Letizia Petris del «Grande Fratello» e l'infanzia a San Patrignano ...

Finito il «Grande Fratello», Letizia Petris è stata ospite di «Verissimo» per raccontarsi a Silvia Toffanin, ripercorrendo la sua avventura al reality di cui è stata fra i finalisti. La 25enne fotografa ha raccontato anche tante cose di sé e della sua famiglia, focalizzandosi in particolare sulla sua infanzia, trascorsa nella comunità di San Patrignano.

I suoi genitori, infatti, si erano conosciuti lì, dove entrambi erano entrati per disintossicarsi dall’eroina: «Mamma aveva 17 anni, papà 25. Lei era appena entrata, doveva fare un percorso più lungo. Lui invece era lì già da tempo. L’ha aspettata ed è nato un amore assurdo. Poi si sono sposati e hanno lasciato la comunità».

Petris ha raccontato anche che, nel tentativo di proteggerla dalla droga, i suoi genitori l’hanno cresciuta all’interno della comunità, in una dimensione fin troppo isolata: «Mia mamma, tra virgolette, ha sbagliato con me. Era talmente terrorizzata che facessi i suoi errori, che non ho avuto la possibilità di vivere un’adolescenza come gli altri. Fino a 13 anni sono stata tutto il tempo a San Patrignano e questo mi ha portata a non conoscere la vita reale, non avevo idea del mondo esterno».

La concorrente del GF si è poi soffermata sulla dolorosa perdita del padre Osvaldo, morto di leucemia quando lei aveva 20 anni: «Se n’è andato velocemente, davanti a me e mia mamma. Era in coma, i dottori ci dissero che dovevamo scegliere noi se spegnere le macchine, poi lui ha deciso di spegnersi da solo». Dopo la morte del genitore, è seguito un periodo difficile: «Per quasi sei mesi non volevo più uscire di casa. Avevo brutti pensieri, non volevo svegliarmi la mattina».

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