Padre Pio abbraccia Renacavata: il tradizionale pellegrinaggio si chiude con la donazione di una statua
Dopo la celebrazione della Santa Messa davanti al piazzale del nuovo Ospedale di Camerino, dove si erano dati appuntamento i fedeli, celebrata dal Cardinale e Arcivescovo (emerito della Diocesi di Ancona-Osimo) Edoardo Menichelli di San Severino Marche, la processione si è trasferita al noto monastero francescano di Renacavata, luogo meta di tantissimi fedeli, italiani e stranieri e di un turismo religioso sempre più in crescita.
All’arrivo nel piazzale del monastero francescano, uno dei primi che ha dato le origini dell’ordine, è stata scoperta e inaugurata una statua che raffigura Padre Pio, posta proprio all’inizio e sul lato sinistro della struttura. Un’emozione ed una sensazione particolare, come quella raccolta tra gli oltre 100 partecipanti, che hanno sfidato il freddo. La statua è stata donata da una famiglia italo-americana (italiano il marito, americana la moglie), che vivono a Loreto e che hanno tre bambini, che si occupano di organizzare appunto viaggi religiosi e da molto tempo sono molto legati a Camerino.
In occasione della coincidenza della data della morte di uno dei propri genitori con quella di Padre Pio (che cade oggi 23 settembre). La statua infatti è stata scoperta all’arrivo, dopo la mezzanotte di ieri, con un suggestivo effetto ombra che allunga le braccia del santo di Pietrelcina sul popolo. Statua che è stata fatta realizzare appositamente a San Giovanni Rotondo, dove Padre Pio riposa. “E’ stato bellissimo ed emozionante – dice Maria, arrivata da Matelica – anche se la serata era fredda, il cielo era stellato e come sempre ho sentito una grande partecipazione da parte della gente. Una bellissima voce femminile ha accompagnato sia la celebrazione della messa e poi la passeggiata. Era da un po’ che non si faceva per la pandemia, ma è stato comunque bello. Eccezionale, imponente e suggestiva poi, la statua di Padre Pio. Sono state oltre due ore di una bellissima e nuova esperienza. Risiedo da molti anni a Matelica e vengo spesso a questo evento”.
“Per noi è stata una grande soddisfazione – dice padre Gianni – considerato che c’è una grande devozione per Padre Pio ed anche il pellegrinaggio lo dimostra. Siamo molto contenti, anche perché nei prossimi pellegrinaggi del 22 settembre ci saranno due statue di Padre Pio, sia da dove parte che dove arriva il cammino della preghiera. Poi, di bello, per noi frati c’è anche il richiamo ai valori Cappuccini, gli stessi a cui ha fatto riferimento il cardinale Menichelli nell’omelia della messa che ha preceduto il trasferimento a piedi. La famiglia che l’ha donata è molto legata al nostro monastero, vengono con i gruppi, mangiano con noi. Con questo gesto ci hanno fatto sentire ancora più felici”.