Neverland, il ranch di Michael Jackson, è stato venduto al miliardario Ron Burkle
Il Neverland ranch di Michael Jackson, in California, è stato venduto all’uomo d’affari Ron Burkle.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, che cita il portavoce di Burkle, il miliardario ha comprato la proprietà di 2.700 acri a Los Olivos. Burkle è stato un socio di Jackson, ed è uno dei fondatori della società di investimenti Yucaipa Companies.
La proprietà è stata venduta per 22 milioni di dollari. Il prezzo richiesto della proprietà era di 100 milioni di dollari nel 2016, poi è sceso a 67 milioni l’anno dopo.
La proprietà comprende un’abitazione principale di 1.161 metri quadrati, una piscina di 343 metri quadrati, un cinema privato da 50 posti, una stazione ferroviaria in stile Disneyland.
Il proprietario — secondo quanto dichiarato dal portavoce — aveva cercato di acquistare Neverland per farne una sede di Soho House, un club a ingresso riservato che ha sedi a Los Angeles, Miami, New York e Toronto.
Il ranch, secondo il documentario «Leaving Neverland» coprodotto da coprodotto da HBO e Channel 4, è stato teatro di decine di episodi di molestie su minori. I due accusatori, James Safechuck e Wade Robson, avevano all’epoca 10 e 7 anni. Le quotazioni del ranch, dopo il documentario, sono crollate.
Dieci giorni fa, gli eredi di Michael Jackson avevano vinto la causa in appello contro HBO per il documentario, sostenendo che il film dovesse essere ritirato per una violazione di un accordo di non diffamazione del cantante firmato nel 1992 per ottenere l’esclusiva sulla trasmissione del film-concerto «Live in Bucharest: The Dangerous Tour». HBO aveva ribattuto che la clausola era irrilevante rispetto alla disputa attuale e aveva accusato gli eredi di Jackson di cercare di mettere a tacere le vittime degli abusi sessuali. HBO ha ancora la possibilità di fare appello.