San Marino, Sputnik a 50 euro: unica condizione sei giorni di vacanza sul Titano
Dopo un lungo dibattito San Marino apre al turismo vaccinale. Tradotto in termini ci si potrà immunizzare - e solo con lo Sputnik - sul Titano a patto di soggiornare in vacanza a San Marino per due periodi di almeno tre notti a 21 giorni di distanza (necessari al richiamo) per un totale di almeno 6 notti. Regola che non vale per i turisti residenti in Italia dove la somministrazione del siero russo non è autorizzata perché il vaccino prodotto da Mosca non è ancora stato approvato dall’Ema. I turisti che vorranno vaccinarsi a San Marino dovranno pagare 50 euro per il servizio che sarà garantito dall’Istituto per la sicurezza e la sanità sociale di San Marino. Ma non è tutto. Nella piccola Repubblica il vaccino sarà a pagamento anche per i residenti e i soggiornanti a San Marino titolari di assicurazione sanitaria e per i soggiornanti con permesso ma seguiti da un sistema sanitario estero e la cifra da versare sarà sempre la stessa: 50 euro.
A San Marino governo e Istituto per la sicurezza sociale avevano lanciato l’allarme perché la maggioranza degli under 40 (il 60 per cento per l’esattezza) non ne vuole sapere di immunizzarsi con il vaccino anti-Covid. Un numero considerevole – che rientra in fascia ritenuta attiva dal punto di vista lavorativo e non solo – al momento sembra non intenzionata a prenotare la propria dose. Un dato è importante: la Repubblica di San Marino ha ricevuto di 75mila dosi più di 7mila di Pfizer, il resto sono Sputnik e attualmente risultano stoccate ben 50mila dosi utili alla somministrazione della prima e della seconda inoculazione. E altri vaccini arriveranno, in tutta probabilità di marca Pfizer.
28 aprile 2021 (modifica il 28 aprile 2021 | 13:47)
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