polonara e un 2/3 dalla lunetta di Hackett – sembra andare all’assalto, armando anche l’energia nell’uno contro uno di Shengelia – e Gillespie ha tre falli -, Shields segna in entrata poi va canestro da tre e allunga ancora. Ivanovic resiste alla tentazione del time-out, poi LeDay segna tre volte, due dall’arco, e con l’Olimpia avanti di 18, deve fermare la partita e ricorrere con urgenza a Belinelli. Milano costruisce il vantaggio massimo, 19 punti, su tre tiri liberi convertiti da Mirotic. Ma Tucker risponde ancora da tre e Diouf dalla lunetta riduce il divario a 15 punti. Poi ci sono una tripla di Flaccadori e un buzzer-beater dall’angolo di Dimitrijevic per il 71-53 di fine terzo periodo. L’Olimpia pur con qualche problema di falli – il quarto di Tonut – e la necessità di limitare l’impiego di Mirotic, conserva il controllo della gara nel quarto periodo. Momo Diouf con il suo gioco interno è il più incisivo di Bologna. Qualche errore inusuale al tiro consente alla Virtus di riavvicinarsi a meno 13 con una tripla di Hackett. Ricci risponde poi lo stesso fa Mannion in entrata. Bologna cerca di finire bene, torna a meno 12, ma troppo tardi per diventare anche minacciosa nel 91-77 conclusivo.
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