Il Palermo crolla al Barbera, il Sudtirol passa col minimo sforzo: segna Odogwu su regalo di Pigliacelli
Prima volta nella storia al Renzo Barbera e prima vittoria: per il Sudtirol una giornata da ricordare, per il Palermo di Corini da dimenticare il più in fretta possibile.
I rosanero crollano in casa, sconfitti per 1-0 contro la squadra di Bisoli. Gli altoatesini, per la verità, passano col minimo sforzo e grazie a un super regalo di Pigliacelli. E' un ko sul quale riflettere, soprattutto per il gioco espresso in campo. Ci si attendeva una reazione dopo la sconfitta di Frosinone e il ritiro di Manchester: nulla di tutto questo s'è visto al Barbera, dove la squadra di Corini ha creato poche vere occasioni da gol. La manovra offensiva è apparsa abbastanza sterile, poche idee e anche infruttuose sviluppate dal centrocampo rosanero.
Corini parte con il 4-2-3-1, con Floriano in posizione di trequartista alle spalle di Brunori. Il Sudtirol ritrova Belardinelli, recuperato, e Bisoli lo schiera subito titolare anche se non al 100%. Dopo 40 secondi colpo di testa di Tait, parato senza problemi da Pigliacelli. Il Palermo risponde subito con un tentativo da fuori area di Floriano, deviato prontamente in angolo da Poluzzi. La manovra del Palermo, sin dai primi minuti, appare sempre piuttosto compassata, complice anche la preziosa fase di interdizione svolta dal centrocampo della squadra di Bisoli.
Al 13’, su palla ribattuta con imprecisione dalla difesa rosanero, è Pompetti a provarci dalla distanza ma il tiro termina abbondantemente alta sopra la traversa. Un minuto dopo Elia sguscia via e viene steso al limite dell’area, per Paterna è cartellino giallo ai danni di Masiello. Il Sudtirol, come previsto da Corini, prova a pungere in contropiede, chiudendo al massimo le linee di passaggio.
Al 20’ arriva il vantaggio degli ospiti: clamorosa papera di Pigliacelli che rinvia su Odogwu, la palla sbatte sull’attaccante e termina in rete. Fischi assordanti per il portiere, che quasi in lacrime con le mani nei capelli prova scusarsi. Il portiere viene poi rincuorato da una parte del pubblico rosanero, che cerca di scuotere il numero 22 con applausi.
Dopo il gol il Palermo accusa leggermente il colpo: troppe imprecisioni nei disimpegni, errori individuali e diversi palloni regalati agli avversari. Brunori è troppo solo in avanti, Di Mariano prova ad inventare qualcosa ma non salta quasi mai l’uomo. Al 35’ ci prova Elia, con un tiro dalla distanza che non crea pericoli alla porta di Poluzzi.
Poco dopo Marconi viene nettamente dribblato da Odogwu, giallo ineccepibile e qualche fischio di malcontento dalle curve. Al 42’ prima vera occasione per Brunori, ben servito da Stulac: il bomber rosanero manca l’appuntamento con il gol, calciando male di sinistro. Si va al riposo sul parziale di 0-1: Sudtirol meritatamente in vantaggio, seppur con fortuna visto il regalo di Pigliacelli.
Nella ripresa subito tre cambi per Corini: fuori Buttaro per Sala, out anche Stulac per Damiani e dentro Soleri al posto di Floriano. Per gli ospiti dentro Rover, che rileva Casiraghi. Dopo 45 secondi Elia, servito da Mateju, entra in area e cade dopo un lievissimo contatto con Berra: l’arbitro fischia rigore. Il Var, però, richiama il direttore di gara che, visionando le immagini, torna sui suoi passi. Bisoli inserisce D’Orazio per Berra e in campo va anche Schiavone per Pompetti. Un minuto dopo i rosanero sfiorano il pari: Di Mariano crossa in mezzo e Soleri di testa colpisce la traversa.
Il leitmotiv del match non cambia, rosanero che manovrano lentamente il pallone e Sudtirol rintanato nella propria metà campo, pronto a ripartire in contropiede. Al 57’ Pigliacelli salva i suoi dopo una ripartenza veloce del Sudtirol: sul diagonale angolato di Rover il portiere del Palermo riesce a deviare in angolo. Il Sudtirol opera un altro cambio, c’è Carretta per Belardinelli. La manovra rosanero continua ad essere piuttosto lenta, con giocate altamente prevedibili dagli avversari.
Corini cambia ancora, fuori Marconi per Valente, invocato dal pubblico. Elia arretra il proprio raggio d’azione, passando dietro nel ruolo di terzino. All’80’ gol annullato a Segre per fuorigioco: l’ex Torino era stato bravo a battere con un destro secco Poluzzi, dopo un tentativo prolungato di Brunori. Corini va all-in, inserendo anche Vido per Elia. Bisoli risponde con Curto per Mazzocchi. Nel finale arriva il palo di Di Mariano, dopo una botta da fuori di Vido respinta da Poluzzi: il muro del Sudtirol regge sino alla fine e la squadra di Bisoli porta a casa tre punti preziosissimi.
Tabellino e pagellePALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli 4; Buttaro 5 (dal 1′ s.t. Sala 6), Nedelcearu 5,5, Marconi 5 (dal 23′ s.t. Valente 5.5), Mateju 5, 5; Segre 6, Stulac 4,5 (dal 1′ s.t. Damiani 6); Elia 5.5 (dal 38′ s.t. Vido 6), Floriano 5 (dal 1′ s.t. Soleri 6), Di Mariano 4,5, Brunori 5. All. Corini.
SUDTIROL (4-4-2): Poluzzi 6; De Col 6, Zaro 6.5, Masiello 6,5, Berra 6 (dal 7′ s.t. D’Orazio 6); Tait 6, Pompetti 6.5 (dal 7′ s.t. Schiavone 6), Belardinelli 6 (dal 19′ s.t. Carretta 6), Casiraghi 6.5 (dal 1′ s.t. Rover 6); Mazzocchi 6.5 (dal 38′ s.t. Curto s.v.), Odogwu 7. All. Bisoli.