Olly e Goran Bregovic a Sanremo 2025, il testo della cover “Il ...
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Il genovese Olly, pseudonimo di Federico Olivieri, sarà in gara al Festival di Sanremo con la canzone Balorda nostalgia ma nella serata di venerdì 14 febbraio, dedicata alle cover, si esibirà sul palco del teatro Ariston con il brano Il pescatore di Fabrizio De André, accompagnato dal carismatico musicista e compositore balcanico Goran Bregovi? e la sua Wedding & Funeral Band, rinomata per la capacità di fondere tradizioni e generi musicali come le vocalità bulgare, il folklore slavo, la polifonia sacra ortodossa e le pulsazioni del rock moderno. Olly grande estimatore delle tradizioni musicali ma soprattutto della scuola cantautorale genovese con cui condivide le radici e che da sempre ama raccontare e cantare, da tempo omaggia De André e durante l’ultimo tour lo ha fatto proprio con Il pescatore, prima di intonare il suo brano forse più “genovese”: Menomale che c’è il mare.
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Olly e Goran Bregovic, 74 anni, saranno affiancati dalla Wedding & Funeral Band – trombe, tromboni, grancassa, clarinetto, sassofono e voci bulgare – il cui virtuosismo ci ricorda che nei Balcani la musica è suonata in versione “turbo folk”.
Il pescatore – Fabrizio de André
(1968, Gian Piero Reverberi, Fabrizio De André, Franco Zauli – Universal Music Publishing Ricordi Srl)
All'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito un pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso
Venne alla spiaggia un assassino
Due occhi grandi da bambino
Due occhi enormi di paura
Eran gli specchi di un'avventura
E chiese al vecchio dammi il pane
Ho poco tempo e troppa fame
E chiese al vecchio dammi il vino
Ho sete e sono un assassino
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
Non si guardò neppure intorno
Ma versò il vino e spezzò il pane
Per chi diceva ho sete e ho fame
E fu il calore di un momento
Poi via di nuovo verso il vento
Davanti agli occhi ancora il sole
Dietro alle spalle un pescatore
Dietro alle spalle un pescatore
E la memoria è già dolore
È già il rimpianto d'un aprile
Giocato all'ombra di un cortile
Vennero in sella due gendarmi
Vennero in sella con le armi
Chiesero al vecchio se lì vicino
Fosse passato un assassino
Ma all'ombra dell'ultimo sole
S'era assopito il pescatore
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso
E aveva un solco lungo il viso
Come una specie di sorriso